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Mamma mia che indecisione...e confusione. 
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:o ............d accordo con curcuma......faro"pure io parte della resistenza contro i manipolatori :lol: ..........ma certo è dura inizziare con una razza :twisted: ........piu che altro riuscire a trovarla :twisted:


20/02/2011, 15:40
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Ragazzi quoto appieno tutti i commenti fatti...tutti tutti anche la domanda del caro Maxy e le risposte!!! E poi ovviamente mi inchino umilmente alla saggezza del grande Curcuma.

Questo post è diventato molto bello e utile. Io a distanza di anni nonostante tutte le razze particolari continuo ad avere le mie vecchie ovaiole commerciali comprate addirittura con il becco tagliato e brutte come la fame, ma ci sono troppo affezionato :D :D :D (anche se ormai le deposizioni a causa dell'età iniziano a scarseggiare).

Un salutone a tutti e CONTINUATE COSììììììììììììììììììì


20/02/2011, 15:47
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curcuma ha scritto:
Caro Maxy, qualsiasi figlio di Isa perde su tutti i fronti rispetto alla madre. L'unica cosa che dico è che perde.....con carne! ;)
Ribadisco. Allevare dalle ISa è controproducente e antieconomico. Ti nascono però dei bei polletti da metter in pignatta con vera soddisfazione. BASTA! I nati delleIsa NON si tengono, NON si selezionano, SE MAGNANO!!!!! :D :D :D

Caro SergioE. mi spiace tornare su un punto, ma è fondamentale. Quanto dici mi colpisce poichè contrasta nettamente con la tua personalità che oramai conosco, con le tue acute osservazioni e, soprattutto, la capacità nel tuo giudizio di grattare via i luoghi comuni e vedere la sostanza delle cose. ......
. Ci vogliono così: Capaci solo di acquistare. O il broiler da ingrasso, o la ovaiola commerciale, impossibilitati poi a produrla neanche volendo, perchè, caro Sergio, basta fare una covata di uova di Isa per rendersi conto di ciò che dico. Come hanno dimostrato l'anno scorso gli amici che si sono prestati a "tracciare" la crescita dei loro figli di ibridi.

;)
scusa se ho tagliato un pò del tuo intervento, ma è solo per non subire i capricci del compuer.
Vedi, io in linea di principio sono daccordo, come potrei non esserlo, però, come ebbi già modo di dire altrove, cercherò di rifare cercando di essere capito, sempre che le mie tesi meritino di esserlo.
Un grande maestro di vita che ebbi la fortuna di conoscere, tra l'altro mi diceva. "vedi noi non dobbiamo ricominciare sempre dall'inizio, ma dobbiamo prendere tutto ciò che già c'è e funziona". Sottolineo funziona.
Vale per le galline da uova, come per le piante di melo o per qualunque innovazione industriale d'avanguardia.
Sempre si parte da ciò che è più avanzato per fare meglio, correggere, implementare e via discorrendo.
Se parlo di mele, parto dal presupposto che siano ottime al palato e eventualmente commerciabili. Capisco e mi dispiace lasciare al suo destino razze centenarie, però se io ne altri vogliamo mangiarle, io le eradico.
Ovaiole, leggo spesso domande impazienti di colleghi che a 8, 9, e più mesi della pollastra ancora non hanno uova.
Ora, se io voglio divertirmi, come tengo l'asinello dell'Amiata, o, o, o, tutto va bene.
Se però voglio razionalmente e ecologicamente, da non confondersi col spesso citato o intuibile, lascia fare alla natura che tutto andrà per il meglio. Andrà si per il meglio ma non è detto che l'uomo abbia il suo spazio cosi come se lo è ritagliato.
Torniamo alla gestione responsabile del territorio che ci ospita, cercando con il minimo di risorse possibile, onde lasciarne il più possibile agli altri, che è quanto io stò cercando di fare.
Se voglio uova, il modo meno dispendioso è produrle con ibridi per ciò predisposti.
Non è molto saggio perchè i cattivi, le multinazionali, vogliono affamare i buoni e altruisti.
Daccordo, allora io cosa posso fare:
Uno, cercare di migliorare le razze esistenti fino ad avere un equilibrio equo tra ciò che mangiano e ciò che producono. Soluzione per me più difficile da realizzare.
Due, partire da ciò che già c'è e che al primo anno, lasciate libere, senza mangimi specifici, senza luci artificiali, ecc mi danno più di 300 uova. Io stò facendo questo, ho accoppiato con un piemontese queste galline che è vero hanno come colori un'arlecchino, però le uova che al momento producono sin dal loro sesto mese, sono nel numero e qualità esaltanti.
Dato che io non parlo mai di cose che non ho già provato, non vi dico ora che il risultato è certo anche per il futuro, però lo potrò dire fra due o tre anni.
Non pretendo di difendere la retta via, ma mi danno fastidio quelli che invece lo vogliono e non è il tuo caso, ma a volte leggo pareri che vogliono essere esaustivi e definitivi quando le basi mi paiono alquanto instabili.
Insomma, sono daccordo di non farci fregare da Monsanto o Hendrix Genetics, però perchè non vedere se tra ciò che hanno fatto non c'è anche qualcosa che serve a noi?.
Alla prossima
Saluti Sergio


20/02/2011, 20:46
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Messaggi: 10
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Rispetto la profondità,la saggezza e l'esperienza di Sergio ma le parole dei grandi saggi vanno meditate.
Teniamo quello che c'è ... meglio se anche funziona.
I geni non sono acqua.
Grazie e scusate.


20/02/2011, 22:26
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scusate se m'intrometto ... non voglio rubare la scena tantomeno ho competenza tale da far sfoggio di cultura "pennuta" ...
espongo solo il mio modestissimo punto di vista giusta o sbagliata che sia , dico solo una cosa ...
è vero che le isa , le livorno da capannone, i broiler ecc.ecc. hanno facilitato un pò a tutti il "compito" , ci sentiamo tutti grandi produttori di uova o di carne...
il vero problema secondo me è che se si producono sempre e solo più ibridi che non scordiamolo derivano da "sapienti" incroci tra razze pure, dove sono finite le basi per gli ibridi ????
considerato che in giro di razze pure se ne vedono ben poche , mi viene da pensare che c'è qualcuno che ha interesse a limitarne la produzione ...
presumo quindi che siano sempre gli stessi che riempiono il mercato con quello che gli garantisce una rendita più elevata...
è proprio qui il nocciolo .... se io sono il più grande produttore di un incrocio commerciale , tralaltro segretissimo e coperto da vari brevetti , derivato e frutto di più incroci di razze pure , quale sarà il mo interesse ??? sicuramente che tutti comprino solo o in prevalenza il mio prodotto ...
in base alla legge di mercato ognuno è libero di vendere e di comperare quello che vuole ma il monopolizzare un settore , anche se pur "indirettamente" , comporti dei rischi ...
se non altro a livello sanitario ... riempire il mercato di animali provenienti tutti dallo stesso ceppo è certezza matematica che se un virus attacca quel ceppo , ci sarà uno sterminio ... lo abbiamo visto tempo addietro cosa è successo in cina con i polli e le varie infezioni sviluppatesi a seguire ...
avere delle razze con ceppi e tipologie diverse garantisce la sopravvivenza poichè se il virus che ha attaccato e distrutto o fatto danni su un ceppo di animali , non necessariamente sarà così delterio su animali di ceppo diverso ...
... TUTTO QUI ... semplicisticamente parlando , per rimanere al mio livello :D
ognuno poi con la propria testa e coscienza è in grado di decidere se e cosa preferisce comperare o allevare come si fa tuttora : isa o non isa ... razze pure o non razze pure ...
siamo tutti pronti a lamentarci quando sentiamo certe notizie sulle carni e sui prodotti da ibridi commerciali ...
un saluto Emilio

_________________
La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli.
Friedrich Nietzsche


20/02/2011, 23:54
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SergioE ha scritto:
curcuma ha scritto:
Caro Maxy, qualsiasi figlio di Isa perde su tutti i fronti rispetto alla madre. L'unica cosa che dico è che perde.....con carne! ;)
Ribadisco. Allevare dalle ISa è controproducente e antieconomico. Ti nascono però dei bei polletti da metter in pignatta con vera soddisfazione. BASTA! I nati delleIsa NON si tengono, NON si selezionano, SE MAGNANO!!!!! :D :D :D

Caro SergioE. mi spiace tornare su un punto, ma è fondamentale. Quanto dici mi colpisce poichè contrasta nettamente con la tua personalità che oramai conosco, con le tue acute osservazioni e, soprattutto, la capacità nel tuo giudizio di grattare via i luoghi comuni e vedere la sostanza delle cose. ......
. Ci vogliono così: Capaci solo di acquistare. O il broiler da ingrasso, o la ovaiola commerciale, impossibilitati poi a produrla neanche volendo, perchè, caro Sergio, basta fare una covata di uova di Isa per rendersi conto di ciò che dico. Come hanno dimostrato l'anno scorso gli amici che si sono prestati a "tracciare" la crescita dei loro figli di ibridi.

;)
scusa se ho tagliato un pò del tuo intervento, ma è solo per non subire i capricci del compuer.
Vedi, io in linea di principio sono daccordo, come potrei non esserlo, però, come ebbi già modo di dire altrove, cercherò di rifare cercando di essere capito, sempre che le mie tesi meritino di esserlo.
Un grande maestro di vita che ebbi la fortuna di conoscere, tra l'altro mi diceva. "vedi noi non dobbiamo ricominciare sempre dall'inizio, ma dobbiamo prendere tutto ciò che già c'è e funziona". Sottolineo funziona.
Vale per le galline da uova, come per le piante di melo o per qualunque innovazione industriale d'avanguardia.
Sempre si parte da ciò che è più avanzato per fare meglio, correggere, implementare e via discorrendo.
Se parlo di mele, parto dal presupposto che siano ottime al palato e eventualmente commerciabili. Capisco e mi dispiace lasciare al suo destino razze centenarie, però se io ne altri vogliamo mangiarle, io le eradico.
Ovaiole, leggo spesso domande impazienti di colleghi che a 8, 9, e più mesi della pollastra ancora non hanno uova.
Ora, se io voglio divertirmi, come tengo l'asinello dell'Amiata, o, o, o, tutto va bene.
Se però voglio razionalmente e ecologicamente, da non confondersi col spesso citato o intuibile, lascia fare alla natura che tutto andrà per il meglio. Andrà si per il meglio ma non è detto che l'uomo abbia il suo spazio cosi come se lo è ritagliato.
Torniamo alla gestione responsabile del territorio che ci ospita, cercando con il minimo di risorse possibile, onde lasciarne il più possibile agli altri, che è quanto io stò cercando di fare.
Se voglio uova, il modo meno dispendioso è produrle con ibridi per ciò predisposti.
Non è molto saggio perchè i cattivi, le multinazionali, vogliono affamare i buoni e altruisti.
Daccordo, allora io cosa posso fare:
Uno, cercare di migliorare le razze esistenti fino ad avere un equilibrio equo tra ciò che mangiano e ciò che producono. Soluzione per me più difficile da realizzare.
Due, partire da ciò che già c'è e che al primo anno, lasciate libere, senza mangimi specifici, senza luci artificiali, ecc mi danno più di 300 uova. Io stò facendo questo, ho accoppiato con un piemontese queste galline che è vero hanno come colori un'arlecchino, però le uova che al momento producono sin dal loro sesto mese, sono nel numero e qualità esaltanti.
Dato che io non parlo mai di cose che non ho già provato, non vi dico ora che il risultato è certo anche per il futuro, però lo potrò dire fra due o tre anni.
Non pretendo di difendere la retta via, ma mi danno fastidio quelli che invece lo vogliono e non è il tuo caso, ma a volte leggo pareri che vogliono essere esaustivi e definitivi quando le basi mi paiono alquanto instabili.
Insomma, sono daccordo di non farci fregare da Monsanto o Hendrix Genetics, però perchè non vedere se tra ciò che hanno fatto non c'è anche qualcosa che serve a noi?.
Alla prossima
Saluti Sergio


:P
A poco dalla quarta muta, delle 4 galline oggetto della prova e relativa discussione fatta anni fa, come promesso vi mando il sunto dei risultati:
2011 inizio prima deposizione a gennaio, che è proseguita con una media di circa cinque uova a settimana per gallina, fino alla muta, per un tempo di circa un mese e mezzo.
2012 stessa media e stesso risultato.
:o
2013 stessa storia, :cry: peccato una è morta per cause che non so spiegare.
:o :shock:
2014 dopo una pausa muta più lunga, 2 mesi almeno, ancora uova nella media di almeno 4 a testa alla settimana :P
:evil: una gallina morta in seguito a ferite di rapace, non sono riuscito a curarla perchè come le altre inavvicinabili, i vermi partiti dalla ferita infetta, hanno fatto il resto. Da morta, non era ancora dimagrita e l'ho pulita per i cani, aveva carni che per abbondanza e colorito, a termine bollitura profumava tanto da tentarmi di rubare il pasto ai miei "soci". :mrgreen:

:D Inutile dire la mia soddisfazione per il risultato che certo non può dirsi ripetibile, finalmente galline robuste, indipendenti, e produttive il giusto da non farmi sentire uno "schiavista aguzzino".

;) Intanto la produzione continua, sarei tentato di riprendere un altro gallo Biondo, per vedere a cosa porterebbe proseguire con l'incrocio, però al momento ho difficoltà per mettere in atto l'operazione.
Saluti montani carissimi a tutti.
Sergio


04/07/2014, 14:39
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