Iniziavo a pensare che i vermi intestinali li avessero presi da lì.
Ok...Allora hai dei bei polli grassi e succulenti, Maricri!
Non ti serve neanche condirli che hanno già fatto da soli
Mi fai morire...Ogni volta che penso di aver trovato la "causa" , tu mi rispondi "vai avanti...(che ho sbagliato ancora)
Ma insomma! Mica saranno caduti dal cielo sti vermi. Che sono poi? Gli ascaridi? O tenie?
Il primo anno tutto andò liscio, me lo ricordo ancora. Nonostante non avevo capito nulla e continuavo a togliere le uova sotto alla chioccia, alla fine rimase inchiodata ad un uovo solo ! Pensate che fatica quella poveraccia ,che ha dovuto fare nel covare un solo uovo e nel tenerselo stretto stretto perché non capivo che stava covando! Gli era venuto l'attaccamento terapeutico all'uovo
Io che credevo fosse malata alla fine rinunciai a prendergli pure quello è menomale! Dopo 21 giorni nacque il pulcino. Unico e solitario. Ma è venuto su una bellezza! E soprattutto senza tutte le accortezze che ho avuto stavolta con gli altri. Quindi la solita fortuna del principiante!
Eppure razzolava con la chioccia e insieme a tutti gli altri. L'hanno scorso invece euforica di avere ben tre chiocce nello stesso periodo,avevo preso tutte le dovute precauzioni. Acqua nell'apposito contenitore per pulcini, cibo primo periodo per mesi , pezzetti di uovo bollito che andavano matti...Insomma...Così tante cose da non ricordarmi, e il bello è che col primo non feci niente di tutto ciò. Eppure lui visse e tutti gli altri ben una ventina, no.
Mi ripeto mille volte, lo so, è che ci tenevo. Stavolta ero orgogliosa di avere tre chiocce e addirittura una di loro era una livornese. Ero riuscita a mettere uova miste sotto le due Nanette e si schiusero tutte! Tutte!
Poi...Poi le prime morti improvvise,ok,erano pulcini, li trovavo al mattino dentro al nido dove ancora dormivano con la madre. La nuova chioccia giallina ne aveva covato una montagna. Almeno 13 solo lei! E per ben tre mesi non si staccava da nessuno di loro e ricordo ancora che quando iniziarono a mettere le penne, dunque a volare, seguivano la madre sopra l'albero, cioè avevano abbandonato il resto del gruppo. Stavano facendo un "pollaio"a parte. Ricordo che a malincuore ho dovuto separare i piccoli dalla madre e spingerla a ritornare tra le sue "vecchie" amiche di pollaio. Avevo costruito un posto per la notte anche per questi 13 matti ma uno dopo l'altro nei giorni morivano. Alcuni come vi ho scritto, erano arrivati anche a superare i 6 mesi ma niente. All'improvviso cedimento totale, ali cadenti come primo sintomo, inappetenza, si trascinavano e avevano gli occhi semichiusi. Durava per giorni ,altri in realtà morivano improvvisamente, dalla sera al mattino. Quando poi iniziaina preoccuparmi, poiché erano più quelli morti che quelli vivi, allora ne portai due dal veterinario. Entrambi stesso responso : coccidiosi e vermi. Mi diede la cura. Risultati zero perché ogni volta che gliela somministravo,li indeboliva ancora di più anzi...Morivano prima.
Sai Maricri. Mi chiedo allora cosa dovrei dire di questo galletto che faceva parte di quei 13? Che è un miracolato? Oggi ha 9 mesi...Inizia a cercare il suo"posto" nel gruppo...Così tardi perché è davvero piccolo fisicamente e tante volte lo osservo litigare (letteralmente litigare) con la nera che sarà 3volte lui. La madre, la chioccia "giallina" è morta anche lei. L'unica gallina "adulta" a morire.
Se adesso sembro matta è perché non ho mai smesso di chiedermi cos'è successo nel mio pollaio in quel periodo, eppure sembrava tutto perfetto...I Galli che si rincorrevano ogni tanto, tre chiocce ognuna coi suoi bellissimi pulcini, e poi il sole, era Maggio dunque bellissime giornate.
Sul fatto che i pulcini debbano razzolare sin da piccoli ho trovato differenti "scuole"di pensiero. Ultimamente ho conosciuto un'altro allevatore di un'azienda agraria che tiene i pulcini rigorosamente in gabbie rialzate dal terreno, e addirittura fino a due mesi o più. Sinceramente non ho mai pensato ad una cosa simile perché credevo che i pulcini nati da una chioccia potessero seguire la madre già da subito e per terra, invece questo signore me l'ha vivamente sconsigliato proprio per diminuire la possibilità del contagio Delle malattie da grandi a piccoli e dal terreno stesso.
Non credo che riuscirò mai ad arrivare ad una situazione simile perché nel mio immaginario esiste ancora la gallina che razzola per i prati coi pulcini dietro stile Heidi o nonno di Heidi
Quanto vorrei Maricri, ritornare ad essere la principiante di un tempo, almeno allora non ci capivo niente, raccoglievo uova che la gallina stava covando, e vivevo felice completamente all'oscuro di ASCARIDI/TENIE/AFIDI/MALATTIE DELLE ZAMPE/ROGNA/CORIZZA/COCCIDIOSI...E CHI PIÙ NE HA PIÙ NE METTA!
Un abbraccio