20/02/2011, 15:40
20/02/2011, 15:47
20/02/2011, 20:46
curcuma ha scritto:Caro Maxy, qualsiasi figlio di Isa perde su tutti i fronti rispetto alla madre. L'unica cosa che dico è che perde.....con carne!
Ribadisco. Allevare dalle ISa è controproducente e antieconomico. Ti nascono però dei bei polletti da metter in pignatta con vera soddisfazione. BASTA! I nati delleIsa NON si tengono, NON si selezionano, SE MAGNANO!!!!!
Caro SergioE. mi spiace tornare su un punto, ma è fondamentale. Quanto dici mi colpisce poichè contrasta nettamente con la tua personalità che oramai conosco, con le tue acute osservazioni e, soprattutto, la capacità nel tuo giudizio di grattare via i luoghi comuni e vedere la sostanza delle cose. ......
. Ci vogliono così: Capaci solo di acquistare. O il broiler da ingrasso, o la ovaiola commerciale, impossibilitati poi a produrla neanche volendo, perchè, caro Sergio, basta fare una covata di uova di Isa per rendersi conto di ciò che dico. Come hanno dimostrato l'anno scorso gli amici che si sono prestati a "tracciare" la crescita dei loro figli di ibridi.
20/02/2011, 22:26
20/02/2011, 23:54
04/07/2014, 14:39
SergioE ha scritto:curcuma ha scritto:Caro Maxy, qualsiasi figlio di Isa perde su tutti i fronti rispetto alla madre. L'unica cosa che dico è che perde.....con carne!
Ribadisco. Allevare dalle ISa è controproducente e antieconomico. Ti nascono però dei bei polletti da metter in pignatta con vera soddisfazione. BASTA! I nati delleIsa NON si tengono, NON si selezionano, SE MAGNANO!!!!!
Caro SergioE. mi spiace tornare su un punto, ma è fondamentale. Quanto dici mi colpisce poichè contrasta nettamente con la tua personalità che oramai conosco, con le tue acute osservazioni e, soprattutto, la capacità nel tuo giudizio di grattare via i luoghi comuni e vedere la sostanza delle cose. ......
. Ci vogliono così: Capaci solo di acquistare. O il broiler da ingrasso, o la ovaiola commerciale, impossibilitati poi a produrla neanche volendo, perchè, caro Sergio, basta fare una covata di uova di Isa per rendersi conto di ciò che dico. Come hanno dimostrato l'anno scorso gli amici che si sono prestati a "tracciare" la crescita dei loro figli di ibridi.
scusa se ho tagliato un pò del tuo intervento, ma è solo per non subire i capricci del compuer.
Vedi, io in linea di principio sono daccordo, come potrei non esserlo, però, come ebbi già modo di dire altrove, cercherò di rifare cercando di essere capito, sempre che le mie tesi meritino di esserlo.
Un grande maestro di vita che ebbi la fortuna di conoscere, tra l'altro mi diceva. "vedi noi non dobbiamo ricominciare sempre dall'inizio, ma dobbiamo prendere tutto ciò che già c'è e funziona". Sottolineo funziona.
Vale per le galline da uova, come per le piante di melo o per qualunque innovazione industriale d'avanguardia.
Sempre si parte da ciò che è più avanzato per fare meglio, correggere, implementare e via discorrendo.
Se parlo di mele, parto dal presupposto che siano ottime al palato e eventualmente commerciabili. Capisco e mi dispiace lasciare al suo destino razze centenarie, però se io ne altri vogliamo mangiarle, io le eradico.
Ovaiole, leggo spesso domande impazienti di colleghi che a 8, 9, e più mesi della pollastra ancora non hanno uova.
Ora, se io voglio divertirmi, come tengo l'asinello dell'Amiata, o, o, o, tutto va bene.
Se però voglio razionalmente e ecologicamente, da non confondersi col spesso citato o intuibile, lascia fare alla natura che tutto andrà per il meglio. Andrà si per il meglio ma non è detto che l'uomo abbia il suo spazio cosi come se lo è ritagliato.
Torniamo alla gestione responsabile del territorio che ci ospita, cercando con il minimo di risorse possibile, onde lasciarne il più possibile agli altri, che è quanto io stò cercando di fare.
Se voglio uova, il modo meno dispendioso è produrle con ibridi per ciò predisposti.
Non è molto saggio perchè i cattivi, le multinazionali, vogliono affamare i buoni e altruisti.
Daccordo, allora io cosa posso fare:
Uno, cercare di migliorare le razze esistenti fino ad avere un equilibrio equo tra ciò che mangiano e ciò che producono. Soluzione per me più difficile da realizzare.
Due, partire da ciò che già c'è e che al primo anno, lasciate libere, senza mangimi specifici, senza luci artificiali, ecc mi danno più di 300 uova. Io stò facendo questo, ho accoppiato con un piemontese queste galline che è vero hanno come colori un'arlecchino, però le uova che al momento producono sin dal loro sesto mese, sono nel numero e qualità esaltanti.
Dato che io non parlo mai di cose che non ho già provato, non vi dico ora che il risultato è certo anche per il futuro, però lo potrò dire fra due o tre anni.
Non pretendo di difendere la retta via, ma mi danno fastidio quelli che invece lo vogliono e non è il tuo caso, ma a volte leggo pareri che vogliono essere esaustivi e definitivi quando le basi mi paiono alquanto instabili.
Insomma, sono daccordo di non farci fregare da Monsanto o Hendrix Genetics, però perchè non vedere se tra ciò che hanno fatto non c'è anche qualcosa che serve a noi?.
Alla prossima
Saluti Sergio
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