11/08/2011, 1:31
emanuele123 ha scritto:Buona notte a tutti. Nella speranza di non essere frainteso e fermo restando nel rapporto che si viene a creare tra preda e predatore, vorrei ricordare che educare non appartiene solo ai genitori, ma alla società nella sua molteplicità. Il pargoletto riceve interferenze da tutte le parte buone e cattive. Il terzo tomo della summa gallicana (sito amico) si conclute con una vignetta a pagina 668 che fa riflettere molto. Essa dice:<<<Nobody knows what will happen after our reincarnetion>>. Parlare di educazione alimentare a livello teorico possiamo dire che i nostri figli o nipoti non temono concorrenti. Ma nell'educazione pratica mi vengono molti dubbi, perchè per i notri pargoletti si verifica ciò che diceva mio padre. Ad uno ad uno sono figli d'oro, messi insimi sono una massa di cornuti, per il fatto che manca il ceffone pedagogico. Un detto napoletano dice che ogni scarafone è bello per la mamma sua, ed in questo modo noi abbiamo pargoletti che non gliene frega nulla di quello che dicono babbo e nonno, ma essi vogliono le patate fritte da soli, nella pizza e negli spagetti. Educarli è molto difficile per la mancanza del ceffone pedagogico, ed i risultati si vedono leggendo le cronache dei giornali o guardando la vita notturna. Io sono del parere che geneticamente siamo diversi uno dall'altro, si istaura un rapporto tra preda e predatore a secondo della sensibilità individuale, ma quando scocca l'ora delle sopravvivenza il veggetariano può fare azioni di cannibalismo, e chi lo sa se non è il babbo ad essere impadellato. Buona notte.
11/08/2011, 1:32
emanuele123 ha scritto:Buona notte a tutti. Nella speranza di non essere frainteso e fermo restando nel rapporto che si viene a creare tra preda e predatore, vorrei ricordare che educare non appartiene solo ai genitori, ma alla società nella sua molteplicità. Il pargoletto riceve interferenze da tutte le parte buone e cattive. Il terzo tomo della summa gallicana (sito amico) si conclute con una vignetta a pagina 668 che fa riflettere molto. Essa dice:<<<Nobody knows what will happen after our reincarnetion>>. Parlare di educazione alimentare a livello teorico possiamo dire che i nostri figli o nipoti non temono concorrenti. Ma nell'educazione pratica mi vengono molti dubbi, perchè per i notri pargoletti si verifica ciò che diceva mio padre. Ad uno ad uno sono figli d'oro, messi insimi sono una massa di cornuti, per il fatto che manca il ceffone pedagogico. Un detto napoletano dice che ogni scarafone è bello per la mamma sua, ed in questo modo noi abbiamo pargoletti che non gliene frega nulla di quello che dicono babbo e nonno, ma essi vogliono le patate fritte da soli, nella pizza e negli spagetti. Educarli è molto difficile per la mancanza del ceffone pedagogico, ed i risultati si vedono leggendo le cronache dei giornali o guardando la vita notturna. Io sono del parere che geneticamente siamo diversi uno dall'altro, si istaura un rapporto tra preda e predatore a secondo della sensibilità individuale, ma quando scocca l'ora delle sopravvivenza il veggetariano può fare azioni di cannibalismo, e chi lo sa se non è il babbo ad essere impadellato. Buona notte.
11/08/2011, 1:45
11/08/2011, 1:50
11/08/2011, 1:58
11/08/2011, 8:44
ferenzim ha scritto:Onestamente e con tanta sincerità, avrei preferito che ignorassi chi afferma che gli animali sono stati creati per essere uccisi.
11/08/2011, 11:39
Piccolamiss ha scritto:ferenzim ha scritto:Onestamente e con tanta sincerità, avrei preferito che ignorassi chi afferma che gli animali sono stati creati per essere uccisi.
Ciao ferenzim, perchè vuoi ignorare che i polli commerciali siano stati creati per essere uccisi? Prova a far vivere un ibrido commerciale e vedi che succede: si ammalano, si azzoppano, se si riproducono viene fuori di tutto e di più e comunque sempre qualcosa di diverso da loro. Abbiamo cambiato il corso della natura, questo è un dato di fatto.
Diverso è affermare che una mucca è stata creata per essere uccisa. Se poi vogliamo dirla tutta, non è stata creata neanche per rubarle il latte nel modo indiscriminato che facciamo. Latte che al nostro organismo, dopo un breve periodo di tempo, non serve più.
Da quando ho realizzato che per mangiare una mozzarella di bufala, il piccolo viene tolto alla madre a qualche giorno dalla nascita, non la mando più giù così volentieri. Ci sarebbe tanto da dire su come trattiamo e cosa facciamo con gli animali anche quando non vengono destinati al macello.
11/08/2011, 12:23
11/08/2011, 14:17
11/08/2011, 14:59
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