le galline hanno bisogno di un po' di terra da calpestare?

scusa ma non ti seguo...non ho capito cosa intendi!!!!puoi spiegarmi meglio???grazie

stefano


________________________________________
Cerco disperatamente uova/pulcini di razza Valdarno
contattatemi in mp!!!!!

[quote="zimbo99"]scusa ma non ti seguo...non ho capito cosa intendi!!!!puoi spiegarmi meglio???grazie

stefano


nulla di diverso di quello che hai scritto tu, vale a dire, che se non si mettono in chiaro tutte le situazioni, i famosi <<distinguo>>, continueremo a discorrere di lana caprina.........perchè mi sembra ovvio che i miei 23 animali in 70 mtq. dalle 6 del mattino alle 14, e poi liberi in 8000 mtq. per il tempo restante stiano meglio di chi deve rimanere 24 su 24 in 230 mtq.

mi sono spiegato

ah ok adesso è più chiaro...grazie 1000 per la spiegazione e scusa per averti fatto perdere tempo!!!

zimbo99 ha scritto:ah ok adesso è più chiaro...grazie 1000 per la spiegazione e scusa per averti fatto perdere tempo!!!

figurati per una cazzata del genere, ci mancherebbe altro

ciao

......mantovano pero dovevi dircelo che ai altri 8000 mq.......di pascolo....cambia tutto ......quindi potresti tenere 800 galline in 8000 mq .............quindi ecco il perche non ai problemi

mantovano...anche io sono come te....le mie 11 galline quando io non ci sono(15 gg ad agosto e 10gg a dicembre) vivono in 30 mq ma dato che io ho la fortuna di avere il terreno sotto casa le lascio libere tutti i giorni...in 1000mq di pascolo con varie erbe seminate e selezionate appositamente per fornire le condizioni di vita migliori..io come te che adottiamo questa pratica ovvio che non abbiamo problemi...ma tu prova a lasciare 30 galline in 70 mq nel giro di 1,5 ti ritroverai in mezzo a una colonia di pidocchi acari e tutto il resto oltre che ad avere al posto di un pascolo avrai un deserto!!!!

xxxxxxxxxx maxi e zimbo, ragazzi ma è un secolo che continuo a dire che se non si chiariscono i << famosi distinguo >> continueremo a discutere di lana caprina.

e quando un utente scrive di avere 15 galline in un pollaio di 50 mtq. tutti a sparargli alla schiena perchè non mette a disposizione quei maledetti 10 mtq a capo

ma ***** la miseria se mai uno, dico uno solo, abbia chiesto, prima di sputar sentenze, come sono gestiti gli animali nell' arco delle 24 ore, è per ciò che io ho sempre cercato di non partecipare a certe discussioni, ma questa volta ero già coinvolto e sono andato avanti, e credo anche troppo, specialmente nei toni, SCUSATE, ma era quello che sentivo.

ciao a tutti

ciao a tutti.
personalmente concordo con mantovano (ciao manto).
che, tra l'altro, pone uno spunto di riflessione mica male.
e cioè: ma chi fa norme e regolamenti ha mai allevato un qualunque avicolo?
le mie galline stanno in pollaietti "harem" autocostruiti di 2 m x 1m più ricovero di 1m x 70cm, ognuno con un gallo e quattro galline.
roba da denuncia, secondo i legislatori, no?
ma durante il giorno razzolano in 3000 mq con pure le oche (e quelle magnano!)
beh, mai avuto problemi di nessun tipo nemmeno quando, per forza di cose, ho dovuto lasciarle per qualche giorno senza uscire.
mai un fenomeno di pica, mai una malattia, mai un uovo rotto.
mai visti pollini o rogna alle zampe.
e, sopratutto, ho un campo bello e rigoglioso dove trovano sempre tutto ciò di cui hanno bisogno.
ha ragione manto, dopo poco, con 10 galline in 100 metri quadri fisse, ti ritrovi una fogna sotto casa.
ciao michele(accio)

ciao michele e un caldo abbraccio alla tua gentil signora, VALERIA.

noi siamo navigati e vaccinati alle varie situazioni, agiamo in considerazione a ciò che abbiamo appreso con il passare degli anni (esperienza nostra, ed esperienza acquisita dai ns. vecchi) e non facciamo molto caso alle normative, ma il mio dubio è: se in un istituto dove insegnano agraria inculcano nelle menti di ragazzi, che non hanno 18 anni, certe normative e non hanno la possibilità di giudicare se quello che gli insegnano corrisponde al vero, con che criterio potranno accettare quello che io, tu, e pochi altri stiamo dicendo, e che fa letteralmente a pugni con quello che loro hanno imparato.

altro dubbio, se in un compito in classe vi fosse un ragazzo che arrivando dalla campagna, e che si applica alla cura degli avicoli si permettesse di contestare i famosi 10 mtq. a capo, facendo una sfilza di <<distinguo>> per spiegare che per lui i 10 mtq. a capo non sono così importanti, che voto gli darebbero dubbio amletico

ciao

mantovano46 ha scritto:ciao michele e un caldo abbraccio alla tua gentil signora, VALERIA.

noi siamo navigati e vaccinati alle varie situazioni, agiamo in considerazione a ciò che abbiamo appreso con il passare degli anni (esperienza nostra, ed esperienza acquisita dai ns. vecchi) e non facciamo molto caso alle normative, ma il mio dubio è: se in un istituto dove insegnano agraria inculcano nelle menti di ragazzi, che non hanno 18 anni, certe normative e non hanno la possibilità di giudicare se quello che gli insegnano corrisponde al vero, con che criterio potranno accettare quello che io, tu, e pochi altri stiamo dicendo, e che fa letteralmente a pugni con quello che loro hanno imparato.

altro dubbio, se in un compito in classe vi fosse un ragazzo che arrivando dalla campagna, e che si applica alla cura degli avicoli si permettesse di contestare i famosi 10 mtq. a capo, facendo una sfilza di <<distinguo>> per spiegare che per lui i 10 mtq. a capo non sono così importanti, che voto gli darebbero dubbio amletico

ciao

ciao manto ti do io un abbraccio da parte della vale, che se ne è rimasta in germania

ed è proprio questo il punto, mio caro.
è quì che si perde la battaglia.
una volta la "campagna" era passione, osservazione, esperienza ed anche sussistenza.
ora è "mestiere" porca miseria.
una caterva di imput alla produzione, pianificazione, ottimizzazione, competizione.
il tutto circondato da "esperti" che (molti anche animati da buone intenzioni, mica lo nego) sparano sentenze e normative senza avere mai avuto le scarpe, mi si passi l'espressione, sporche di merda, come diceva mio nonno.
i ragazzi che tu dici, io spero, dovranno presto far i conti con la realta, applicando le loro nozioni alla diversità ed alla duttilità della natura.
e questo è bene.
ma tutti gli altri?
continueranno a pensare che noi maltrattiamo le bestie, così come continueranno a credere che le mie uova non son buone perchè "troppo gialle" o "il pollo era troppo duro" e cose così
ciao michele