Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 04/02/2025, 1:20




Rispondi all’argomento  [ 26 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3  Prossimo
Allevare in purezza 
Autore Messaggio

Iscritto il: 12/03/2014, 20:57
Messaggi: 247
Rispondi citando
thomasdelgreco ha scritto:
Le razze esistenti non sono solo quelle che hanno uno standard o sono riconosciute , non tutte sono riconosciute in ogni paese . È non tutti gli standard della stessa razza sono uguali . Non é che ci voglia uno standard per allevare , ci vogliono dei paletti che delimitano le caratteristiche di una razza , un limite per il peso un idea per la forma , a furia di riprodurre animali a caso perdi le caratteristiche che facevano quel pollo di tale razza , lo standard non definisce solo la morfologia ma anche la deposizione la dimensione delle uova e altre caratteristiche .


Bene allora la regia mi conferma che non tutte le razze hanno uno standard, e non credo ne esista uno universale applicabile a quelle senza, mi piace l'espressione "un limite il per peso, un idea per la forma" ma ho il dubbio che 2 allevatori diversi, di razze senza standard, potrebbero dopo "un'attenta" selezione proporre 2 esemplari della stessa razza molto diversi.... relativamente allo standard (italiano) di sicuro c'è peso minimo e colore delle uova, sulla deposizione non so, io non l'ho mai letta, ma forse è specificata solo su alcune razze? fatemi sapere è interessante.


25/06/2014, 16:44
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 05/04/2012, 19:04
Messaggi: 5106
Località: Celano (AQ)
Rispondi citando
Nicos ha scritto:
Cosa vuol dire allevare in purezza?"

Vuol dire allevare una popolazione di animali che siano omogenei per gli aspetti morfologici/produttivi e che trasmettono tali aspetti alla prole.
Tale popolazione è chiamata "razza".
Nicos ha scritto:
Passando allo standard, che quanto pare è l'obbiettivo dell'allevare in purezza? mi pare di aver capito

Ricordiamo che lo standard è una descrizione dettagliata delle caratteristiche morfologiche e produttive di una determinata razza , ed è lo strumento con il quale l allevatore ha modo di verificare l appartenenza o meno di un soggetto ad una determinata razza.

_________________
Socio iscritto Samasa (Selezione Abruzzese e Marchigiana di Avicoli e Selvaggina Amatoriali)


25/06/2014, 17:06
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 05/04/2012, 19:04
Messaggi: 5106
Località: Celano (AQ)
Rispondi citando
Ogni razza DEVE avere uno standard, altrimenti ogni allevatore seleziona i soggetti come più gradisce, non curandosi di come devono essere effettivamente i soggetti per appartenere a quella determinata razza.
Quelle elencate sul sito della Fiav sono le razze riconosciute secondo lo standard italiano (anche se l elenco sul sito Fiav va aggiornato), ma ciò non vuol dire che siano tutte le razze esisti al mondo (credo che ne siano più del triplo), in quanto ogni Paese (Italia compresa) ha razze ora estinte o in via di selezione/recupero, oppure che secondo il proprio standard sono riconosciute ma non lo sono nello standard di altri Paesi.

_________________
Socio iscritto Samasa (Selezione Abruzzese e Marchigiana di Avicoli e Selvaggina Amatoriali)


25/06/2014, 17:15
Profilo

Iscritto il: 12/03/2014, 20:57
Messaggi: 247
Rispondi citando
Ringrazio giovanni per le sue definizioni un po' wikipedistiche ;) , ma belle asciutte e chiare.
Mi permetto giusto di correggere il "DEVE avere uno standard" con un DOVREBBE più realistico.

Leggo comunque che il concetto rimane lo stesso già detto, allevare in purezza = allevare una razza (necessariamente pura = in standard (se presente)).

Qui piano piano viene fuori però una domanda, sul forum che allevano in purezza ci sarà il 99% degli allevatori... ma tolti i pluripremiati campioni di razza della varie manifestazioni avicole, che dicono di essere in standard mi pare pochini e anche anche.... o meglio ho la sensazione che tutti allevano in purezza ma non si sa bene cosa, da questo nasce il mio dubbio legato al significato di questa espressione e l'uso indiscriminato che se ne fa, se va bene un'allevatore amatoriale ha 1 gallo e 4 galline e molto spesso consanguinei (sopratutto sulle ornamentali), perchè ha preso le uova o è andato da un'allevatore (che aveva anche lui 1 gallo e 4 galline!!) ma ....li alleva in purezza.

Rileggendo Thomas mi viene anche un'altro dubbio...
thomasdelgreco ha scritto:
...a furia di riprodurre animali a caso perdi le caratteristiche che facevano quel pollo di tale razza...
...ma non sarà che il boom degli ultimi anni degli allevamenti amatoriali, che da un lato riportano le persone vicino al mondo rurale e al contatto con la natura e gli animali, non vada a danneggiare il patrimonio delle razze avicole, con troppe selezioni in "purezza" fatte a livello amatoriale che si diffondono a livello nazionale ed extranazionale con uova ed esemplari, che andavano scartati, venduti come puri?
Ci sono razze discusse e ridiscusse nel forum che 20anni fa nessuno aveva mai visto e che ora sono più comuni delle livornesi (tanto per scriverne una).

Questo discorso non deve toccare minimamente chi fa questo per lavoro o con passione, e che soprattutto negli ultimi anni ha permesso di salvare o conservare razze a rischio.

Ultima considerazione, visitando degli allevamenti di ornamentali (il discorso varia da razza a razza) ma per avere un'esemplare in standard che valesse portare alle fiere, per cercare di essere premiato, non so quante centinaia ne fanno nascere... e dirò di più che se lavorano troppo in "purezza" avevano più problemi....


25/06/2014, 18:38
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 05/04/2012, 19:04
Messaggi: 5106
Località: Celano (AQ)
Rispondi citando
Nicos ha scritto:
per le sue definizioni un po' wikipedistiche

Perdonami, ma non ho potuto fare diversamente
Nicos ha scritto:
Mi permetto giusto di correggere il "DEVE avere uno standard" con un DOVREBBE più realistico.

Puoi farmi un esempio di una razza che non ha standard ?
Nicos ha scritto:
se va bene un'allevatore amatoriale ha 1 gallo e 4 galline e molto spesso consanguinei (sopratutto sulle ornamentali), perchè ha preso le uova o è andato da un'allevatore (che aveva anche lui 1 gallo e 4 galline!!) ma ....li alleva in purezza.

Non ti seguo.
Nicos ha scritto:
uova ed esemplari, che andavano scartati, venduti come puri?

Questa è colpa di allevatori ignoranti e commercianti che se ne fregano di ciò che vendono.
Nicos ha scritto:
Ultima considerazione, visitando degli allevamenti di ornamentali (il discorso varia da razza a razza) ma per avere un'esemplare in standard che valesse portare alle fiere, per cercare di essere premiato, non so quante centinaia ne fanno nascere... e dirò di più che se lavorano troppo in "purezza" avevano più problemi.

Questo dipende da allevatore ad allevatore e dal percorso di selezione che si opera

_________________
Socio iscritto Samasa (Selezione Abruzzese e Marchigiana di Avicoli e Selvaggina Amatoriali)


25/06/2014, 19:08
Profilo

Iscritto il: 12/03/2014, 20:57
Messaggi: 247
Rispondi citando
giovannidicicco ha scritto:
Puoi farmi un esempio di una razza che non ha standard ?

alla domanda perchè la Robusta Lionata non è nella lista delle razze riconosciute da FIAV
alessiozanon ha scritto:
La Robusta Lionata è tuttora una razza da reddito in cui prevale l'utilizzo produttivo rispetto all'ornamentale.
L'elenco delle razze che non vi figurano è comunque assai nutrito.
Valdarnese, Bianca di Saluzzo,Morozzo, Pepoì ecc. Solo per elencarne alcune fra le più conosciute ed allevate.

non che questo necessariamente implichi che questa razza, e le altre elencate, non ha o avrà uno standard ma di certo non aiuta l'allevatore che non ha come obbiettivo la mostra avicola ma piuttosto preservare le caratteristiche di queste razze. Si certo ci sono parecchie persone che lavorano alla conservazione delle razze e con un po' di pazienza uno standard lo si trova ma ...forse servirebbe qualcosina in più.
Allo stesso tempo se recupero degli esemplari di razze di selezione straniera dovrei avere il buonsenso di recuperare lo standard del paese di origine e usare quello.

L'altra considerazione sulla "diffusione della purezza" (1 gallo x 4 galline), provando ad esprimerla con altre parole, mi pare che qui sul forum ma in generale nel mondo dell'allevamento amatoriale, ci sia troppa facilità a considerare piccolissimi gruppi di riproduttori, tipo 1 gallo e 4 galline (o meno), come allevamenti in purezza, non che non possano esserlo, ma non obbligatoriamente un campione di razza genera solo campioni... ben venga che molta più gente cerchi razze pure piuttosto che gli ibridi commerciali ma la conservazione e/o selezione delle razze, che è un'operazione complessa e costosa, usa altri numeri (molto variabile).
Volendo andare oltre, come prima accennato, non vorrei che la diffusa idea di allevare in purezza a livello amatoriale se da un lato ne aumenta gli esemplari e allevamenti presenti allo stesso tempo vada ad indebolirla geneticamente, essendo troppo ridotta la possibilità di selezionare.


25/06/2014, 21:16
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 05/04/2012, 19:04
Messaggi: 5106
Località: Celano (AQ)
Rispondi citando
Si può avere un allevamento di polli di razza anche con una sola coppia, trovo irrilevante il numero di esemplari allevati.
Riguardo all indebolimento della razza questo, come ho accennato in precedenza, dipende da che tipo di percorso opera l allevatore, mediante l origine dei soggetti con cui si inizia e gli accoppiamenti che si effettuano.

_________________
Socio iscritto Samasa (Selezione Abruzzese e Marchigiana di Avicoli e Selvaggina Amatoriali)


26/06/2014, 11:37
Profilo
Sez. Polli
Sez. Polli
Avatar utente

Iscritto il: 06/12/2012, 10:41
Messaggi: 2554
Località: vasto
Rispondi citando
ciao,senza la minima intenzione di polemizzare mi pare che tu stia snaturando il concetto di purezza...a mio parere non è vero che chi non partecipa ad esposizioni non può avere buoni soggetti,magari semplicemente alleva per sua soddisfazione e basta ma un occhio allo standard ce lo butta comunque.penso che chi ha in mano un' ottima linea di sangue non ha bisogno di fare 300 pulcini della stessa razza per ottenere buoni soggetti come chi ha pessimi soggetti può farne tantissimi con scarsi risultati.se non si vogliono soggetti consanguinei c' è scelta di linee di sangue.le razze in via di riconoscimento o di selezione hanno già uno standard o indirizzo di selezione(vedi post:selezioniamo la robusta lionata) a cui gli allevatori devono attenersi se vogliono il riconoscimento della razza.e in ultimo per tenersi alla larga da acquisti incauti sarebbe bene studiare prima la razza e poi portarsi a casa dei soggetti.e poi dai,vuoi mettere che bello vedere pollai con polli di razze diverse,con le loro forme,taglie e colori anzichè sempre e solo i soliti ibridi commerciali ;) ?


26/06/2014, 14:11
Profilo

Iscritto il: 03/09/2011, 8:37
Messaggi: 2473
Località: prov. di Pisa
Rispondi citando
Nicos, la discussione è interessante, però non riesco a capire il tuo dubbio di fondo o la preoccupazione, insomma il motivo che ti ha spinto ad aprire questa discusisone. detto non per fare polemiche :D ma per prendere un 'filo' e non divagare solo sul tema :D

_________________
utente non più attivo, ora mi chiamo Barbara967


26/06/2014, 15:04
Profilo

Iscritto il: 12/03/2014, 20:57
Messaggi: 247
Rispondi citando
Giustamente
ZiaRina ha scritto:
per prendere un 'filo' e non divagare solo sul tema


il concetto mi è chiaro, lo riscrivo: allevare in purezza = allevare una razza (pura cioè in standard)

Se parliamo dello standard divaghiamo ma è forse utile notare che ha delle tolleranze e può come no ammettere certi tipi di difetti, anche abbastanza significativi ma che comunque non pregiudicano l'appartenenza a quella razza.

Si certo giovanni è ovvio che si può allevare in purezza anche una coppia, non è di quello che parlavo, anzi posso aggiungere che alcune razze sono sopravvissute e giunte sino a noi grazie a numeri molto ristretti di esemplari.
E condivido il piacere di maricri nell'allevare razze pure e vederle razzolare, prosperare e moltiplicarsi.

Ma tornando all'origine del mio discorso, definito cosa si intende per allevare in purezza, dico solo che mi pare che questa espressione venga sempre più utilizzata in maniera un po' superficiale. A grandi linee, e relativamente al mio contesto geografico, il veneto, dove l'avicoltura era ed è ben presente, si va diffondendo l'uso di allevare razze "atipiche", più come hobby che come parte del reddito o sostentamento familiare. Nulla di male, anzi ben venga ma c'è tutta una serie di aspetti che complica la fase successiva all'acquisto... lo sa bene maricri e tanti altri cosa comporta allevare una razza, e dice bene giovanni quando parla di "allevatori ignoranti e commercianti che se ne fregano di ciò che vendono"... certo chi vuol fare sul serio studia, si prepara, magari non compera uova ma esemplari già ben formati e senza sorprese e paga anche salato, ma tutti gli altri... si sta sempre più ingrandendo un mercato "amatoriale" (e il forum ne è nutrito) di razze un po' all'incirca, che rischia anche alla lunga di danneggiare chi fa sul serio, aumentando eccessivamente l'offerta di capi "difettosi".
Mi permetto di dire come conclusione, che "allevare in purezza" ma nel modo sbagliato, se non per il proprio piacere personale, non fa bene all'avicoltura. Ed esorterei tutti quelli che si stanno cimentando nell'allevamento amatoriale a non considerare un coppia di polli, presi non si sa ben dove, o il risultato di una schiusa di uova comperate in internet, se pur nella stessa razza un'allevamento in purezza, ma ad informarsi prima e studiare quella razza.

Solo un consiglio, senza polemica


26/06/2014, 18:26
Profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 26 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3  Prossimo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 62 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy