|
Bambini genitori e polli!
Autore |
Messaggio |
BRUCE
Iscritto il: 13/07/2011, 12:46 Messaggi: 71
|
Buongiorno jaordie.
Vedi, un conto è ffermare ciò che hai detto nell'ultima: ho scelto di vivere senza contribuire alla morte di nessun animale. (quindi non assumi neanche farmaci???) , condivisibile e rispettabile, un conto è parlare di omicidi e denigrare chi MACELLA animali.
studente di scienze naturali? caspita! quindi sei un esperto di fisiologia vegetale? mo' dovresti conoscere il mondo vegetale no?
ad ogni buon conto noi si continuerà a macellare e mangiare carne, perchè così è. con rispetto.
la mia gatta ha da poco fatto tre splendidi micini.... appena hanno cominciato a camminare gli ha portato un topolino vivo e i micini secondo voi cosa hanno fatto???? naturalmente un topicidio!!!
milioni di animali vengono macellati ogni giiorno per soddisfare le necessità alimentari. certo che si può discutere dei modi ma non delle necessità.
però siamo tanti, da sfare, l'allevamento è un attività economica e qualcuno deve sopravvivere???
certo che stare tutto il giorno su una scrivania davanti al computer e al 27 ti arrivano 2000 € sicuri ti permette di fare tanti bei ragionamenti su cose altrui.
mettiti nei panni di un allevatore, credi abbia molte alternative ai sistemi di allevamento? il problema è che troppa gente lucra su fatiche altrui appesantendo le nostre tasche e costringendo chi alleva, preso per il colle dai commercianti, a massimizzare il misero profitt. quando c'è-
quindi questo è il mondo in cui si vive e un bambino deve essere messo di fronte a tutte le realtà, per quanto poco simpatiche siano, altrimenti diventerà come tanti bamboccioni che girano attualmente, figli della campana di vetro in cui sono stati tenuti. e questo capita soprattutto nelle città.
perciò se vuoi allevare per macellare devi dire da subito cosa succederà alle bestie, perchè poi quando accadrà sarà una cosa naturale. se invece allevi e un bel giorno dici, caro figliolo, questa bestia che con tanto amore abbiamo allevato, ora la facciamo fuori e ce la mangiamo...... avrebeb un impatto devastante.
quanto ai capretti e agnelli a pasqua, devi sapere che questo capita perchè naturalmente queste bestie partoriscono in febbraio, quindi nel periodo pasquale siamo sommersi dagli agnelli e capretti, da ciò la tradizione. la vacca da latte invece, il vitello lo tolgono subito, qualche giorno .
|
12/08/2011, 7:51 |
|
|
|
|
danielsann
Iscritto il: 17/07/2011, 2:18 Messaggi: 84 Località: Costa Nord-est Sardegna
|
Buongiorno a tutti, vi ho letto tutti con molto interesse e vorrei riportare il discorso al punto, il dilemma ragazzi e COME FARE a parlare di queste cose a un bimbo di 4 anni rispettandolo! Portate le vostre esperienze dirette e raccontatele! Io e tanti come me abbiamo detto da subito che MENTIRE é sbagliato, che é GIUSTO mettere un bimbo pieno di domande di fronte alle veritá che imbarazzano solo NOI "grandi", appunto il quesito é COME SI FA? Tanti di voi sono gia passati su questo momento delicato e mi piacerebbe conoscere come siete riusciti!
Tutto cio che nasce un giorno muore, e tutti gli esseri viventi quando trapassano diventano SEMPRE in qualche modo utili all'ecosistema. Come si fa a insegnare questo?
Grazie a tutti Daniele
|
12/08/2011, 8:45 |
|
|
mantovano46
Iscritto il: 14/06/2009, 10:45 Messaggi: 4968 Località: colline lago maggiore (novara)
|
ciao daniele, vedi, vi è un proverbio che cita <<cento teste cento zucche>> vale a dire che siamo tutti diversi, il modo con cui <<DEVI>> dire a tuo figlio che gli animali vanno macellati, sei tu che sai se lui è particolarmente legato ad un animale, oppure per un motivo qualsiasi ne mal sopporta un altro, ad esempio ricordo che quando mio figlio era piccolo ed entrava nel pollaio vi era un gallo che lo puntava e cercava di beccarlo, bene il primo pollo che ha visto morire è stato proprio quel gallo, e lui ne era rimasto contento, ma comunque sapeva già che tutti gli animali prima o poi venivano macellati. poi io non ho mai permesso che si affezionasse con gli animali che avrebbero dovuto essere macellati, lo lasciavo con il cane, con i gatti, che noi non macelliamo, e quando morivano sia i gatti, e quando ho dovuto far morire il lupo, sapeva che comunque il destino porta sempre alla morte, ma era già cresciuto e se ne era fatto una convinzione.
da questo capirai che è quasi impossibile darti la << ricetta >> per curare il male che ti tormenta, devi essere tu un buon stregone e fare un intruglio di notizie di motivi e se vuoi anche qualche piccola bugia da somministrare adagio adagio sino a che comprenderà che il macellare un animale è una necessità per chi mangia carne.
ciao
_________________ LA DONNA MAGRA PIACE ALL' UOMO SENZA .....DENTI!!!
LA TEORIA NON HA MAI PRODOTTO NULLA, LA PRATICA TUTTO (ivano il mantovano)
|
12/08/2011, 9:48 |
|
|
GiulianoSerafini
Iscritto il: 25/11/2008, 9:37 Messaggi: 688 Località: Noceto
Formazione: universitaria
|
Purtroppo io non ho figli miei, quindi ti posso riportare la mia esperienza di figlio di contadini. Mi è stato insegnato fin da subito che gli animali e i prodotti del lavoro della terra erano quelli che ci consentivano di vivere. Vivere in senso lato, cioè mi permettevano di poter studiare, di comprare vestiti e così via. Mio nonno mi regalava un vitello, che io accudivo e che poi andava venduto per il macello e i soldi rimanevano a me. Una qualche piccola bugia non c'è stata poi così male, ora so che le vacche a fine carriera non finivano in un'altra stalla, ma che dopo anni di onorato lavoro, andavano al macello, allora però mi è andato bene così, ma allora in fondo credevo anche nella Befana. Meglio di te nessuno conosce tuo figlio, valuta cosa dire e cosa non dire ora a lui che è molto piccolo. Un punto che sfrutterei è che i tuoi animali vengono sacrificati dopo una bella vita, mentre quelli che si trovano al supermercato sono morti dopo una vita d'inferno. In bocca al lupo per il lavoro più impegnativo, ma anche più edificante che c'è, quello di genitore!
|
12/08/2011, 9:55 |
|
|
danielsann
Iscritto il: 17/07/2011, 2:18 Messaggi: 84 Località: Costa Nord-est Sardegna
|
Grazie di cuore a tutti! Speriamo che il forum possa sempre servire agli altri come é servito a me! E non solo per il discorso in opera ma per tutti gli argomenti che tratta. Non avete idea di come sto andando spedito con la mia piccola fattoria, e anche se mi sono iscritto da poco vi seguo da tanto tempo e modestamente con grandi risultati. un simpatico ciao a tutti Daniele
|
12/08/2011, 10:04 |
|
|
andreamangoni
Iscritto il: 07/10/2008, 12:41 Messaggi: 1193 Località: Camponogara - Venezia
Formazione: Zoologo e divulgatore
|
...ho un bambino di 15 mesi che adora le gallinette del papà e che ride come un matto quando lo porto a vedere i miei polli e i galli che cantano. ho pensato a quello che dovrò dirgli o spiegargli, un giorno, e mi sono ricordato di come sono cresciuto io. Ho avuto la fortuna di crescere in campagna e di amare gli animali. A causa di problemi di salute, i primi anni di vita li ho passati facendomi leggere e leggendo libri sugli animali. E i miei nonni erano contadini vecchio stile, direi come il nostro Mantovano. Ho iniziato osservando gli insetti che si mangiavano l'un l'altro, le lucertole che mangiavano gli insetti, i gatti e le galline che mangiavano le lucertole... e noi che mangiavamo le galline. Ho visto tramite l'esempio dei nonni il rispetto per le creature - vegetali e animali - che finivano sul nostro piatto. E anche se mio nonno avrebbe trovato assurdo affezionarsi ad una gallina più di tanto perché il suo destino era quello di finire in pentola dopo un'onorata vita da ovaiola, questo non gli impediva di dispiacersi se durante l'aratura e la falciatura del grano degli animali morivano per nulla.
aperta parentesi. non esistono vite cruelty free. esistono vite indirettamente o direttamente cruelty. punto. Il numero di animali sterminati ogni anno dai processi di aratura, trebbiatura, raccolta dei cereali, uso dei pesticidi e degli erbicidi non è mai stato calcolato, ma ammonta a milioni e milioni di vite senzienti. il solo muoversi in automobile provoca la morte di milioni di animali investiti più o meno volontariamente (sì, io conto pure le mosche spiaccicate sul parabrezza. provano dolore anche loro). pensare di poter vivere senza causare morte ad alcun vivente è appannaggio forse degli asceti indiani che imboccano la via del digiuno assoluto fino alla morte. Chi si nutre e si muove in qualche maniera uccide, in maniera più o meno volontaria e consapevole, ma lo fa. chiusa parentesi.
Bene. detto questo, come spiegherò a mio figlio cosa accade? proverò a fare così. gli farò vedere gli insetti, i rettili, gli anfibi e tanti altri piccoli animali della campagna. glie li farò vedere dal vivo, mentre vivono, mangiano, si accoppiano, lottano, predano. Farò la stessa cosa con le galline, mostrandogli come non siano solo pelouche, ma che come gli altri animali vivono e mangiano e predano altri animali. Gli spiegherò che loro fanno parte di un ciclo, quello della vita, che ci lega tutti, prima o poi. gli farò vedere che altri animali mangiano le galline, come i topi e i cani, gli farò capire che lo faremo anche noi. Gli spiegherò che però abbiamo il dovere di cercare di offrire loro una vita degna, di dar loro modo di avere una discendenza, diretta o indiretta che sia. Cercherò di fargli capire che la Vita è grande e meravigliosa, e che non esiste crudeltà nel nutrirsi di altri viventi, perchè tutti i viventi provengono da un processo di miliardi di anni di evoluzione della Vita stessa sulla terra. gli spiegherò che la crudeltà può consistere solo nel privare gli altri viventi di una possibilità di vivere degnamente e serenamente la loro esistenza. cercherò soprattutto di spiegargli il rispetto per quelle creature che ci permettono di vivere, fornendo con le loro vite la base e le fondamenta per le nostre vite. e quando sarà più grande, gli chiederò cosa vorrà fare: se assistere o meno all'uccisione di un animale destinato alla nostra mensa. io gli spiegherò che mi ci sono voluti 20 anni per arrivare a vincere i sensi di colpa e la paura, e che l'unico motivo che mi ha spinto è che non volevo essere così ipocrita da voler far parte di un ciclo della vita per poi delegare ad altri le fasi meno piacevoli di quel ciclo stesso. Se poi, dopo tutto, vorrà diventare vegetariano, avrà tutta la mia comprensione ed il mio rispetto. ecco, questo è quello che proverò a fare. ciao!
_________________ Andrea Mangoni Ciao a tutti, gente!
|
12/08/2011, 10:04 |
|
|
danielsann
Iscritto il: 17/07/2011, 2:18 Messaggi: 84 Località: Costa Nord-est Sardegna
|
Quoto tutto al 100% e ti auguro di riuscire a ripetere sui tuoi piccoli la tua esperienza, che mi sembra ottima! Anche io ho vissuto e vivo la campagna tutti i giorni e credo che come hai detto tu e Mantovano e anche altri, sia impossibile non fare parte del "ciclo" della vita. Magari sarebbe auspicabile essere consapevoli e attivi in esso, portando rispetto e non sprecando le risorse. Grazie degli ottimi spunti!
Ciao Daniele
|
12/08/2011, 10:27 |
|
|
emanuele123
Iscritto il: 19/04/2010, 11:45 Messaggi: 607
|
Mi sa che i bambini vengono considerati dei contenitori dove uno può versare il suo sapere giustificando la catena alimentare. Io penso che un bambino può avere delle reazioni alla macellazione, specialmente se si tratta dell'animale con cui giocava, e penso che noi, non so fino a che punto, siamo capace di controllare il danno che viene fatto nell'animo del bambino. Sarebbe interessante sentire l'opinione di un psicologo, visto che le altre scienze hanno detto la loro. Io, è il mio caso, non mangerei la carne di un animale che io ho allevato, mentre ci sono altri che la magiano ed io non ho nulla da ridire. Però ritengo importante che forse è meglio non dire nulla ai bambini sulla macellazione e la catena alimentare se essi non faranno la dovuta domanda, allora e solo allora io credo che si deve dare la dovuta risposta sulla catena alimentare, secondo la nostra esperienza, importante è dare una risposta.
|
12/08/2011, 16:22 |
|
|
ferenzim
Iscritto il: 16/05/2011, 20:44 Messaggi: 91 Località: Foggia
Formazione: Scuola ebraica
|
Ho scritto all'inizio di questa discussione che biosgna aspettare la richiesta del bambino. Ma non solo. Occorre anche attendere più rischieste, perchè un bambino vorrà guardare tutto di colpo ed un altro fermarsi alla prima fase. _Ugualmente, non esistono parole o atteggiamenti di valore universale, ma ogni genitore deve industriarsi epr comrpendere i bisogni del proprio figlio. Anche pensare che la propria esperienza vada applicata sic et simpliciter all'educazione del proprio bambino, per il solo fatto che si ritiene sia stata efficace con se stessi, credo sia sbagliato.
|
12/08/2011, 17:17 |
|
|
emanuele123
Iscritto il: 19/04/2010, 11:45 Messaggi: 607
|
Ferenzin hai ragione sono d'accordo su quanto tu dici, solo che volevo qualche notizia in più su come possono reagire i bambini.
|
12/08/2011, 17:54 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 50 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|