Io li chiamo tigni qualche altro punteruolo ma il nome tecnico non lo conosco comunque o fai trattamenti con prodotti chimici oppure visto che essendo a fine stagione se sono poche quantità ti consiglio da isolarlo da altri cereali se ancora non sono stati contaminati ,
andromeda ha scritto:Io li chiamo tigni qualche altro punteruolo ma il nome tecnico non lo conosco comunque o fai trattamenti con prodotti chimici oppure visto che essendo a fine stagione se sono poche quantità ti consiglio da isolarlo da altri cereali se ancora non sono stati contaminati ,
si formano sempre in questo periodo nei sacchi di mais raccolto lo scorso anno,volevo sapere il perche' si formano? '
Il prodotto è vecchio. Anch'io ho avuto lo stesso problema con il mais dello scorso anno. In contemporanea sono comparse anche le farfalle... Ho smaltito tutto e ora sto raccogliendo il nuovo, tempo permettendo.
alice1976 ha scritto:Il prodotto è vecchio. Anch'io ho avuto lo stesso problema con il mais dello scorso anno. In contemporanea sono comparse anche le farfalle... Ho smaltito tutto e ora sto raccogliendo il nuovo, tempo permettendo.
non vorrei che il mais messo nei sacchi fatichi respirare,in effetti mettendo una mano nel sacco mi ha dato l'impressione che era piu caldo umido dell' ambiente esterno,e di conseguenza si formano questi insetti
link sull'insetto http://www.agraria.org/entomologia-agraria/punteruolo-del-grano.htm lasciare il bidone aperto non serve a nulla, anzi! nel link che ho messo ci sono diverse tecniche per contrastare questo parassita, però scarsamente attuabili a livello di piccolo allevatore. la cosa più semplice dovrebbe essere usare terra di diatomee per uso alimentare (diatomaceous earth food grade) ma è difficilmente reperibile in Italia.
Il mais per conservarsi deve avere un umidità inferiore al 12% ,ottenendolo con il seccatoio oppure lasciandolo asciugare al sole e muover lo una volta al giorno poi si può mettere dentro i sacchi o fusti in ferro o plastica