Ciao a tutti!
Premesso che ho sempre vissuto in città e non ho una grande confidenza con la vita rurale, ho deciso di cambiar vita e sto per trasferirmi in montagna; vorrei cogliere l'occasione per mettere su un piccolo pollaio con 4 o 5 ovaiole per avere qualche ovetto fresco da mangiare e da regalare agli amici.
Il terreno che ho a disposizione è sito a 1000 metri sul livello del mare, in una zona dell' appennino toscoemiliano tra Reggio, Modena e la Toscana nota per il clima tutt'altro che accogliente (freddo, pioggia e vento sono assicurati e la neve è un lusso che ci concediamo spesso
), ad ogni modo di galline in paese se n'è sempre allevate anche in passato, quando il clima era un po' più rigido, quindi non penso che le intemperie possano essere un grosso problema.
Nelle ultime settimane ho spulciato parecchio quest utilissimo forum trovando (e rubando
) un sacco di idee interessanti relative alla costruzione del pollaio e alle misure da adottare per fermare i predatori e da questo punto di vista penso di avere le idee abbastanza chiare.
Il terreno è molto scosceso ed ha più o meno la forma di triangolo isoscele, con una base di circa 20 metri sulla linea est-ovest e il vertice opposto più a sud e più in basso di sei o sette metri, cosi' ad occhio direi che l' altezza del triangolo dovrebbe essere una trentina di metri.
Il mio piano sarebbe quello di lavorare alla recinzione (che è totalmente da rifare in quanto vecchia di 30 anni e in parte crollata, con pali marci che si sbriciolano solo a guardarli intensamente ) nel tempo libero durante l' autunno, costruire il pollaio (ovviamente smontabile per poterlo trasportare) con materiali di recupero in garage durante l' inverno e a primavera montare il tutto e metterci le galline.
Ecco un po' di domande in ordine sparso :
- Nel terreno dove voglio fare il pollaio c'è un noce, un melo, un pero, un fico (i cui frutti pero' non maturano mai) un ciliegio e un po' di uvaspina e di ribes nero. Le galline possono mangiare questi frutti o c'è qualcosa che gli puo' far male ? (il mio dubbio riguarda particolarmente le noci, che cosi' ad occhio mi sembran particolarmente indigeste quando son verdi
).
- Sono indecisissimo su dove mettere il ricovero. Metterlo nella parte più alta del terreno avrebbe il vantaggio della vicinanza a casa (pensavo di fare una porta a ghigliottina da manovrare con un cordino dal balcone di casa in modo di poterla aprire e chiudere in un attimo senza troppi sbattimenti) e una migliore esposizione alla luce solare, metterlo nella parte più bassa terrebbe più lontani rumori ed eventuali odori molesti dalla casa (e da quella dei vicini).Inoltre mettendo il pollaio lontano da casa probabilmente i miei cani impazzirebbero di meno per la presenza dei pennuti. Voi cosa fareste ? Son tanto rumorose le galline ?
- Per quanto concerne la recinzione di rete esistono accorgimenti per impedire che in caso di nevicata abbondante la rete si pieghi/si spezzino i pali ? Da quel che ho letto in giro per il forum un buon modo di tenere fuori i predatori è inclinare la parte superiore della rete verso l' esterno, in modo che i predatori si trovino di fronte una pendenza inversa quando provano a scavalcare. La mia paura è che questa pendenza fornisca un buon punto alla neve dove accumularsi e che poi il peso tiri giu tutto. Consigli da qualche allevatore montanaro ?
- Per quanto concerne il pollaio in sè pensavo di farlo piuttosto grande, in modo che le galline abbiano un po' di spazio vitale anche quando le condizioni climatiche le costringono a stare al chiuso. Secondo voi quale può essere una dimensione adatta ad ospitare 4 o 5 galline (tenendo conto che ho una marea di assi di legno da "far fuori" provenienti da un cantiere vicino a casa e da vecchi mobili).
- Mi consigliate una buona razza di ovaiole "montanare" particolarmente resistenti alle intemperie (a costo anche di sacrificare un po' di produttività)
Grazie in anticipo dell' aiuto, appena finito il trasloco inizio a lavorare alla recinzione e magari posto qualche foto per sentire i vostri pareri.
Ciao
Simone