Scusa, devo subito rettificare perché nella prefazione di questo decreto c'è scritto che:
<<Il presente decreto non si applica agli stabilimenti con meno di 350 galline ovaiole e a quelli di allevamento di galline ovaiole riproduttrici, nei confronti dei quali trovano comunque applicazione le prescrizioni di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 146.>>
Quindi evidentemente chi della mia Asl mi ha detto di fare riferimento a questa normativa forse non aveva ben chiaro questo punto.. oppure non ha capito che io ero interessato sotto i 250 capi.

Il DGLS 146/01 lo trovi qui e fa riferimento alle condizioni "minime" degli animali negli allevamenti.
https://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/01146dl.htm

A me questo lavoro piace spero il prima possibile di capire come funziona tutto il procedimento per mettermi in regola perché questo dovrà essere il lavoro della mia vita

Magari fossero 350 galline ma se non mi sbaglio abbassarono in numeri a 250

No, non hanno abbassato niente, quella è riferita ad altro.

Grazie Iaco

Rileggendo l'ultimo post una domanda mi sorge : è necessario un ricovero notturno con qualcosa in cemento?
Nel senso come ricovero notturno posso fare una struttura fatta di rete (magari coperta con pannelli) e utilizzando come base il prato?
Oppure vado contro qualche norma igienico sanitaria, soprattutto per quanto riguarda i liquami?

Anzi apro un nuovo post, che sto "sporcando" la discussione di altri

Ieri ho visto un servizio che un allevameto di ovaiole in Bio occorre un ettaro ogni 230 galline per lo smaltimento azoto prodotto.

Un ettaro di pascolo mi sembra esagerato. Io sapevo 4m2 a gallina, quindi 0.1 ha

No un ettaro di pascolo ma un ettaro legato all azzienda per smaltire l'azoto prodotto da 230 galline