Buongiorno, non so se sia la sezione giusta ma sono disperato. Ho un piccolo allevamento di oche anatre galline polli a Roma. Premetto che la zona è agricola e pascolo (i terreni sono cosi accatastati). A causa di qualche vicino rompiscatole sono andato alla asl per richiedere il codice stalla. I miei animali sono al di sotto dei 50, raggiungono il massimo numero in estate e il minimo in inverno. Ho vicino delle abitazioni ma tutte a distanza. La zona per capirci è totalmente in campagna (all'interno di un Parco Naturale), ci sono terreni con pecore mucche maiali somari... cingolati che passano davanti casa e cinghiali che vengono sotto le finestre. Premetto che il mio terreno è piccolino (circa 500 metri). La cosa allucinante e che per la asl non va bene il numero non per una questione di spazio o di distanza dalle abitazioni. Per loro Roma è una Città urbana, il contesto dove vivo è urbano, al massimo posso tenere 5/6 galline. In pratica è come se avessi una villa con annesso giardino. Al Comune di Roma non esiste un regolamento per dentenzione avicoli e nel PRG non c'è traccia di divieti (almeno io non ne ho visti). Qualcuno conosce info piu dettagliate? Mi sembra incredibile che in una zona dove non puoi presentare un progetto per fare nulla di edilizia urbana poi non puoi tenere animali.

Ogni Città ha il suo piano Regolatore Urbanistico, però mi risulta strano..................informati presso i vigili urbani.

Buongiorno,
se non esiste regolamentazione comunale (anche ordinanze), provinciale o regionale vale quanto stabilito dalla legge nazionale.
In ogni caso devi essere certo della destinazione urbanistica della zona e delle distanze dalle abitazioni, ecc. e pretendi che eventuale diniego sia chiaramente motivato e ti sia comunicato per iscritto.

Saluti, Gianni

La regione Lazio è una delle poche o la sola che fino a due anni fa, adesso non so, non aveva un regolamento per la detenzione della fauna selvatica a scopo amatoriale.
In teoria nel Lazio non sarebbe possibile detenere nemmeno un cardellino e/o simili (regolarmente anellati) per fare ibridi.
Allo stesso tempo ha un ottimo regolamento per la raccolta dei prodotti del sottobosco, con tanto di corso di riconoscimento ed esami. (funghi)
Ho paura che ci sia un vuoto legislativo, a Roma poi non ci si deve meravigliare di nulla.

Grazie a tutti per le risposte. Credo a livello normativo pare ci sia un buco. I vigili urbani non hanno un regolamento sulla detenzione avicoli scopo amatoriale. In sostanza dipende da "chi ti capita". Ho chiamato l'AVILA che è un'associazione che si occupa proprio cioè di dare info in merito a questo. A loro una situazione del genere non era mai capitata e comunque una volta avvenuto il sopralluogo mi hanno detto di farmi mettere nero su bianco quanto diranno dopo l'ispezione. Vi tengo aggiornati.