Mi domando spesso una cosa...
Tralasciando i polli autoctoni di varie regioni molto distanti tra loro nel mondo, leggo spesso di razze ottenute tra incroci di questo e quello, a inizio xx secolo a meta dello stesso alla fine etc etc etc.... poi tutto il resto dovuto alla casualità sarebbero ibridi....
Ma io da povero contadino continuo a domandarmi, se le selezioni in purezza non finiscano per coinvolgere parentele più o meno strette... della serie che la razza selezionata xxx a Bologna sia in un modo o nell'altro sorellastra della stessa gallina allevata a Roma o a Parigi... Un pò come i cani di razza... Quelli con il Dogo Argentino piuttosto che con il Maltese passano più tempo dal veterinario che il tizio che ha un Bastardo trovato sotto a un ponte....
Per cui... a meno di non avere velleità di concorsi, fiere o mostre non è forse più corretto geneticamente un imbastardimento ? della serie chi se ne frega se ho un Gallo Siciliano e 5 galline varie e cosa esce esce ?
Tralasciamo dunque il pollo allevato per puro ornamento, la razza allevata per la carne, per le uova o per altro non costringe spesso l'allevatore ad approvigionarsi spesso di nuovi soggetti per rinnovare il sangue ed evitare dannose consaguineità ?
Non sò se mi sono spiegato nel termine della mia domanda e cmq non voglio assolutamente sembrare polemico vorrei solo troppo immagino di aver fatto un mezzo minestrone nella mia domanda

chiedo venia in anticipo
Mario