mapo ha scritto:
anche io ti consiglio di cambiare gallo. ma non prendere un gallo pesante, ci vuole un compromesso. certamente non un gallo nano. io ho quattro galli. un australorp, un valdarno. un valdarnese e un combattente cornish. per dodici galline. il mio consiglio è scegliere un gallo che dia buone qualità di carne. una domanda per gli esperti, quale genetica prende la gallina? quella del primo gallo, o un mix di tutti?
ciao non sono esperto ma credo che l'ipotesi che fai tu non esiste in natura, i riproduttori sono sempre due. in caso di due (o più) galli o feconda uno o feconda l'altro.
trovato questo in un articolo su internet :
"Quando si vuol sostituire il gallo in un pollaio, si deve tener presente che le uova deposte nei 21 giorni successivi al momento della sostituzione sono, per la massima parte, fecondate dagli spermatozoi del precedente gallo. Per cui, se si vogliono ottenere figli del secondo gallo, bisogna attendere almeno 3 o meglio ancora 4 settimane.
Durante l’accoppiamento il gallo eiacula nell’utero della gallina il liquido spermatico contenente parecchie migliaia di spermi che risalgono l’ovidutto per raccogliersi nelle fossette ghiandolari dell’infundibulo. Se nell’ovidutto non è presente alcuna ovocellula, gli spermi compiono il percorso in mezz’ora circa e si mantengono vitali nell’infundibulo per lungo tempo: 20-21 giorni circa. Dopo 4-5 giorni però, la loro fertilità diminuisce rapidamente e progressivamente.
Gli spermi appena prodotti sono molto più vitali e più rapidi a penetrare nell’ovocellula rispetto a quelli vecchi. Pertanto, se un gallo viene sostituito, le uova deposte dopo 3-4 giorni dall’introduzione del nuovo gallo sono quasi certamente fecondate dal nuovo gallo anche se sono presenti e vitali gli spermi del maschio precedente.
Non è stata constatata alcuna correlazione tra fecondità e momento della giornata in cui avviene l’accoppiamento, così pure col peso del gallo a 5 mesi e mezzo d’età. Il numero di accoppiamenti giornalieri di un gallo è assai variabile: da un minimo di 10 a un massimo di 30 e oltre. Dipende in parte dall’accettazione della gallina, in parte dalla competizione con altri galli presenti nel pollaio e in parte anche dal metodo d’accoppiamento: in massa o individuale."