Come è già stato scritto più volte da altri, l'istinto alla cova spesso non è stato visto di buon occhio nella selezione delle galline perchè influiva ovviamente negativamente sulla produzione di uova. Va detto poi che si ha notizia certa di incubatrici sin dall'epoca pre-romanica.
Quindi tranquillo Andrea, la gallina sopravviverà anche alle nostre covatutto

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Poi mi piacerebbe reintrodurre un concetto "anziano", che è quello della triplice attitudine (uova, carne, cova) , perchè noi invece qui si parla sempre solo di duplice attitudine. Laddove la terza attitudine, ovvero la cova, non si esprima solamente nell'acchiocciarsi e starsene seduta sopra le uova, ma anche nella capacità di crescere con successo la propria prole. questo infatti non sempre accade. Non so cosa accade per le Mericanel, ma per esempio le mie Wyandotte nane erano ottime "sulle uova" ma poi, coi pulcini attorno, erano un vero disastro e ne perdevo sempre moltissimi. Uno al giorno... finivano decimati. Altre (tipo gli esiti di incroci isa e rurali che covano) sono vere e proprie "nazi" coi piccoli e accettano solo quelli che nascono assieme, giustiziando il resto della compagnia

. Più ti sposti verso le ovaiole nervose più questo accade con frequenza.
Non voglio fare troppi nomi, le cocincina sono brave, è vero, ma sul piano della carne sono nulle. Producono però un discreto numero di uova e sono facili da tenere, frugali, per nulla litigiose. Le lionate sono una bella fusione di tante virtù, è vero, ma difficilmente si acchiocciano al primo anno. Anche se poi sono madri tranquille , poco propense alle beccate e capaci di crescere la prole tra i galli, che restano indifferenti. (fino a un certo momento però...occhio

!!!)