Se ne facevano di cose.. e ancora certe si fanno....
, sempre negli anni '50 era iniziato un nuovo metodo di castrazione denominato capponaggio chimico, che si eseguiva iniettando sotto la pelle del collo dei galletti una piccola dose di un ormone di sintesi: il dietilstilbestrolo.
Dopo un primo periodo sperimentale, il dietilstilbestrolo, che era iniettato in soluzione a mezzo di una comune siringa, venne poi impiantato sotto cute, con apposito ago-cannula, in forma di piccole compresse. Le prime pastiglie vendute sul mercato avevano un contenuto di dietilstilbestrolo di 50 mg e assicuravano un'assimilazione molto lenta, esercitando un'efficacia per almeno 4 mesi.
L’innesto di una compressa di 50 mg di dietilstilbestrolo sopprimeva nel gallo le manifestazioni estrali per almeno 4 mesi, analogamente a quanto avveniva con la castrazione cruenta.
E le piante grasse irradiate....... per cambiare colore
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