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leoio
Iscritto il: 14/02/2020, 12:43 Messaggi: 3
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Buon pomeriggio a tutti vorrei porre questa domanda. Un'azienda agricola che produce olio EVO ha locale dove conserva, confeziona ed etichetta il proprio olio. I locali sono già regolarmente censiti in catasto, sono autorizzati dall'ASL ed inseriti nel proprio fascicolo aziendale. Allo scopo di incrementare la propria offerta vorrebbe avviare un piccolo allevamento di galline. Può utilizzare parte del locale di confezionamento per avviare il proprio centro di imballaggi dato che il numero dei capi sarà inferiore a 250 unità?
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14/02/2020, 16:06 |
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Iaco88
Iscritto il: 03/10/2018, 11:00 Messaggi: 170 Località: Genova
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Ciao, Non dovrebbero esserci problemi, in quanto il primo imballaggio può essere anche in un laboratorio multifunzionale. Premettendo che comunque io ti consiglio, come sempre, di chiedere prima alla tua ASL di competenza, ti riporto il passaggio di quelle che dovrebbero essere le linee guida a riguardo (anche se questo può variare poi da regione a regione): <<Gli allevatori di oltre 50 galline ovaiole devono presentare domanda di registrazione al Servizio veterinario ai sensi art.4 c. 1 D.Lgs. 29.97.2003 n. 267 indicando la tipologia di allevamento. Verrà assegnato un numero (0 = biologico 1 = all’aperto 2 = a terra 3 = in gabbia) da apporre con timbro sull’uovo insieme al codice aziendale. La timbratura delle uova con il codice del produttore (art.11 comma 7 reg.1234/2007) deve essere effettuata presso l’azienda di produzione ovvero presso il primo imballaggio che riceve le uova, pertanto le operazioni di timbratura dovranno avere luogo in un laboratorio aziendale (anche multifunzionale) secondo la normativa vigente, dotato di un lavamani e spazio idoneo al confezionamento ed allo stoccaggio.>>
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15/02/2020, 7:27 |
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leoio
Iscritto il: 14/02/2020, 12:43 Messaggi: 3
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Iaco88 ha scritto: Ciao, Non dovrebbero esserci problemi, in quanto il primo imballaggio può essere anche in un laboratorio multifunzionale. Premettendo che comunque io ti consiglio, come sempre, di chiedere prima alla tua ASL di competenza, ti riporto il passaggio di quelle che dovrebbero essere le linee guida a riguardo (anche se questo può variare poi da regione a regione): <<Gli allevatori di oltre 50 galline ovaiole devono presentare domanda di registrazione al Servizio veterinario ai sensi art.4 c. 1 D.Lgs. 29.97.2003 n. 267 indicando la tipologia di allevamento. Verrà assegnato un numero (0 = biologico 1 = all’aperto 2 = a terra 3 = in gabbia) da apporre con timbro sull’uovo insieme al codice aziendale. La timbratura delle uova con il codice del produttore (art.11 comma 7 reg.1234/2007) deve essere effettuata presso l’azienda di produzione ovvero presso il primo imballaggio che riceve le uova, pertanto le operazioni di timbratura dovranno avere luogo in un laboratorio aziendale (anche multifunzionale) secondo la normativa vigente, dotato di un lavamani e spazio idoneo al confezionamento ed allo stoccaggio.>> grazie seguirò il tuo consiglio Iaco88
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15/02/2020, 9:57 |
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