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Chi dice è convito di sapere. 
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Ren66 ha scritto:
La mia domanda era rivolta ale strutture che danno sull'esterno per capire quanto sono riparate dal freddo; essendo che sono ancora in via di costruzione le mie, voglio capire se é meglio utilizzare legno o direttamente prismi in cemento. Per un fattore estetico mi piacerebbero di più in legno. :roll:
personalmente consiglio cemento poi calcola la tua zona altitudine, se unida, se fa spesso neve,ecc. da me 512 mt di altitudine ai piedi della montagna gia oggi mercoledi 13 ottobre dentro casa fa freddo ho gia riacceso il temocamino, la struttura per i polli ecc..la tengo iin blocchi di cemento spesso 20cm, volevo ambiare ma per questione zona parco posso realizzare una struttura rimovible di pannelli coibentati doppio con spessore 4cm caduno tra un pannello e l'altro metto lana di roccia totale 10/15 cm, di legno va bene rende molto caldo gia avuta in passato ma nella mia zona marcisce in pochi anni,



peppe.

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13/10/2010, 13:17
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Ren io prima do una risposta in generale. Io sono per i libri e come dice Curcuma per i 10 metri per gallina. Poi sostengo che i nostri nonni non sapevano fare neanche il pane perchè non avevano la tecnologia che c'è ora. Inoltre il pane era profumato anche perchè c'era fame e tanta fame. Per il pollaio io sono del parere di farlo in cemento, secondo me agevola molto la manutenzione per la disinfettazione, mentre nel legno i parassiti trovano più protezione. Io per il momento mi sto orientando a fare il nido per le chioccie a terra poi metto posatoi sugli alberi in modo che essi ritornano allo stato di natura. Il problema è sapere orientare bene il pollaio, ma come tu vedi, sono le galline a sciegliersi il posto, anche perchè, quando cominciano ad essere in tanti si fanno i gruppetti.


13/10/2010, 14:12
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emanuele123 ha scritto:
Poi sostengo che i nostri nonni non sapevano fare neanche il pane perchè non avevano la tecnologia che c'è ora. Inoltre il pane era profumato anche perchè c'era fame e tanta fame.
A questo punto non posso che darti ragione diversamente non lo capiresti, nostri preistorici trisnonni, nonni, genitori, non inventarono il sistema con pietre per macinare il grano e ricavarci farina, ma la inventato la tecnologia di oggi!! non inventarono il lievito madre per pane ed altre cose, ma la inventato la tecnologia di oggi!! non sapevano accudire l'alimentazione pur tenendolo per mesi se "frigo," ma la inventata la tecnologia di oggi!!! nonostante in frigo l'alimentazione di oggi dopo 2 giorni va a male :lol: :lol:

caro/a, emanuele la tecnoligia di oggi non ha inventato assolutamente niente!!!!! e tutto frutto dei nostri avi!!! si attengono solo a modificare e velocizzare le cose anche con difficoltà, pensa che i migliori ingegnieri di questa tecnologia moderna ancora non riesce a scoprire come gli egiziani abbia potuto portare quei massi grande come case di migliaia di quintali a un'altezza così elevata, quindi se ti offendi non posso farci niente il titolo del 3D fa proprio al tuo caso!!! :lol: se l'accetti ti chiedo scusa, ;)

peppe.

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13/10/2010, 15:16
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Ora... non voglio salire in cattedra ed insegnare niente a nessuno.. ma ho letto cose un po confusionarie.

Non e' detto che i nostri nonni facessero le cose alla perfezione, semplicemente erano OTTIMIZZATE, bilanciando i MEZZI A DISPOSIZIONE, gli SCOPI che si prefiggevano, e LE CONOSCIENZE che si avevano. e noi dobbiamo fare altrettanto!

i parametri che curcuma spesso richiama e a cui io stesso faccio riferimento, sono quelli dettati dai regolamenti comunitari che rispecchiano studi svolti sul settore.
Ovvio che gli studi non li fanno sulla robusta lionata, ma sugli ibridi commerciali.. ne consegue che sono piu' delicati e hanno maggiori esigenze in spazio nutrizione ed igiene...

Se ho un allevamento intensivo mirato al mero reddito e' ovvio che tendo ad abbassare il benessere per gli animali, di conseguenza la legge, che tende a regolare non tanto l'hobbista ma il professionista, tende a tenere i parametri alti...

il discorso sarebbe lungo ma spero di essermi fatto capire!

CI TENGO INFINE A PRECISARE CHE I LIBRI SERVONO, E CHE PER QUANTA ESPERIENZE SI POSSA AVERE C'E' SEMPRE DA IMPARARE!!!


13/10/2010, 15:32
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Iscritto il: 22/08/2010, 12:29
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VOLEVO AGGIUNGERE UNA COSA A PROPOSITO DEL POLLAIO IN MONTAGNA:

Io vivo a 1000 m e d'inverno ci sono anche diversi metri di neve e temperature che toccano i meno 25
non avendo piu' la possibilita' di avere un pollaio in muratura mi sono informato sulle soluzioni possibili.
ho scoperto che in norvegia le galline sono spesso tenute all'aperto e viene fornita loro solo una tettoia dove pongono i trespoli e il becchime.

La soluzione che ho addottata e' la seguente: arche in legno, trattate con una particolare vernice atossica per otturare i pori ed evitare i problemi con i parassiti e facilitare la pulizia.
Il fondo e' in rete ed e' sopraelevato a circa un metro dal terreno. E' tutto chiuso tranne una finestra grigliata a meta' altezza del frontale il quale si abbassa completamente facendo da scaletta per permettere il pascolo alle galline (tutto il giorno a quasi tutti i giorni).

essendo l'arca alta 1,8m e dotata di trespoli a circa 80cm, le galline si concentrano sulla cuspide e col loro calore corporeo ed il respiro riscaldano a sufficienza l'ambiente.
ovviamente e' meglio usare razze piu' rustiche...


13/10/2010, 15:44
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Peppinook, calma il dialogo è una cosa meravigliosa ed è stato inventato dagli antichi greci. A Gerico hanno festeggiato i suoi 10.000 mila anni di storia in tutti questo tempo l'uomo ha fatto proprio quello che dici tu ha inventato. Ora certo che i nostri nonni facevano il pane con il lievito madre come dici proprio tu. Però non sapevano che nel lievito madre esistevano l'acido lattico e l'acido acetico e che il rapporto tra l'acido lattico ed l'acido acetico deve essere di 1/3 o 1/4, una scuola di panificazione sostiene la prima tesi un'altra la seconda. Il variare della temperatura abbiente varia il rapporto. I nostri nonni questo non lo potevano sapere, speciamente nell'Italia dell'ante guerra il tasso scolastico era scarso. Se poi tu pensi che gli americani non potevano capire perchè due italiani non si capivano. Cioè un abruzzese ed un siciliano andavano a scuola insieme in america e non riuscivano a comunicare in italiano in quanto lo sconoscevano. Perciò se io dico i nostri nonni non sapevano fare il pane lo dico che a loro mancava la tecnologia che ha migliorato il pane che facevano loro. Fra cinquanta anni noi siamo dei rincoglioniti perchè la tecnologia a più dati. Se loro hanno costruito le piramide noi lo sappiamo, perchè sappiamo che per livellare una zona l'allagavano, però ora facciamo prima con goniometri e laser. Costruivano i templi coprendoli di terra, e li buttavano giù legando una corda alla base della colonna. Ma non sono riusciti a buttare giù un elicottero, perchè non avevano la tecnologia che abbiamo noi. Morale della favola, i libri servono tanto anzi, quando si incotrano due persone una con il libro e l'altra senza libro, quella senza il libro è una persona morta. Ciao.


13/10/2010, 16:21
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zimbar ha scritto:
1( Non e' detto che i nostri nonni facessero le cose alla perfezione, semplicemente erano OTTIMIZZATE, bilanciando i MEZZI A DISPOSIZIONE, gli SCOPI che si prefiggevano, e LE CONOSCIENZE che si avevano. e noi dobbiamo fare altrettanto!

2)Ovvio che gli studi non li fanno sulla robusta lionata, ma sugli ibridi commerciali.. ne consegue che sono piu' delicati e hanno maggiori esigenze in spazio nutrizione ed igiene...

3)Se ho un allevamento intensivo mirato al mero reddito e' ovvio che tendo ad abbassare il benessere per gli animali, di conseguenza la legge, che tende a regolare non tanto l'hobbista ma il professionista, tende a tenere i parametri alti...

4)il discorso sarebbe lungo ma spero di essermi fatto capire!

CI TENGO INFINE A PRECISARE CHE I LIBRI SERVONO, E CHE PER QUANTA ESPERIENZE SI POSSA AVERE C'E' SEMPRE DA IMPARARE!!!
Sono d'accordissimo su tutte e 3 le cose che dici la 4° meglio di così non si poteva spiegare, il fatto dei libri non ho detto che non servono, leggi il post, certamente non serve a me e chi si trova nella mia stessa posizione per il semplice motivo che ora a 56 anni per seminare patate dovrei leggerlo, cerca di capire me,

peppe.

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13/10/2010, 17:31
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peppinook ha scritto:
se l'accetti ti chiedo scusa, ;)

peppe.
per emanuele123... l'avevo gia anticipato. rinnovo.


peppe.

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13/10/2010, 17:41
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Signori dalle mie parti si che "La vecchia a novanti ha ancora da imparare" quindi nessun arte è estromessa dall'aggiornarsi delle tecnologie e dall'ampliarsi degli orizzonti. Ogni tecnica si modifica e guai a quella che resta impantanata, vorrà dire che è destinata a fallire perchè nessuno ha interesse a migliorarla.
I libri servono e i dotti possono guidare...magnifico è quando si è guidati in presenza di un tomo da consultare e seguire in presenza di dubbi!! Ti fa sentire parte di qualcosa!

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Tonino Di Ruocco


13/10/2010, 18:00
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Località: Meta di Sorrento
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scusatemi ma rileggendo mi darei un bel 1 per l'italiano...a Napoli si direbbe "hi che chiavica"!

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Tonino Di Ruocco


13/10/2010, 18:02
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