30/11/2012, 0:11
gargamella ha scritto:Gmail io non scoraggio metto sul piatto tutte le pietanza anche quelle piccanti e vanno mangiate prima del dolce
fare reddito con vacche servono 30/40/50 capi con polli ne servono migliaia e migliaia Il problema non è con cosa fai reddito ma quanto sei bravo a programmarti il tuo futuro Se apri una azienda agricola perchè sei senza lavoro e la richiudi alla prima offerta di lavoro è un disastro ,se allevi 20 polli e li vendi ad amici non puoi pensare che è la stessa cosa per 500 e quanto guadagni a vendere 500 polli? e non puoi venderne 20000 in un anno a parenti e conoscenti e se li vendi a macelli e commercianti scopri che su un pollo guadagni 3 centesimi Il forum è pieno di persone che vedono l'agricoltura come un salvagente ma riusciranno coloro che sono pieni di passione e fanno questa scelta lavorativa indipendentemente dal momento nero che stiamo attraversando o quelli che come Tosco o Tre Scogli che hanno fatto una scelta di vita L'agricoltura come sussistenza materiale e morale senza aspettative di fare redditi stratosferici ma portare a casa tutti i giorni la pagnotta guardando il sole sorgere come moneta fuori corso
30/11/2012, 9:50
30/11/2012, 13:52
30/11/2012, 18:53
30/11/2012, 21:02
redcif ha scritto:Demonizzare è sempre negativo, fra di noi stiamo facendo solo due chiacchiere in virtù dell'esperienza che abbiamo maturato.
Io se trovassi una persona che mi offrisse sani consigli li accetterei, sicuramente andrei più a fondo, valuterei tutte le problematiche da ogni punto di vista, attiverei i campanelli di allarme, ma certamente non mi butterei a capofitto preso dalla foga di voler fare assolutamente qualcosa.
A noi cosa interessa, vivere dall'allevamento dei polli o incrementare il reddito?
Domanda basilare, se devo viverci ci vogliono i numeri per creare reddito, oltre a tutti gli adempimenti fiscali e sanitari (iscrizione a un patronato, partita iva, ASL, autorizzazioni comunali ecc. ecc.), bisogna avere un mercato, un target di riferimento (esempio: pollo normale 5 euro kg , pollo biologico 8 euro kg, ci stò nelle spese?), le spese sono infinite dalle recinzioni all'alimentazione, enel, acqua, guardiania, veterinario, ammortamento attrezzature ecc. ecc..
Dipende dalla zona in cui ha sede l'azienda, (esempio: dalle mie parti non esistono macelli pubblici che trattano avicoli, c'è nè uno privato a 100 km, farlo in azienda non si può a meno che non sia autoconsumo detto da un veterinario delle ASL), quindi siccome non posso girare con il pollo eventualmente macellato da me con un mezzo non refrigerato e autorizzato altri problemi e spese da valutare.
Quindi dire a un giovane, vai prova, vuol dire rovinarlo, alcuni anni fa ho fatto un corso sulle fattorie didattiche, andammo in visita in fattorie didattiche toscane, bene se quelle aziende si fossero trovate in basilicata non avrebbero mai potuto aprire, da noi se tutta la struttura non è a norma di tutto non hai le autorizzazioni, lì in una azienda non vi erano i bagni per i laboratori, non vi erano bagni per disabili, gli impianti elettrici erano fatte di piattine che da almeno 40 anni sono vietate, la regione toscana permette di mettersi in regola in 5 anni, da noi no non ti danno la possibilità di incominciare e vedere se la tua idea tira, se non investi non ti autorizzano e rischi al 99% di costruire una cattedrale nel deserto. Non ha senso aprire una fattoria didattica in un paesino di 2000/3000 anime e distante da altri paesi (in basilicata siamo meno di 600.000 persone) vedi già bari nel raggio di 20/30 km abitano più di un milione di persone
Invece d'altro canto se il giovane avesse una azienda vicino ad un bacino di utenza enorme, ci mette passione in quello che fa, ci sono tutte le strutture e i servizi potrebbe anzi lo inviterei a provarci, ma al giovane del paesino sperduto fra i monti direi bello statti calmo senò prendi uno schiaffo che lo ricorderai per tutta la vita.
Come vedete sono solo due chiacchiere fatte in modo del tutto spontaneo, cercando di dare consigli utili, anche perchè a volte ci sono cose a cui non ci si pensa (vedi macello) che vanificano tutti i nostri progetti, non ho la presunzione di essere il possessore dell'unico credo, non ho voluto fare un business plan, ma dico ragazzi (lo sono stato anche io ) è facile farsi prendere dall'euforia poi generalmente si pensa che quello che noi abbiamo in mente sia la soluzione di tutti i mali, non sempre è così, riflettete, analizzate tutto più di una volta chiedete consigli alle persone esperte, dalle mie parti si dice che i consigli non pagati non vengono mai ascoltati . Quando sarà ricordatemi di inviare la parcella
redcif ha scritto:Demonizzare è sempre negativo, fra di noi stiamo facendo solo due chiacchiere in virtù dell'esperienza che abbiamo maturato.
30/11/2012, 22:27
30/11/2012, 23:26
redcif ha scritto:A volte, come mi hai confermato, cose date per scontate tipo la macellazione si rivelano scogli insormontabili, e da quello che alcuni anni fa avevo visto io (volevo fare una fattoria didattica e quindi allevare avicoli anche in grosse quantità avendo a disposizione decine di Ha di forestazione produttiva) non c'è solo la macellazione ma tanti altri fattori che francamente non vengono neanche presi in considerazione nel pensare ad un allevamento.
30/11/2012, 23:52
Non ha senso aprire una fattoria didattica in un paesino di 2000/3000 anime e distante da altri paesi (in basilicata siamo meno di 600.000 persone) vedi già bari nel raggio di 20/30 km abitano più di un milione di persone
01/12/2012, 0:38
01/12/2012, 0:44
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