Credo che il discorso sia come sempre riferito ad ibridi commerciali..Io come sempre dico la mia..
Verissimo che gli ibridi commerciali da uova o da carne che siano vivono meglio allevati da noi,verissimo che mangiano cose sane,verissimo che molte volte si acchiocciano pure le isa,vero che stanno decisamente meglio al pascolo..Ma questo inteso come benessere di vita per loro.Ma ripeto la loro genetica non cambia sono più gli svantaggi che i vantaggi..I broiler vanno macellati a 3 mesi altrimenti,hanno problemi alle articolazioni,accumulano grasso in eccesso che va a risentire sul sapore della carne.Le ovaiole commerciali,dopo i 2 anni producono meno uova,le figlie ne faranno meno delle madri e le figlie delle figlie ancora meno..L'unica cosa positiva dell'allevamento casalingo di questi ibridi è che acquistano un po di rusticità..Questo è un dato di fatto,altrimenti chi le fa in laboratorio(perchè li le creano) non si prenderebbe la briga di farle per regalare niente a nessuno..I broiler sono fatti per essere ricomprati dopo 3 mesi,le isa quando finiscono il loro ciclo di produzione idem.Una persona che alleva come noi ma che vende uova o vende polli da carne,se si tenesse le figlie delle isa e i broiler sopra i 4 mesi andrebbe a perderci.Perchè ripeto è solo uno spreco di mangime,mangiano ma non portano a nulla di positivo.Inoltre è risaputo che questi ibridi per dare il meglio delle loro caratteristiche vanno alimentato con i mangimi che vendono,ovaiolo per le isa e mangime per polli da ingrasso per i broiler.
Cosa ben diversa accade con ibridi fatti in casa,con meticci e con razze pure con le loro attitudini.
Riporto come sempre altri pareri oltre il mio che riporto solo esperienze sul campo(ho avuto isa e broiler e poi razze,meticci e ibridi casalinghi,la differenza la vedo e sento)
Alessandro GuerriniCita:
perche piu generazioni dai alla luce piu disgiunzione e disomogeneita dei caratteri ottieni, quindi al massimo è alla seconda generazione che ottieni, e sottolineo AL MASSIMO , una somiglianza dei figli piu vicina ai genitori dal punto di vista produttivo ma su questi ibridi, non si puo attuare un processo di selezione perche non porterebbe a nulla di buono e concreto..Nelle altre generazioni, potrai da te osservare se provi, che avrai soggetti sempre piu mediocri, inteso come soggetti via via sempre meno produttivi sia in uova che in carne.....poi certo ognuno è libero di fare i propi esperimenti è chiaro. Come dici tu, che hai usato il termine FISSARE, con questi ibridi non fisserai mai nulla perche l'ibrido in se come soggetto è un animle appunto GIA FISSATO per natura a determinati scopi, non li migliori, al massimo si peggiorano
Alessio ZanonCita:
Non mi risulta che gli ibridi commerciali rientrino fra le carni definibili ottime ,seppure alimentati in modo biologico,tradizionale, con pascolo e macellati al giusto punto di maturazione .
Assolutamente NO . L'ibrido commerciale va macellato precocemente , prolungare il ciclo significa ottenere carni fibrose , accumuli adiposi viscerali e sottocutanei .
Consumo di mangime ingiustificato che diventa un costo a fronte di nessun beneficio gustativo ed incremento ponderale nullo.
L'ibrido commerciale va comprato e sfruttato per le sue caratteristiche intrinseche .
Come più volte ribadito da ibridi commerciali non si possono ottenere soggetti con analoghe caratteristiche . aumentano i consumi di mangime, diminuiscono i ritmi di crescita ,diminuiscono dimensioni e numero di uova medio, non si ottengono effetti migliorativi .
L'unico carattere che può avere un incremento è la rusticità data dall'adattamento in quel particolare allevamento
Mazza59Cita:
penso che non sia chiara una cosa essenziale gli ibridi commerciali che nascono come pollo da carne sono polli da carne e devono per dare la loro massima resa devono essere ben nutriti e macellati intorno ai 4 mesi,4 mesi e mezzo,se si protrae la loro esistenza accumulano nel corso della loro vita quantità di grasso sottocutaneo,tra le carni e all'interno della cavità viscerale in quantità industriale tanto da comprometterne il gusto.