Prendendo per esempio l'allevatore che mira alla selezione e alle mostre, è meglio allevare una razza rara o una più comune e diffusa?
Anche in termini di scambio genetico....

Dipende dai gusti del singolo allevatore.
Marco

prima fatti un rodaggio con razze semplici ed economiche ..............c è sempre da imparare dagli sbagli che farai

ci sono razze allevate da più persone e da più tempo che hanno raggiunto uno standard medio-alto e che danno forse meno problemi con la selezione, ma partendo da dei buoni esemplari di una qualunque razza si potranno avere in mostra ottime chance di un buon punteggio se si applicano con costanza i basilari principi di selezione.
se poi applichi un buon programma selettivo basato su più linee di sangue a partire da un trio o un poker di riproduttori, puoi andare avanti per moltissimi anni senza grossi problemi di fertilità e consanguineità, sempre però accoppiando ala selezione per estetica quella per vigoria e produttività. se guardi solo all'estetica finirai per avere ceppi belli ma quasi sterili.

questo è molto interessante. per produttività Andrea, ti riferisci alle uova, vero?

ciao, sì, mi riferisco alla produzione in uova, ma anche alla percentuale di embrioni che schiudono o di uova fecondate, e alla produzione in carne. in mancanza di migliori motivazioni, quindi, ogni razza dovrebbe essere selezionata in maniera da rispettarne il più possibile le attitudini produttive.

Hai ragione. Non hai idea di quante Spagnola faccia bianca fuori standard ho visto... persino quelle fotografate nel sito di agraria.org