Sono daccordo anche io sul seppellire l'ascia di guerra. Però se non si toglie la ruggine, potrebbe riemergere con il tempo, e surrisacaldare il meccanismo fino alla rottura.

Alessio, io sono uno che da qualche tempo si è dato ad allevare polli di razza, prima compravo le isa qualche incrocio da carne, qualche gallina la prendevo dai contadini vicini, avevo creato un gruppetto di animali variegato, chiaramente con la mia passione uno cerca di fare sempre meglio perciò ho deciso di cominciare con le razze, il mio metodo di allevamento è assolutamente naturale e genuino, non capisco come mai dici che un ibrido non possa avere nel piatto le caratteristiche di un pollo di razza, non parlo dei polli industriali quelli che hanno cicli di 45-50 gg, parlo dei nostri incroci comprati al consorzio e allevati secondo canoni " antichi" e macellati dopo 6-7 mesi, hanno fatto una vita all'aperto nei pascoli, alimentati con granaglie e qualche scarto della cucina, sono polli genuini anche se sono incroci da carne no?
Un pollo di razza lo puoi allevare anche con il mangime( come fanno la maggior parte degli allevatori) questo avrà caratteristiche peggiori di un incrocio da carne allevato all'aperto, per me non è se un pollo è di razza o meno, ma è come uno lo alimenta e lo fa vivere, se compro le isa e le lascio pascolare mi daranno uova squisite, come se allevo un pollo di razza in un recinto mi darà risultati scarsi.
Saluti leonardo.

Ciao Mantovano, sono d'accordo con te che i tuoi ibridi minestroni niente hanno in comune con gli ibridi commerciali ma pure non hanno niente in comune con le galline di razza.
SE non vi fossero allevatori che come te allevano partendo da ibridi commerciali non si avvertirebbe alcuna differenza nell'attuale ordine delle cose; la maggior parte delle persone continuerebbe a mangiare polli commerciali e poi vi sarebbe una minoranza che alleva e mangia polli di razza.
Ma viceversa se nessuno più allevasse polli di razza, saremmo TUTTI obbligati ad utilizzare gli ibridi commerciali perchè le razze non esisterebbero più ed è questo a cui tende, inteso in senso globale, l'attuale politica di mercato.
Sarà per il mio pseudonimo di Fiamma, sarà per il mio caratterino toscano con un pizzico di Romagna, ma appena fiuto un minimo, dico un minimo di IMPOSIZIONE, arruffo subito tutte le penne.
Quindi speriamo che tutto possa proseguire come adesso con persone che liberamente scelgono di incrociare ed allevare ibridi e persone che allevano le razze non solo per la loro utilità ma anche per la loro bellezza e rarità.
Soprattutto speriamo che lo scambio di opinioni non venga mai percepito come un aggressione personale al proprio pensiero.
Un caro saluto a tutti, anche a Paperino2

Secondo me a volte bisogna anche vedere il lato economico,molti non possono permettersi di allevare razze o di comprare un vino a 30 euro la bottiglia.Poi ripeto per gli altri che si avvicinano al mondo razze,ci sono troppi buffoni in giro che ti rifilano ibridi..Ecco perchè molti sono diffidenti ad addentrarsi nel mondo delle razze.Io vivo in Sardegna e vi dico che è un'impresa reperire qualcosa,pensate che per prendermi un po di uova di marans sabato incontrerò pedru che vive dal capo opposto dell'isola.Qui da me purtroppo è molto molto difficile repereri qualcosa di razza pura,o incubi uova come ho fatto io,oppure ti prendi calci nel sedere con le uova come mi è capitato tante volte.Però ci preciso a dire che per me è uno sfizio allevare razze,per i miei vicini è pura utopia pagare un pollo + di 10 euro.Per questo gli regalerò i futuri miei riproduttori..Ribadisco però che i miei minestroni non provengono dal consorzio come quelli di tanti qua dentro,e anche Dario per esempio alleva moroseta(che è una razza)però per il suo fabisogno si fa i minestroni,io non ci vedo niente di male,ognuno è libero di crearsi,di selezionare quello che vuole,secondo me cercando di magari eliminare quegli ibridi che tanto ci fanno innorridire quando vediamo i video degli allevamenti intensivi.Insomma non per fare il diplomatico ma sia Alessio che Dario che Mantovano e altri hanno tutti ragione.

Ma non vi dimenticate che senza gli ibridi la carne di pollo non sarebbe nè accessibile a tutti ne con così tanta facilità? C'è gente che non può permettersi la carne bovina o di suino ed è grazie a quella di pollo ibrido, che condivido non è il meglio, che mangia proteine animali!

Personalmente credo che gli ibridi più spinti, tipo cobb, siano effettivamente "biologicamente anomali", in quanto morirebbero spontaneamente dopo poco tempo se lasciati vivi. Ma una gallina ISA o un kabir, che vivono anni e anni anche fuori dai capannoni e allevate con pascolo e granaglie non vedo perchè non dovrebbero andare bene.

Ma sostanzialmente, un pollo di razza, che "marcia" genetica ha in più rispetto ad un ibrido?

BIODIVERSITA'....

Non è solo biodiversità. Il discorso della biodiversità può essere valido per gli ibridi commerciali. Il discorso è che un soggetto di razza ha delle caratteristiche fissate e riproducibili dalla Sicilia alla Valdaosta, il minestrone non si sa. Due piu' due può fare anche quattro ma non è detto ...... Che poi il minestrone vada bene a noi è un altro tema come può andar bene un bastardino per andare a caccia però la selezione è un' altra cosa.
Ciao, Mau

In effetti è questione di punti di vista, non bisogna arroccarsi su posizioni preconcette e rifiutare l'opinione degli altri
Io capisco il pensiero di Manto e, in parte lo condivido perché gli ibridi mi sono simpatici e possono essere anche ottimi per carne e per uova, ma condivido anche quello di altri, ad esempio quelli ben espicitati di Tiscallo e di Mauleon. Il motivo l'ho già recentemente esposto in un'altra discussione di questo Forum ("Sondaggio fra le razze italiane preferite")
Pedru

Ciao cosa sono gli ibridi tipo cobb?

Il cobb come l'isa e altre sigle è un prototipo di pollo ibrido commerciale con caratteri definiti dalla ditta che lo produce.


La marcia in più che hanno le razze è racchiusa nella parola ben riportata da Zimbo .
Parola spesso abusata nel parlare comune e non capita .

Biodiversità significa variabilità genetica . Quella variabilità che è spesso seminulla negli ibridi commerciali ed in molte razze sintetiche.
Molte vecchie razze autoctone ed estere posseggono architetture geniche complesse . Tanto complesse da contenere l'essenza stessa della biodiversità.
Se si incrociano razze pure in modo sperimentale il numero di possibili variabili ottenibili è potenzialmente infinito.
Se si incrociano tra loro degli ibridi commerciali il numero di variabili ottenibili scende di moltissimo.
Questo è uno dei modi per valutare il valore genetico di una razza appunto attraverso la sua capacità di apportare variabilità.

Il discorso diventa complesso quando questa variabilità induce caratteri non visibili come quelli morfologici apparenti ma va sui caratteri di produzione qualitativi e quantitativi, resistenza alle malattie,capacità di reazione agli stress ecc