![](https://www.forumdiagraria.org/styles/avalongreen/theme/images/spacer.gif) |
allevare polli per reddito (presunto)
Autore |
Messaggio |
rocco69
Iscritto il: 01/03/2011, 20:57 Messaggi: 60 Località: potenza (basilicata)
Formazione: perito meccanico
|
certamente i prezzi dell allevamento di nichhia, e, soprattuto allevato come una volta,dare il tempo di crescita, e parlo di 3-4 mesi, e non di 20 giorni, il tutto non può seguire i prezzi di mercato,non è facile perchè devi trovare la tua fetta di mercato che tratta questi prodotti,ma non è nemmeno impossibile,e come detto prima non potrai mai comprarti la porsch caienn.
|
03/12/2012, 20:32 |
|
![](https://www.forumdiagraria.org/styles/avalongreen/theme/images/spacer.gif) |
|
![](https://www.forumdiagraria.org/styles/avalongreen/theme/images/spacer.gif) |
ftrocchi
Iscritto il: 19/05/2010, 23:59 Messaggi: 719 Località: L'Aquila
Formazione: Sono stato a scuola per 50 anni...
|
![Rispondi citando Rispondi citando](https://www.forumdiagraria.org/styles/avalongreen/imageset/it/icon_post_quote.gif)
Dove la trovi la tua fetta di mercato? La trovi forse nel passante occasionale, oppure nel vicino di casa? Io per cinque (5) anni ho annesso al mio allevamento di conigli (per i polli è la stessa cosa) un mattatoio aziendale a capacità limitata, senza bollino CEE. Credetemi, non si tratta di una stanza con due maioliche, bensì di un vero e proprio piccolo mattatoio con tutte le caratteristiche e gli annessi previsti da norme ben precise, dai bagni, ai rubinetti automatici, alla catena, ecc. ecc. . Non vi dico delle difficoltà per lo smaltimento dei rifiuti della mattazione, da avviare allo smaltimento conferendoli ad una ditta specializzata, non vi dico dello smaltimento delle acque di lavaggio con permessi da ottenere dall'ufficio ambiente della provincia. Poi il mercato. Per vendere il prodotto bisogna avere la partita IVA con annessi e connessi (commercialista, fiscalista , ecc. ecc.), per consegnare il prodotto bisogna avere un furgone coibentato ed autorizzato dalla ASL. Poi si va a contrattare con i clienti, i quali vogliono consegne puntuali, carcasse omogenee, un prodotto che abbia una marchio, riconducibile ad una sensazione di genuinità ed abbia un prezzo concorrenziale con i prodotti di filiera delle grandi aziende di macellazione. Ci sono poi le grandi catene di supermercati, che ti fanno esporre il prodotto, ma che pretendono a scadenza ravvicinata sconti e promozioni, che si mangiano tutte le speranze di reddito in un colpo solo. Ci sono ancora i costi per i collaboratori, che magari assumi in nero e che poi vengono fermati dalla Stradale che li trova magari senza tessera sanitaria.... con sequestro del carico, contravvenzioni, denuncia all'INPS, ecc., ecc. Alla fine fai due conti.... e decidi di chiudere i battenti.....Non interverrò più sull'argomento, facendovi, presumo, una cortesia, ma ancora una volta prego i giovani che hanno intenzione di fare reddito con i polli di pensarci bene non una, ma cento volte.
|
03/12/2012, 21:50 |
|
![](https://www.forumdiagraria.org/styles/avalongreen/theme/images/spacer.gif) |
gargamella
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 25/07/2011, 12:02 Messaggi: 4691 Località: Reggio Emilia
Formazione: xxxl
|
![Rispondi citando Rispondi citando](https://www.forumdiagraria.org/styles/avalongreen/imageset/it/icon_post_quote.gif)
Pantic il discorso non parte da chi chiede di arrotondare ma da chi chiede di camparci,macellare 600 polli significa macellare 3 polli in 2 gg e dove vai? ![Confused :?](https://www.forumdiagraria.org/images/smilies/icon_e_confused.gif) certo che ha spostato il lavoro a 200km dove la nuova linea ha triplicato la velocità rendendo i n° inimmaginabili Gallina sbevazzona ![Laughing :lol:](https://www.forumdiagraria.org/images/smilies/icon_lol.gif) ben ritrovata credo che finchè si parla di annessi all'agricoltura/allevamento e relativa filiera di non essere ot, mi spiace non conoscere a memoria i codicilli asl regionali e locali ma tali sono e tanto per dire le diversità a reggio emilia e provincia non trovi un bar con vetrina apribile dal cliente per prendesi il panino o chicchesia da 15 anni almeno, in provincia di piacenza se vuoi mangiare arrangiati perchè nessun barista pensa di servirti o quasi, annualmente macello un maiale ad uso famiglia e per ragioni di spazi avviene a casa di un parente(non allevatore di suini) e tutti gli anni debbo litigare con il veterinario asl perchè ritiene che essendo macellazione famigliare la si possa effettuare solo al domicilio, a dir suo si potrebbe ravvisare la cessione al pubblico e quindi ricadere nelle norme sanitarie dei macelli
_________________ Mettete l'indicazione geografica al profilo sarà utile nelle risposte grazie
|
03/12/2012, 22:12 |
|
![](https://www.forumdiagraria.org/styles/avalongreen/theme/images/spacer.gif) |
rmliamg01
Iscritto il: 21/08/2012, 18:48 Messaggi: 1449 Località: Palermo
|
![Rispondi citando Rispondi citando](https://www.forumdiagraria.org/styles/avalongreen/imageset/it/icon_post_quote.gif)
ftrocchi ha scritto: Dove la trovi la tua fetta di mercato? La trovi forse nel passante occasionale, oppure nel vicino di casa? Io per cinque (5) anni ho annesso al mio allevamento di conigli (per i polli è la stessa cosa) un mattatoio aziendale a capacità limitata, senza bollino CEE. Credetemi, non si tratta di una stanza con due maioliche, bensì di un vero e proprio piccolo mattatoio con tutte le caratteristiche e gli annessi previsti da norme ben precise, dai bagni, ai rubinetti automatici, alla catena, ecc. ecc. . Non vi dico delle difficoltà per lo smaltimento dei rifiuti della mattazione, da avviare allo smaltimento conferendoli ad una ditta specializzata, non vi dico dello smaltimento delle acque di lavaggio con permessi da ottenere dall'ufficio ambiente della provincia. Poi il mercato. Per vendere il prodotto bisogna avere la partita IVA con annessi e connessi (commercialista, fiscalista , ecc. ecc.), per consegnare il prodotto bisogna avere un furgone coibentato ed autorizzato dalla ASL. Poi si va a contrattare con i clienti, i quali vogliono consegne puntuali, carcasse omogenee, un prodotto che abbia una marchio, riconducibile ad una sensazione di genuinità ed abbia un prezzo concorrenziale con i prodotti di filiera delle grandi aziende di macellazione. Ci sono poi le grandi catene di supermercati, che ti fanno esporre il prodotto, ma che pretendono a scadenza ravvicinata sconti e promozioni, che si mangiano tutte le speranze di reddito in un colpo solo. Ci sono ancora i costi per i collaboratori, che magari assumi in nero e che poi vengono fermati dalla Stradale che li trova magari senza tessera sanitaria.... con sequestro del carico, contravvenzioni, denuncia all'INPS, ecc., ecc. Alla fine fai due conti.... e decidi di chiudere i battenti.....Non interverrò più sull'argomento, facendovi, presumo, una cortesia, ma ancora una volta prego i giovani che hanno intenzione di fare reddito con i polli di pensarci bene non una, ma cento volte. magari la fetta di mercato la si trova non limitandosi esclusivamente alla vendita (presunta) della carne, ma ovviamente anche alla vendita di uova, ed affiancando, nei limiti del possibile, magari qualche altra piccola produzione di diverso tipo. Sicuramente, parlando di spazio di mercato, stiamo parlando dei probabili acquirenti; se si riesce a capire le esigenze di certe cerchie di persone, e si offre loro un prodotto di qualità e non equiparabile a quello diffuso nei supermercati, come appunto i prodotti biologici, allora lo spazio si può trovare...ovviamente si devono valutare comunque tutte le specificità dei casi... ftrocchi ha scritto: Non interverrò più sull'argomento, facendovi, presumo, una cortesia perchè mai ? il punto è che nessuno si converte facilmente da una opinione alla sua opposta, quindi non si sta facendo altro che presentare due punti di vista senza venirsi incontro..
_________________ Λάθε βιώσας
|
03/12/2012, 22:18 |
|
![](https://www.forumdiagraria.org/styles/avalongreen/theme/images/spacer.gif) |
ase90
Iscritto il: 16/02/2012, 15:59 Messaggi: 3176 Località: MANTOVA
|
penso che ftrocchi abbia ragione,non nel non intervenire,ma nella sostanza,e visto che la sostanza non cambia,meglio non intervenire ragazzi se dopo questa discussione siete ancora del'idea può essere che siete "gli unti dal Signore ", fidatevi, esistono, ma sono pochi ![Wink ;)](https://www.forumdiagraria.org/images/smilies/icon_e_wink.gif)
_________________ tirag a dos traduzione : spara sul bersaglio
|
04/12/2012, 0:00 |
|
![](https://www.forumdiagraria.org/styles/avalongreen/theme/images/spacer.gif) |
redcif
Iscritto il: 20/11/2012, 13:24 Messaggi: 677 Località: Montescaglioso provincia di Matera
Formazione: perito agrario
|
Per rocco sei lucano come me, anche io ho letto agrifoglio l'articolo di Maurizio Arduin esperto in zootecnia biologica, dove si dice che fino a 500 polli è possibile il macello in azienda rispettando comunque i regolamenti CE 852/2004 e 853/2004. In virtù di questo mi sono recato alle ASL di Matera per chiedere delucidazione e mi è stato risposto che non è possibile farlo. Anche per quel numero di polli ci vogliono comunque a detta dell'autore dell'articolo minimo 2/3000 metri quadrati di terreno. Comunque l'articolo diceva pure che la vendita di questo pollame era possibile solo nel territorio del produttore o in una limitrofa, senza specificare la legge nazionale o regionale che permette ciò. Per linea gerarchica chi mi autorizza sono le ASL e se i veterinari mi dicono che non è possibile devo attenermi a quello che loro mi dicono.
|
04/12/2012, 0:18 |
|
![](https://www.forumdiagraria.org/styles/avalongreen/theme/images/spacer.gif) |
CELE
Iscritto il: 05/06/2010, 9:21 Messaggi: 973 Località: Padova
Formazione: Ebanista Mobiliere
|
Dico la mia e per concessione di ftrocchi mi aggrego......Ragazzi, quando avrete il Vs layout di produzione al completo e funzionante......vi siederete e direte ma chi ce lo ha fatto fare....... ![Laughing :lol:](https://www.forumdiagraria.org/images/smilies/icon_lol.gif) fidatevi....!!!! Essendo nuova attività, avrete se rientrate nella casistica sgravi fiscali per i primi tre anni, ma a livello regole normative corsi ecc....vi verrà il voltasomaco, senza considerare che siete nell'allimentare ...quindi controlli a tappeto.......e altro che scarpe antinfortunistica........le leggi sono restrittive in maniera indecente.......se non che .....costosissime per gli addeguamenti !
|
04/12/2012, 0:23 |
|
![](https://www.forumdiagraria.org/styles/avalongreen/theme/images/spacer.gif) |
AlesSardo
Iscritto il: 06/08/2012, 15:43 Messaggi: 32 Località: Sud Sardegna
|
![Rispondi citando Rispondi citando](https://www.forumdiagraria.org/styles/avalongreen/imageset/it/icon_post_quote.gif)
Dico anche io la mia.....preparate l'aspirina!!!!!!! ragazzi prima anche solo di pensarlo di avere il vostro layout di produzione completo e funzionante,se voi pensate che allevare galline sia un bel mestiere(cosa che penso a prescindere che prima dovrei capire se mi conviene farlo e appurare che farlo mi piaccia realmente piuttosto che mentalmente) prendetevi 4 galline per cominciare ....e andate alla ASL per farvele mettere in regola,a questo punto visto che siete in quell'ufficio chiedete anche qual'è la soglia da non superare perchè il vostro allevamento non possa più essere classificato come amatoriale. Ritornati a casa verificate che una delle 4 sia una chioccia altrimenti precipitatevi a comprare un incubatrice perchè, morte che vi siano, dovreste ricomprarle(nel frattempo informatevi su un forum se conviene comprare pulcini pronti in consorzio oppure incubare le uova...non delle vostre galline perchè non vi ritrovereste sicuramente pulcini che gli assomigliano- ma questo già lo sapete perchè vi siete letti il forum intero-) dopo che avete visto che una della 4 è una chioccia e gli avete fatto covare 10 uova vi ritroverete ad accudire 10 pulcini e 4 chiocce.....vi pesa? lasciate perdere perchè allora a voler fare il pollicultore(ma si dice così?) dovreste moltiplicare in maniera esponenziale il - per voi - sacrificante lavoro che vi trovate a fare........non vi pesa? fate prima un giro nei dintorni di dove abitate e chiedete se le persone conoscono la differenza che passa tra un pollo di una città mercato e il vostro....e fregatevene che vi dicano che è troppo il costo del vostro pollo.....anzi ditegli che il primo pollo lo vendete alla metà del prezzo pur perdendoci per farglielo assaggiare perchè poi tanto lo sapete che se uno lo assaggia non mangia più pollo di città mercato tutti i giorni ma mangia pollo 3 volte alla settimana ma buono...e quando si abitua se è furbo troverà sicuramente insignificante il sapore del pollo di città mercato al punto tale da prenderlo solo da voi e magari lo mangerà 4 volte alla settimana,ma voi spererete che lo mangi solo 3 volte così avete una gallina in + da far assaggiare ad un altra persona. Dopo che (solamente in certe realtà ma non in altre - ma voi sarete stati talmente dritti da non infognarvi in allevamenti che superassero i pochi capi - vi renderete conto che (mentre la chioccia ricova altre 10 uova e voi vi state cercando un'incubatrice usata ed economica da 20 uova) voi state bestemmiandovi perchè gli amici dei vostri clienti vi cercano le galline ma non ne avete solo perchè ne avete covato soltanto 10 ed è bastato un cartello con scritto vendesi polli vivi e darle vive rispondendo alle persone (che vi chiederanno di macellargli il pollo nonostante la Asl non voglia) e voi gli rispondete che siete categorici e non macellate assolutamente polli perchè nonostante abbiate la macchina refrigerata e il macello (che vi è costato molto) non avete il patentino per il trasporto animale e quindi avete paura che ad un controllo beccandovi vi facciano piangere. Ora siccome si sà che voi siete giovani ma non siete sprovveduti, piuttosto che pensare di andare solo alla ASL ad informarvi di come far diventare il vostro - nel frattempo - cresciuto pollaio da amatoriale a professionale (-visto che ne avete il tempo dalle 4 galline ad oggi -) ripasserete questo post dall'inizio e preferendo non sottovalutare i consigli degli altri vi farete accompagnare - da chi è disponibile- a visitare un allevamento professionale così avrete bene in mente(forse) quello che vi aspetta. Traete le vostre conclusioni, perchè se siete arrivati a questo punto vuol dire che vi piace allevare polli altrimenti vi sareste fermati alle 4 galline.... Ora appurato che vi piace e che sapete che a parte che di lavoro,soldi,serenità etc etc si vive anche di affetti e che sino ad ora state filando con una ragazza che è stata molto paziente - nonostante un altra non vi avrebbe retto un mese - se ci tenete a lei chiedetegli se è disposta a sopportarvi ancora un pò perchè volete fare il vostro primo capannone e ingrandirvi ma non avendo soldi e non sapendo come và a finire non potete permettervi di assumere una persona perchè anche non sapendo quanto costa intuite che costa molto. A questo punto(se potete) fatevi fare un prestito da un amico (meglio da un familiare) oppure provate ad andare in una banca a veder se ve lo concedono non sbattendovi la porta in faccia ...o ancora chiedete il contributo del primo insediamento informandovi bene di cosa vi comporta o meglio ancora rivolgetevi ANCHE a un patronato che dà consulenza in agricolturaa e sentite il loro punto di vista fate il capannone e vedete come và, poi se và bene, andate a raccontarlo a chi vi dice che va male perchè non è detto che abbia ragione Ma se va male riconoscete che nel vostro caso chi vi consigliava aveva ragione(sperando che aggiunta alle tante risposte possa dare un ulteriore testimonianza ed essere di aiuto per qualcuno) La ragione potrebbe essere di entrambi perchè le variabili che determinano l'investimento sono talmente tante che pur non dovendo sottovalutare chi vi stimola a provarci non potete non tenere conto dei reali problemi che ogni lavoro ha! A questo punto testimoniatecelo prima di far l'altro capannone perchè chi ha avuto problemi possa aprirvi gli occhi e chi invece ha avuto la fortuna di riuscirci vi racconterà come ha fatto. (Se mi fischiano le orecchie sò che siete voi che mi state maledicendo per avervi costretto a leggere tutto)
_________________ Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così non dare risposte di comodo ai problemi non ci farà più paura. Alessandro M.
|
04/12/2012, 18:00 |
|
![](https://www.forumdiagraria.org/styles/avalongreen/theme/images/spacer.gif) |
ReTarquinio
Iscritto il: 12/12/2010, 22:17 Messaggi: 1585 Località: Tuscia
Formazione: Geometra
|
Panticirc , tra l'esempio delle clementine e i polli c'è una grandissima differenza : LA MACELLAZIONE .................per la quale per ottenere l'autorizzazione , vi giocate il fegato e una bella fetta sostanziosissima del vostro capitale ........se ne avete !!!
Vi assicuro che è " roba da matti "!!!
Tutt'altro discorso sarebbe vendere i propri prodotti della terra , orticoli o frutti che siano , soprattutto semplicissimo se si è agricoltori regolarmente iscritti .
ReTarquinio
_________________ ReTarquinio
PURTROPPO HO UN GRAN DIFETTO : DICO SEMPRE QUELLO CHE PENSO !!!
Peppe per Peppe , mi tengo Peppe !
|
04/12/2012, 18:35 |
|
![](https://www.forumdiagraria.org/styles/avalongreen/theme/images/spacer.gif) |
RuggeroParma
Iscritto il: 27/03/2012, 0:50 Messaggi: 95 Località: Parma
|
Per un piccolo allevatore l'unica soluzione sarebbe o il container con kit macello(carissimo da quel che ho capito) oppure macello industriale che macella conto terzi, a titolo informativo chiesi ad alcuni stabilimenti che fanno questo servizio ed il prezzo di macellazione si aggira sull'euro a kg compreso di trasporto carcasse. comunque un costo cosiderevole ma allo stesso tempo ti evita tutti i costi di smaltimenti vari.E una strada dura e difficile quella dell'allevatore avicolo sopratutto per chi parte da zero, ma non è una cosa impossibile almeno dal mio punto di vista!
|
05/12/2012, 1:57 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 34 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
![](https://www.forumdiagraria.org/styles/avalongreen/theme/images/spacer.gif) |