FERRARA - «Siamo più tranquilli, perchè gli esperti ci hanno confermato che non ci sono pericoli per gli esseri umani». È sollevato il sindaco di Ostellato (Ferrara), Andrea Marchi, dopo la riunione in cui si è fatto il punto della situazione sull'influenza aviaria in un allevamento di 128.000 galline colpito dal virus, un ceppo ad alta virulenza del tipo H7.
L'abbattimento degli animali, cominciato la scorsa notte, continua con regolarità - sottolinea la Regione Emilia-Romagna - e la durata delle operazioni è ipotizzabile in sette giorni. Per massima precauzione, il primo cittadino ha annunciato che emanerà un'ordinanza che punta al ritiro di tutte le uova in circolazione prodotte da quell'allevamento a partire dal 20 luglio, «solo allo scopo di prevenzione riguardo alla trasmissione del virus ad altri animali di specie avicola».
128.000 galline uccise
Ad occuparsi della soppressione è una ditta specializzata del Forlivese; gli operatori lavorano al pomeriggio e alla sera, per l'alta temperatura nelle ore mattutine. Una volta abbattute, le galline vengono messe in cassoni chiusi e sigillati dall'autorità veterinaria. Le casse vengono poi trasportate nel Parmense, dove un'altra impresa specializzata si occupa dell'ultimo processo, lo smaltimento dei capi di bestiame. Il personale dipendente addetto all'impianto e i loro familiari sono stati fin da subito sottoposti a sorveglianza sanitaria. L'azienda, che non ha contatti con altri allevamenti rurali della zona, verrà indennizzata per i danni subiti a causa del focolaio. E non esistendo evidenze di trasmissione del virus alle persone attraverso il consumo di carne e uova - spiega la Regione - non sono state disposte restrizioni al consumo di alimenti. Sono inoltre già esecutive le disposizioni urgenti previste dall'ordinanza di due giorni fa e sono in corso le operazioni di rintraccio e i controlli veterinari in tutti gli allevamenti della stessa filiera, per escludere un'eventuale diffusione in regione e oltre. Nella sede del municipio di Ostellato si è riunita l'unità di crisi con il sindaco, la vice presidente della Regione Simonetta Saliera, il direttore generale dell'Ausl di Ferrara Paolo Saltari e altri funzionari e tecnici della sanità pubblica. Tre deputati Pd - Michele Anzaldi, Nicodemo Oliverio e Federico Gelli - chiedono al Governo un tavolo interministeriale Agricoltura-Salute «per poter dare informazioni chiare a tutto il territorio e agli enti preposti sull'individuazione, sul riscontro e sulle misure da adottare in caso di sospetto di influenza aviaria».
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