Ciao! Togliere la pelle dalla gallina da brodo!!! Ma stiamo scherzando, è li' il buono. Poi sta a ai commensali se mangiarla o no ma è una prelibatezza...magari con un po' di cren!!!! Se poi la gallinona è DI CASA come si fa a nn mangiarla?
apista ha scritto:io adoro la pelle e toglierla sarebbe come buttare la cotenna del maiale
La cotenna del maiale è sacra come del resto qualunque altra parte di qualunque animale. Considerando il suo sacrificio, mi pare il minimo consumarlo tutto (anche perchè, spesso, le parti considerate meno "nobili" sono in realtà le più buone).
Tornando alla nostra gallina, trovo che anche se utilizzata per la bollitura sia assolutamente consigliabile una preventiva, leggera rosolatura: in questo modo si innesca la cosiddetta "reazione di Maillard" (responsabile del tipico sapore della carne arrostita) che è in grado di arricchire il sapore di qualunque brodo...
io tolgo una parte della pelle, ma non tutta, e mai in vita mia metterò in bocca un pezzo molliccio di grasso perché se no vomito. Il grasso, negli animali, inoltre, è la zona in cui si accumula la diossina. La diossina non è che se la ciuccino solo gli animali di allevamenti infami, ma se la beccano un po' tutti, umani compresi, perché è nell'aria, nel terreno, nelle piante, nell'acqua, OVUNQUE. Pensate che si ritrova anche nel latte materno, l'alimento più sano del mondo. In ogni caso, più l'animale è veccho, più diossina ha avuto tempo di accumulare nella vita, pertanto, personalmente, non trovo allucinante né scartare una parte del grasso, né non mangiare la pelle, soprattutto di galline vecchie. Poi ovviamente, ognuno fa quel che crede!!!
daniela78 ha scritto:è nell'aria, nel terreno, nelle piante, nell'acqua, OVUNQUE.
Paurissima Tuttavia considera che io, vivendo per parte del mio tempo nel cuore di una metropoli, accumulo una quantità di diossina tale per cui non mi preoccupa affatto sgranocchiare la pelle di un mio pollo appenninico ben arrostito, e neppure la cotenna tagliata via da una pancetta stagionata per arricchire una zuppa di legumi Ciò che subisco io in una giornata nel cuore della "civiltà", le mie bestie sospese in un limbo di boschi dall'aria pulita non lo subiranno neppure in dieci anni di vita. Per cui dovrebbero preoccuparsi loro di non consumare il mio grasso, piuttosto che io il loro
Ciao Daniela! Guarda che c'è una differenza abissale tra un pezzo di grasso e la pelle delle galline....nn sono la stessa cosa. E poi se la metti sul piano DIOSSINA allo nn si dovrebbe piu' mangiare, bere, respirare.....vivere!!!
mi spiego meglio. dato di fatto: la diossina è onnipresente, aria, acqua, terreno, vegetali. IN PICCOLE QUANTITA', SALVO ZONE CONTAMINATE. dato di fatto: la diossina viene assunta dagli organismi viventi in particolare con l'alimentazione e SI ACCUMULA nei tessuti grassi. dato di fatto: accumulandosi, più l'animale è vecchio più diossina contiene nel grasso. Per quanto riguarda le uova, è un dato di fatto che le galline vecchie producono uova con PIU' diossina di quelle giovani. In particolare le galline ovaiole vengono in genere "sostituite" dopo un anno di produzione, due anni di vita circa, non solo per motivazioni economiche, ma anche perché altrimenti le loro uova contengono troppa diossina. Poi, mi ripeto, ognuno fa quel che vuole. Sicuramente una gallina allevata in un ambiente poco contaminato contiene meno diossina di una allevata in un ambiente inquinato, e come scherzosamente dice qualcuno, magari noi ne conteniamo già più della gallina. Il che non è un buon motivo per accumulare ulteriore diossina nei NOSTRI tessuti. Poi ovviamente, mangiate tranquillamente la pelle delle vostre galline, se vi piace, ma non dite che è sana, e buona diossina a tutti...