devo aggiungere che oltre all'uso dell'espressione "allevati in purezza" un'altra cosa poco realistica è il commento che viene fatto ad ogni foto postata sul forum, specialmente dei riproduttori, tipo "che bei soggetti" "magnifici" bellissimi", e a parte i soggetti che possono essere anche discutibili, pure le foto molte volte sono fatte male o sfuocate o a un km... passi gratificare l'utente per i suoi sforzi ma alla lunga si perde di credibilità e realismo.... vale anche per chi qua ha un ruolo.
Anche questo è senza polemica, solo un consiglio.
Ora una bella definizione:
ZiaRina ha scritto: fa parte anche delle fasi dell'allevatore (prima gli ibridi e le Isa, poi la collezione di razze o pseudorazze..) che abbiamo passato un po' tutti.
definizione che meglio descrive il percorso tipico dell'allevatore amatoriale, di certo non serve essere giudici della fiav per capire appieno una razza ma neppure è sufficiente leggere "l'etichetta". Poi sta ai singoli far maturare la propria passione e seguire il consiglio di ziarina:
ZiaRina ha scritto:la cosa che mi auguro io è che questo allevamento in purezza fino a un certo punto porti diverse persone ad uno scalino superiore verso un allevamento più di qualità. voglio dire a cercare di raggiungere un buon livello per una o poche razze, cercare di recuperare razze antiche, fare le mostre perchè no.
come quello che ha fatto e sta facendo maricri
maricri ha scritto:ho incubato uova,sono nati dei pulcini,ho letto qua e là e mi sono resa conto che forse avevo buoni soggetti
Questo discorso lo avete concluso voi, mi fa piacere che i miei dubbi sulla diffusione amatoriale delle razze vengano condivisi, senza nulla togliere a chi lo fa con una vera passione supportata da un buon livello di conoscenza e onestà.