Il contratto di soccida ha avuto una ripresa ed una espansione notevole in questi ultimi anni a causa della diffusione di alcune forme di integrazione contrattuale tra allevatori ed industrie fornitrici di mangimi. Questo si verifica sempre più di frequente nel caso di polli, tacchini, suini, bovini da ingrasso. L'industria fornisce i soggetti da allevare (pulcini, tacchinetti, suinetti svezzati, vitelli da ristallo), i mangimi, i medicinali, l'assistenza tecnica e sanitaria, mentre l'agricoltore fornisce i locali, la manodopera e, nel caso dei bovini, l'insilato di mais. Alla fine del periodo di ingrasso, dal rapporto tra l'incremento in peso dei capi e il peso dei mangimi somministrati, si ricava l'indice di conversione dei mangimi. Al contratto è allegata una tabella che fornisce, per ogni rapporto di conversione, la quota di riparto del prodotto tra soccidante e soccidario. All'atto della sottoscrizione del contratto viene indicato anche il prezzo al quale il prodotto sarà ritirato a ciclo concluso. Soccidante e soccidario (allevatore).
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