indows ha scritto:UoterlU ha scritto:La mia incubatrice consuma circa 5KW in 21 giorni
Se davvero hai costruito un'incubatrice che consuma solo 5kw sei semplicemente un grande,puoi mettere foto,tutto quello che hai usato? uno come me che non conosce niente di elettronica sarebbe ingrado di costruirla?
Per quanto riguarda le razze ce ne sono alcune molto precoci e anche buone,collo nudo,bionda piemontese solo 112 giorni anche a 70 giorni qui la scheda
http://www.agraria.org/polli/biondapiemontese.htm" target="_blank" target="_blank" target="_blank la Robusta Maculata
http://www.agraria.org/polli/robustamaculata.htm" target="_blank" target="_blank" target="_blank etc e poi se vuoi una carne tenerissima fai il trucchetto che fanno i francesi con le bresse, le chiudi per una settimana e gli dai un pastone di latte e mais se non ricordo male.
Saluti
Parto alla ricerca della bionda piemontese. Vedo che è una tradizione delle mie parti, e quindi mi metto a cercarla. Grazie.
Questa è la mia incubatrice

E' un vecchio frigobar. Il controller di temperatura è un controller PID che ho comprato su aliexpress. Gestisce qualsiasi resistenza in alternata dai 24V in su (quindi anche 220V), fino a 40A. Nel caso specifico l'elemento riscaldante è una resistenza da 600W di una macchinetta sfornapane passata a miglior vita. Il controller usa un relé stato solido - che contiene un triac - in grado di dosare opportunamente anche una resistenza molto potente. L'incubatrice ha dentro una lampadina da 5W che serve per vedere la schiusa: se lascio la lampadina accesa, questa è sufficiente per tenere in temperatura l'incubatrice.
Il controller costa sui 15 euro spedito ed è semplicissimo da usare, ma quest'anno sono usciti alcuni modelli nuovi che hanno i decimali, e che costano sui 25 spediti. Io o prendo uno di quelli, o mi costruisco un sistema a microprocessore, perché i decimali servono.
Questa è la parte bassa, dedicata alla schiusa.

L'elemento riscaldante è in alto, per cui è un po' più lontana e sta circa mezzo grado più fredda. Dietro c'è un contenitore per l'acqua, che garantisce un 65% di umidità. L'acqua viene pescata da fuori, dal barattolo di vetro. C'è una pompa di una macchinetta per il caffè che pesca l'acqua dal barattolo e la mette dentro. Purtroppo non sono ancora riuscito a trovare un contenitore in cui si riesca a mettere un sensore di livello. Sono a caccia di barattolini.
Questa è la parte alta, con il vassoio delle uova.

Sono tubi da fogna da 50 sezionati per il lungo, montati in modo che possano basculare.
Questa una foto del vassoio da sotto, in cui si vede qualcosa del meccanismo che volta le uova. Non sono un mago con le foto.

C'è un motorino con attaccata una barra filettata che spinge o tira un cursore, e due interruttori di fine corsa.
Il motorino è azionato da un relé collegato al temporizzatore che si vede sul quadro di comando esterno: quando il temporizzatore accende, il motorino gira da una parte e arriva al fermo corsa, quando il temporizzatore spegne, il motorino parte nella direzione opposta e arriva all'altro fine corsa. In questo modo si può decidere la frequenza con cui vengono voltate le uova.
Sotto il vassoio c'è un ventolino da computer molto rallentato (con una resistenza in serie da circa 100 ohm), che serve per aiutare l'aria calda a scendere sotto il vassoio. Senza questo ventolino la temperatura nell'area di schiusa era troppo bassa.
Il pregio di questa incubatrice - il che è il motivo per cui l'ho fatta - è di poter contemporaneamente incubare e schiudere. Se non hai tante uova disponibili in contemporanea, con un'incubatrice come questa puoi mettere dentro due o tre uova ogni giorno.
Il difetto è che il controller non ha i decimali, per cui io posso impostare solo 38°C, che poi in realtà sono 37,5, che sono troppo pochi. Le uova schiudono in percentuale buona, ma impiegano 22 giorni.
Adesso è alla fine del lavoro, stasera ficco i due pulcini sotto la chioccia e la spengo e poi ho tempo fino a settembre per lavorarci su di nuovo. E' un work-in-progress da tre anni, e così ad occhio lo resterà per molti altri in futuro.