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Come iniziare un allevamento per vendita diretta uova?
Autore |
Messaggio |
dingoezola
Iscritto il: 02/04/2014, 13:53 Messaggi: 18 Località: Quiliano (Sv)
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Ciao a tutti,da qualche mese sono disoccupato e perciò mi son dedicato maggiormente a vigna ed orto,ma qualche settimana fa ho iniziato a ristrutturare il vecchio pollaio di mia nonna dove sino ai primi anni 80 c'erano circa 450 galline da uova. Da 5 giorni la parte rinnovata è abitata da 10 giovani galline e la mia idea e domanda per voi sarebbe: in liguria(provincia di Savona ) come mi devo comportare per poter far vendita diretta di uova contando che vorrei restar come numero di volatili sotto i 200? Dovrei registrarmi come azienda avicola o c'è la possibilità di fare un qualche cosa di più rurale e meno oneroso?
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10/09/2014, 13:15 |
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angeluzzo86
Iscritto il: 26/12/2013, 18:54 Messaggi: 775 Località: Bergamo
Formazione: Universitaria
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Ti consiglio di cercare sul forum perché ci sono parecchie discussioni e testimonianze a riguardo. Dipende molto dal numero di capi che tieni e dal tipo di commercializzazione che ne vuoi fare. Infatti nel piccolo ( fino a tot capi) le uova si possono vendere a PRIVATI liberamente senza tante stori . Su aumenti di numero di capi e quindi di uova e quindi di clientela devi avere permessi locali idonei , timbrature per le uova controlli ecc ecc. però ripeto sono stato molto vago se vai in alto dov'è c'è "cerca" scrivi qualcosa tipo "produzione uova" o "vendita uova" ti si aprirà un mondo di informazioni utili.
_________________ UNA GALLINA SANA DEPONE QUASI TUTTI I GIORNI; SE NON DEPONE: O NON È SANA ,O NON È ALIMENTATA IN MODO CORRETTO.... oppure è un gallo PROVA A LEGGERE QUESTO SE CI RIESCI
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10/09/2014, 15:00 |
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dingoezola
Iscritto il: 02/04/2014, 13:53 Messaggi: 18 Località: Quiliano (Sv)
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Si appunto io intendevo una vendita di uva esclusivamente a privati,con un allevamento inferiore alle 200/250 galline,mi era sembrato di leggere tempo fa(non trovo più dove) che se non si hanno oltre 250 unità non è obbligatorio un controllo ASL,partita IVA,registro delle imprese;questo perché sarebbe un allevamento rurale e non industriale,sarebbe vero o sarebbe una attività illecita?
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10/09/2014, 20:57 |
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dingoezola
Iscritto il: 02/04/2014, 13:53 Messaggi: 18 Località: Quiliano (Sv)
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Forse ciò che intendo io è riferito a chi alleva meno di 50 galline? Non trovo un articolo di legge che sia abbastanza chiaro
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10/09/2014, 21:04 |
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Peppe04
Iscritto il: 19/08/2014, 11:30 Messaggi: 198 Località: San Giuseppe Jato(PA)
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Allevamento di un numero massimo di 50 galline ovaiole con produzione destinata prevalentemente alla vendita al dettaglio: Si può configurare tale attività nei termini di attività occasionale; a tal riguardo unico obbligo sarà registrare l’allevamento presso la Asl locale come allevamento per uso privato e vendita occasionale; l’attività non sarà sottoposta all’obbligo di manuale delle produzioni primarie, ma soltanto al registro dei trattamenti. In tal caso non sarà necessario marcare le uova con il codice del luogo o la data di ovo posizione.
Intendevi forse questo?
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10/09/2014, 21:17 |
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magobk
Iscritto il: 14/07/2012, 19:38 Messaggi: 3796 Località: prato
Formazione: maturità tecnica
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apertura partita iva obbligatoria poi se vendi all' interno della tua azienda non importa marchiarle e puoi vendere solo a privati no a negozi , pasticcerie, ecc...Mago
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10/09/2014, 22:01 |
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dingoezola
Iscritto il: 02/04/2014, 13:53 Messaggi: 18 Località: Quiliano (Sv)
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Apertura partita IVA.....ok ho capito mi tengo le 10 galline e campo felice,in Italia il semplice non esiste ed il tutto è troppo dispendioso
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10/09/2014, 22:34 |
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ssignorina
Iscritto il: 02/08/2010, 20:52 Messaggi: 55
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Ciao, io avevo le tue stesse intenzioni e mi sono informata dal mio veterinario e facendo ricerche online, come stai facendo tu. La mia conclusione è stata la stessa a cui sei arrivato tu: mi tengo una decina di galline ed una ventina di polli per vendere uova e carne ad amici e colleghi. Aprire un allevamento rurale, quindi sotto i 250 capi, non ha molto senso nel mio caso, figurati che lo volevo aprire biologico, ti chiedono un sacco di soldi per farlo... Inoltre sappi che io fatico giá a far nascere e crescere 20 pulcini alla volta, allevarli e macellarli. Quindi con un numero di polli troppo alto, penso impazzirei!! Così, invece, le galline producono uova e, facendo i conti, si mantengono da sole. Con i polli non guadagno moltissimo, ma integro le entrate e mi va bene così... Anzi, quest'anno ho piantato il granturco "biologico", quindi a breve smetterò di comprare mangimi!
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11/09/2014, 8:51 |
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dingoezola
Iscritto il: 02/04/2014, 13:53 Messaggi: 18 Località: Quiliano (Sv)
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Si potesse almeno aprire una partita IVA con regime dei minimi sarebbe bello,alcuni anni fa un mio conoscente era iscritto come agricoltore part time siccome non aveva abbastanza terreno ed entrate per vivere solo di quello(era vitivinicoltore). Esistesse ancora una cosa simile per vendere un po di frutta,ortaggi ed appunto uova sarebbe molto bello per chi ha non molto terreno e la possibilità di portare avanti allevamenti non enormi.
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11/09/2014, 12:22 |
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Nicos
Iscritto il: 12/03/2014, 20:57 Messaggi: 247
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se a qualcuno interessa recupero un vecchio post di qualche mese fa, su altro argomento, ma per dare un quadro della situazione normativa. Nicos ha scritto: ... il dgls 267/03 è la prima definizione degli allevamenti, seguono modifiche e infinite norme e regolamenti.
Se ti leggi l'allegato alla Gazzetta Ufficiale serie generale n.22 del 28-01-2014 (la più recente in merito) trovi le definizioni degli allevamenti avicoli, nel tuo caso: allevamento familiare: allevamento rurale con capacità strutturale inferiore a 250 capi che non movimenta avicoli verso altre aziende e nel quale gli avicoli sono allevati esclusivamente per autoconsumo o utilizzo personale, senza alcuna attività commerciale, fatte salve le eccezioni previste dal regolamento (CE) 852/2004. Questi allevamenti non ottemperano agli obblighi di registrazione delle movimentazioni/accasamenti di cui al capitolo 7 del presente manuale;
qui ci sono 2 cose, primo che è concessa la deroga agli obblighi dei grandi allevamenti.... (va fatta comunque la denuncia all'asl) e secondo che c'è un'eccezione alla vendita in base al regolamento CE 852/2004
Senza che tu vada a leggertelo tutto, trovi art.1, comma 2, lettera C: c) alla fornitura diretta di piccoli quantitativi di prodotti primari dal produttore al consumatore finale o a dettaglianti locali che forniscono direttamente il consumatore finale.
ATTENZIONE c'è scritto dettaglianti non pasticcerie o altro esercizio di trasformazione!
per sapere poi a quanto ammontano questi "piccoli quantitativi" devi andare a vedere il Regolamento (CE) n. 1028/2006 del 19 giugno 2006 che tratta della commercializzazione delle uova. Li trovi art 1, paragrafo 2 : 2. Gli Stati membri possono esonerare dagli obblighi del presente regolamento, fatto salvo l’articolo 4, paragrafo 3, le uova vendute direttamente dal produttore al consumatore finale: a) nel luogo di produzione, o b) in un mercato pubblico locale o nella vendita porta a porta nella regione di produzione dello Stato membro di cui trattasi. e art 4, paragrafo 3 : 3. Le uova vendute dal produttore al consumatore finale su un mercato pubblico locale nella regione di produzione dello Stato membro di cui trattasi sono stampigliate in modo conforme al disposto del paragrafo 1 del presente articolo. Tuttavia, gli Stati membri possono esonerare da questo obbligo i produttori aventi fino a 50 galline ovaiole, a condizione che il nome e l’indirizzo del produttore siano indicati nel punto di vendita.
il tutto viene poi riconfermato dall'applicazione del regolamento da parte del parlamento, articolo n.8 comma 2 trovi: 2. Le disposizioni di cui al comma 1 non si applicano, ai sensi dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 1028/2006, ai produttori aventi fino a 50 galline ovaiole, a condizione che il nome e l'indirizzo del produttore siano indicati nel punto di vendita con un cartello a caratteri chiari e leggibili.
Concludendo Chiunque può avere avicoli sino a 250 capi per solo AUTOCONSUMO, e deve denunciarlo alla propria ASL (allevamento familiare o rurale) SOLO gli Agricoltori con PARTITA IVA possono vendere uova per sole 50 galline ovaiole senza rientrare nelle normative di allevamento e possono venderle SOLO al consumatore finale.
Se le vendi per 51 ovaiole o più diventi altro allevamento anche se resti sotto i 250 capi totali Se decidi....
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11/09/2014, 13:17 |
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