I polli di una volta

Tempo fa mi venne in mente di allevare qualche pollo in modo rigorosamente biologico e, consultati d'obbligo i nonni, andai alla ricerca di una razza comune (che razza a quanto pare non è) di pollo barrato chiamato qui da noi "sciuri di fava" (fiore di fava, cioè che ricorda nel colore del manto il fiore della fava) ma anche di altri polli con colorazioni differenti (picchiettati ecc) ma tutti comunque caratterizzati da:
assenza degli orecchioni bianchi (come invece hanno quelli italiani comuni nelle foto su internet); spiccata leggerezza e rusticità;
predisposizione al pascolo;
lento accrescimento;
pelle candida quasi trasparente e povera di lardo;
Tali polli sono praticamente introvabili, perchè quelli che vendono nei mercati e che li ricordano quasi fedelmente (se non del tutto come per i "barrati") nel colore, messi alla prova, all'aperto, sono pressochè immobili, grassi e di rapido accrescimento.
DOMANDA: Che polli erano? Ma soprattutto, che fine hanno fatto questi polli, delizia degli anni trenta? Come posso fare per averli?

Cominciamo dal mantello se non erro parlavi di barrato .

Comincia a cercare nei pollai della tua zona fra i più sperduti Polli Barrati o meglio sarebbe dire cuculi/ sparviero perchè il barrato è prerogativa di polli molto selezionati per il carattere genetico che citi.
Ti Posto foto di Pollo Romagnolo livrea Sparviero.
Mi confermi che è questo il colore Fior di Fava???????

Allegati

Punto 2 su cui soffermarci .
Mi parli di orecchioni rossi!!!!

Pertanto si tratta di una razza che trae senza dubbio origini da importazioni antiche che si sovrapponevano alla popolazione autoctona ad orecchione bianco .

Negli Anni 30 la popolazione locale diffusa in tutta la penisola aveva orecchione Bianco e deponeva uova Bianche. Nelle isole ?La Siciliana presenta spiccata variabilità nel colore dell'orecchione e dimostra che in quei luoghi si ebbero forti mescolanze dovute ad importazioni commerciali di pollame.


Punto 3 pelle candida con poco grasso


Comincia ad escludere la totalità dei polli con zampe_tarsi gialli che per genetica hanno pelle gialla.


Tenendo poi conto che la barratura imprecisa ( sparviero) non si presenta mai con tarsi scuri totalmente per fattori genetici sconosciuti ,sappiamo anche che i polli cuculi di cui parli avevano con tutta probabilità tarsi rosei o bianchicci.


Ma mi parli anche di picchiettati !!!!! e qui devi essere molto più preciso perchè picchiettati e barrati sono cose differenti ,MOLTO DIFFERENTI.
Questo è un picchiettato
http://www.agraria.org/polli/millefioripiemontese.htm" target="_blank" target="_blank

Caro alession zanon
Mi scuso per eventuali strafalcioni premettendo che non sono un esperto, non mi occupo di queste cose e sono solo un appassionato di animali e premetto anche che la mia è una testimonianza, per cosi dire, de auditu, cioè per sentito dire, resami dagli anziani delle mie parti
Per quanto riguarda il colore, sì, è proprio questo! Ma non per il resto. Dovrei, per essere sicurissimo chiedere di nuovo cmq, di sicuro la cresta non era questa (troppo grande e cadente) e non avevano, di sicuro, ma mi riservo di fare veder questa foto (non si sa mai), la macchia bianca (orecchione) (ho sbagliato a dire che avevano l'orecch rosso, di sicuro non avevano sta cosa bianca, poi se fosse rosse o non ce l'avessero non lo so proprio!
In pratica (almeno così ho capito) avevano cresta ben diritta e proporzionata (normale) solo che avevano questo manto barrato. Per ciò che rigurda pelle e grasso: gli animali, a sentire mia nonna, erano poco grassi e la pelle era fine, delicata, non come quella dei polli di oggi che fa venire il voltastomaco (che fosse candida l'ho dedotto io)Quanto ai picchettati, erano un altra variante ancora (ma che non ha mai meritato l'attenzione di nessuno infatti non hanno soprannome e a me interessavano solo nella misura in cui non avessi trovato i primi, i mitici fiori di fava) Il problema è che anche per loro vale il difetto che imputo ai primi: grassi, accrescimento veloce, per nulla ruspanti, lenti ecc... (Cmq non sono questi l'oggetto del tema lasciali pure perdere) Grazie 1000 per la foto!!!: e se facessi accoppiare quelli che vendono con i romagnoli? dove li vendono? Tu li allevi?

Buon Natale a tutti!

Buone Nuove!

Ho parlato con mia nonna, i polli avevano l'orecchione bianco e facevano le uova bianche.
Mi sono documentato su internet e a qsto punto non so se si tratta di italiano comune cuca, oppure di leccese cuca, o di megiarola.

HELP

aiutatemi a capire qual è e dove posso acquistarli!!!

attento... padovana cuca e megiarola sono due nomi con cui è stata recentemente ribattezzata l'Italiener nel progetto dell'Italiana Comune Locale. Sono animali che nulla hanno a che vedere con i tuoi vecchi capi!!!

tu avevi una selezione a colorazione barrata o sparviero della razza Italiana Comune ( che NON E' l'italiana comune locale adesso in vendita!!). La cosa che probabilmente si avvicina di più ai tuoi polli è la Leccese cucula, ciao e buon Natale"!

Salve a tutti, tempo fa avevo scritto di una varietà di polli locali (sicilia) detti a sciuri di fava. A distanza di un anno sono riuscito a raccogliere molte più informazioni ed anche grazie ad un confronto fra più testimonianze ora sono in possesso di un identikit più definito e spero, privo di errori: polli leggeri 1,5 kg max 2 kg, colore cuculo, orecchione bianco, cresta semplice, uovo bianco screziato con macchioline color vinaccio. Qualcuno di voi esperti può dirmi qualcosa di più, anche alla luce del dettaglio sul colore del guscio dell'uovo? Grazie in anticipo per la collaborazione

Ho unito l'ultimo intervento alla vecchia discussione.
Marco

Mi stupisce l'uovo screziato, in quanto da quello che mi risulta le galline sicule fino a poco dopo la seconda guerra mondiale producevano uova a guscio perfettamente bianco o al limite panna; in che zona della Sicilia si segnalavano queste uova? e grosso modo in che anni? saluti, Mario

Se panna o bianco candido non saprei dirlo con certezza, ma sulle macchioline non ci sono dubbi. Quanto al periodo si segnalano fino agli anni 50 e, ma non ci spero molto, ancora ai giorni nostri.

Ah dimenticavo, la zona è la valle del belice.