non portava piu le galline dove giravo il letame delle cavalle per far mangiare loro i vermi, non faceva piu nulla, spesso non usciva neanche dal recinto. grazie per le ipotesi formulate.
Se si vuole passare un po' di tempo in compagnia va bene, per una risposta scientifica bisognerebbe far sottoporre il corpo ad esame autoptico, viene svolto presso gli istituti zoo-profilattici. Buona serata
Lo zoo-profilattico è il passo necessario per conoscere sempre le cause fisiche che hanno generato la morte dei nostri animali. Abbiamo un referto di analisi chimiche, fisiche e anatomiche da cui lo spazio al dubbio spesso non resta. Quello che mi preme sottolineare è la componente emotiva del gallo. Non alleverei galline se fossero cosi stupide come si dice. Riescono a sorprendermi e anche della stessa razza riconosco indoli differenti. Un esempio limite...dopo sei mesi che mori mio padre morì anche mio nonno. Le ragioni fisiche della morte di mio nonno sono da ascrivere ad un ictus celebrale. Ma questa spiegazione non racchiude la totalità delle cause della sua morte. L'amarezza di veder morire un figlio 45enne, la nenia che toccava a lui che ne aveva 83 hanno giocato un ruolo non secondario. Con le dovute differenze di specie il gallo è morto, secondo me, per una ragione fisica accentuata, favorita dalla sconfitta sociale. Non baso questo mio pensiero solo sull'esperienza, ma su convinzioni filosofiche che non riducono ad una descrizione chimico-fisica della vita e della morte. non avendo nessuna divinità da venerare, nessun dogma a cui aderire, attraverso l'osservazione e la sensibilità diffido di chi alleva senza riconoscere la sfera emotiva degli animali. E mi chiedo perché lo fa.
Questo era proprio l'argomento che cercavo, concordo pienamente che ci sia qualcosa di emotivo nella morte di un gallo dopo la sconfitta. In questa settimana ho passato proprio questa situazione, nel mio pollaio dove ho un gallo Marans con 10 galline un gallo livornese con 4 galline, un coppia di tacchini e nanetti, la notte hanno ognuno i propri ricoveri il giorno sono liberi di pascolare insieme su un terreno di 3000 metri quadrati, martedì ci sarà stato uno scontro tra i due galli e il tacchino, il gallo Marans e il tacchino se la sono presi con il livornese evidentemente lui ha avuto la peggio, la sera l'ho trovato nascosto in un cespuglio spaventatio da morire e non si alzava, l'ho presso e l'ho rimesso con le sue 4 galline mi sono accertato che nn avesse nessuna ferita, ma lui cresta abbassata e testa china, il giorno dopo l'ho tenuto dentro ma nn mangiava niente, sempre testa china, l'ho preso e l'ho portato da un mio amico veterinario mi ha assicurato che nn avesse niente di rotto o lesioni zampe, ali niente, ieri è morto si è' lasciato morire di fame, ho pianto perché ci tenevo motltissimo a lui e nei suoi occhi gli ultimi giorni ho letto proprio la sofferenza di chi aveva subito una pesante sconfitta.
Bella quasta discussione, mi sono divertito a leggere tutte le risposte dei forumisti ma sono semplici animali appartenenti alla spece Gallus gallus quindi non mammiferi. La loro massima espressione è sopravvivenza e riproduzione, lo dimostra il fatto che se uccidi un pollo davanti ai suoi simili e butti a terra le interiora o le piume gli altri fanno a gara a chi ne mangia di più. Magari il tuo gallo sarà morto dalla paura o ucciso da qualche malanno.
Purtroppo anche il mio gallo nano mercoledì lo avevo trovato con la cresta viola con le punte nere, la coda portata a strascico invece che bella alta, incapace di cantare sembrava che gli si fosse fermata acqua in gola,poi dopo 2 giorni sembrava migliorare...poi oggi la ricaduta e stasera lo ho trovato stecchito. Spero che sia stato per colpa della lotta con la gallina, se fosse per una malattia mi toccherà disinfettare tutto...poi adesso che ci sono anche i pulcini...brutta situazione davvero Samuele
Angelo1972 ha scritto:Bella quasta discussione, mi sono divertito a leggere tutte le risposte dei forumisti ma sono semplici animali appartenenti alla spece Gallus gallus quindi non mammiferi. La loro massima espressione è sopravvivenza e riproduzione, lo dimostra il fatto che se uccidi un pollo davanti ai suoi simili e butti a terra le interiora o le piume gli altri fanno a gara a chi ne mangia di più. Magari il tuo gallo sarà morto dalla paura o ucciso da qualche malanno.
Saluti Angelo.
Ripeto iil concetto espresso in precedenza: non riconoscere la sfera emotiva degli animali è non riconoscerne la complessità . La sconfitta, non avere più la priorità di monta sulle galline rimane sempre nella sfera del " cognitivo riproduttivo ", il gallo si lascia morire, si incupisce e indebolisce perchè ha perso..Chiedilo a chi istaura un rapporto con i polli da compagnia, a chi ci passa tempo oltre a governare, pulire, rubare le uova e uccidere, osserva i tuoi polli oltre la sfera utilitaristica e vedi cosa sanno esprimere. Potrei raccontarti della gallina pierina che vive in casa di una vecchina, una gallina che ha imparato a fare la cacca nel solito posto, che si avvicina al mobiletto dove sono i crottantini dei gatti e bussa per essere servita.. ti potrei parlare di una sabelpoot che quando andavo all'orto voleva essere presa in braccio e si faceva capire perchè non mi mollava ma queste sono interazioni uomo-animale di dubbia spiegabilità...ma l'interazione animale-animale è fuori discussione. Se mi venite a dire che la gallina ha un cervello piccolo risponderò che il suo cuore è tanto grande. Un pò di letture cerca : la vita emotiva degli animali da fattoria di J. Masson...e una domanda hai mai avuto una gallina che viene se la chiami con il nome? Io si è più di una....