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Come venivano alimentati gli animali da cortile di un tempo? 
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Iscritto il: 04/08/2020, 21:37
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Località: Campagna e colline Venete
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Salve a tutti,
è da tempo che mi domando: come venivano nutriti gli animali di un tempo?
Mi spiego meglio: I polli, i tacchini, le anatre, le oche o le faraone, le quaglie etc...
Perché spesso noi ci preoccupiamo del mangime, pellettato e non, quale cibo va bene o no... Ma come venivano alimentati gli avicoli dei nostri nonni?
Io so solo che venivano nutriti con scarti di orto, frutteto e cucina... Ho chiesto ai contadini anziani vicino a me, ma non mi hanno dato risposte molto soddisfacenti.
Solo uno mi ha detto una cosa che mi ha colpito: "avevamo un campo di granturco, facevamo la polenta e la davamo ai nostri tacchini e galline..."
Mi raccontate le vostre "esperienze"?
Grazie a tutti e buona giornata!

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Ringrazio John Seymour (1914-2004), colui che ha dato il via alla mia gara, con un unico traguardo, un'unica fine: l'autosufficienza.
"Parliamoci chiaro, senza un maiale un fattore non può vivere e non è mai vissuto" W. Cobbett (Cottage Economy)


07/08/2020, 16:03
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Iscritto il: 25/07/2011, 12:02
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Località: Reggio Emilia
Formazione: xxxl
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Ciclicamente torna l'antagonismo pelle mangime vis alimentazione dei nonni
I mangimi pellettati son il meglio per la specie di riferimento, bilanciati, completi ovvero l'ottimo per il soggetto
Diverso è il ragionamento sulla qualità dei vari mangimi che risentono direttamente della qualità dei prodotti con cui è composto, della freschezza dal confezionamento, dall'aggiunta di insaporitori per aumentarne l'appetibilità e quant'altro per ridurne i costi
I miei nonni preparavano il pastone a base di crusca per i polli oltre agli scarti di casa/orto ed il razzolare 24 h giorno fin quando appariva il sacco di mais spezzato e per i polli si avvicinava un pessimo momento :mrgreen:

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Mettete l'indicazione geografica al profilo sarà utile nelle risposte grazie


07/08/2020, 16:21
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Iscritto il: 14/07/2012, 19:38
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Come dice Gargamella è un quesito che si ripresenta ciclicamente in questo forum .
Bisogna precisare che gli avicoli dei nostri nonni hanno poco a che fare con quelli che alleviano noi .
Ogni regione o meglio zona aveva i propri avicoli e i propri sistemi di allevamento più che di alimentazione .
Ti posso dire che nel valdarno Aretino la maggior parte dei contadini erano mezzadri quindi solo una parte del raccolto era di loro proprietà e gli avicoli che allevavano dovevano essere fonte di reddito ma non dovevano gravare sui raccolti .
Dopo questa premessa ti dico che nel periodo invernale avevano solo galline un gallo e qualche tacchina perché c'era poco nei campi .
A maggio le chicche iniziavano a far nascere i pulcini e venivano mandate nelleSTECCE campo di grano appena raccolto .e qui trovavano quel poco di grano o orzo che era stato disperso durante il raccolto ,ma soprattutto trovavano insetti tipo cavallette, grilli e uova di formiche dopo di che li spostavano ne granturcai (campi di mais )e li restavano sino alla macellazione .
Di scarti di cucina ce n'era ben poco e anche dagli orti .
Saluti


07/08/2020, 16:48
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Iscritto il: 04/08/2020, 21:37
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Grazie mille ad entrambi!
:)

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07/08/2020, 17:00
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Iscritto il: 04/08/2020, 21:37
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Avreste per caso delle foto da postare di galline e altri avicoli "antichi"?
Vi ringrazio ancora

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07/08/2020, 17:01
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Iscritto il: 04/08/2020, 21:37
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Inoltre, avreste le ricette dei pastoni che venivano dati?
Per curiosità?

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07/08/2020, 17:02
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Località: Campagna e colline Venete
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I miei nonni preparavano il pastone a base di crusca per i polli oltre agli scarti di casa/orto ed il razzolare 24 h giorno fin quando appariva il sacco di mais spezzato e per i polli si avvicinava un pessimo momento :mrgreen:

Poveri polli... :cry: :lol:

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07/08/2020, 17:06
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Iscritto il: 28/07/2015, 16:58
Messaggi: 601
Località: Modena
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So di sicuro che i miei zii, dopo aver fatto la polenta, recuperavano la rimanenza dal fondo del paiolo, la facevano asciugare e la davano alle galline.
Davano le bucce delle cocomere e dei meloni, ottime.
In campagna c'era il letamaio che forniva insetti e anche quando vangavano e zappavano la terra, per le galline era festa.


08/08/2020, 17:01
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Iscritto il: 14/09/2015, 18:21
Messaggi: 1840
Località: Pisa
Formazione: Medico Veterinario
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Venivano alimentati con ciò che i contadini avevano a disposizione: avanzi di casa, grano, mais, orzo che loro coltivavano, pane avanzato e poco altro. Ovviamente la produttività, sia per uova che per carne, raggiungeva a stento la sufficienza.


09/08/2020, 10:47
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