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Aggiornamento BOFFA. Come procede? 
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E' passato ormai quasi un annetto da che il buon Mangoni ci ha informato del reperimento di un ceppo costituito da alcuni riproduttori di tipo ascrivibile alla Boffa, data come si sa, per estinta.
La Boffa è una antica, "santa" gallina veneta, vera regina delle aie fino a poco meno di un secolo fa. Veder rifiorire una razza preziosa che si credeva perduta è un sogno che anima l'animo di moltissimi gallinofili, quindi credo che in molti di noi si stiano chiedendo come procedono le cose nel gruppetto di Andrea.
Dovrebbero essere nati dei pulcini... quanti? Erano omogenei? Nuovi riproduttori selezionati? Il gruppo è cresciuto numericamente? Raccontaci le tue impressioni... risponde al tipo di gallina che descrivono i libri e che ti aspettavi?
se poi hai voglia di lasciar perdere di fotografare quello spennacchiotto di Pippo per farci vedere qualche ragassa... :oops: ... noi siam qui che aspettiamo
:mrgreen:


27/11/2010, 0:43
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la Boffa, gioe e dolori!!!

In questi mesi ho avuto modo di provare a portare avanti il suo allevamento e la sua selezione, e a questo punto vi racconto com'è andata.
Il gruppo iniziale di riproduttori ha iniziato le danze a febbraio, con le prime deposizioni. I pulcini hanno dimostrato di essere abbastanza robusti e di avere un accrescimento interessante: a due mesi di vita i maschi pesavano in media 1,2 kg, le femmine 0,9 Kg. Le femmine hanno dimostrato ottimo istinto alla cova, anche se difficoltà logistiche nei nidi mi hanno portato a preferire l'incubazione artificiale. dopo un mese e mezzo si riconoscono agevolmente i sessi dalla dimensione della cresta.
A giugno ho potuto personalmente visitare l'allevamento da cui provenivano i miei esemplari, e procurarmi altre tre femmine ed un maschio bianco, morto dopo poche settimane per un incidente.
Sì, la Boffa somiglia parecchio al tipo di gallina descritta. E' di indole abbastanza tranquilla, buona covatrice, produce uova di circa 55 - 60 gr., rispetto agli animali del passato le creste delle femmine sono molto più piccole e quelle dei maschi hanno invece il bordo inferiore posteriore che non segue la nuca ma che se ne distanzia un po'. Molte reste degli esemplari originali erano strane di forma, ma nelle nuove generazioni il problema era minore.Gli orecchioni in molti esemplari sono vergati di rosso anzichè bianchi, lascito questo (come credo la cresta) di un incrocio avvenuto 9 anni fa con un gallo inìbrido cresta a rosa. la colorazione: la mia idea che esista un gene di diluizione che in eterozigosi causa la mantellina più scura delle femmine e che in omozigosi trasformi il rosso coda nera in un fulvo pallidissimo - quasi bianco in certi casi - ha trovato conferma anche numericamente. Occorreranno però ricerche ulteriori per approfondire la cosa. La colorazione di base credo corrisponda all'avana citata da alcuni autori del passato, paragonabile ad un rosso coda nera un po' sbiadito.
i pesi degli adulti: 3,2 per il gallo, 2,2 in media per le galline.
A fine settembre, dopo un attacco di coccidiosi e le incursioni dei ratti, potevo contare su circa 40 esemplarii (alcuni rimasti purtroppo un po' rachitici), compresi 12 piccoli. ma...
ma non poteva durare. dovete sapere che esigenze logistiche mi costringono ad avere più recinti che apro alternativamente sul pascolo perchè gli animali di ciascuno possano scorrazzare. Così, alternavo: un giorno le polverara + le anatre mute; un giorno gli incroci + i tacchini; due giorni le boffe. Senonchè verso il 20 settembre ho lasciato il mio gruppo di circa 28 boffe di 4-6 mesi (+ i riproduttori) libero come al solito di scorrazzare in frutteto, e dopo due giorni ne avevo una decina. Le trovavo morte nell'erba, senza sintomo alcuno. Il primo pensiero è stato avvelenamento. Un vicino infastidito dai galli... chi può dirlo? purtroppo problemi personali mi hanno impedito di approfondire le cause della morte. Come se non bastasse, lo stesso giorno un ratto è entrato nella gabbia dei pulcini, facendo un buco tra le maglie della rete. Morti tutti.
Morale della favola. Rimangono un gruppo costituito dal gallo riproduttore e cinque femmine riproduttrici di buona taglia. Dei piccoli dell'anno si sono salvati solo due femmine, una solo delle quali è passabile (ma pesa solo 1,7 kg).
Sto cercando di trovare il tempo di fare, entro Natale, i nuovi pollai a prova di ratto, per poter inizare da fine dicembre ad aumentare il fotoperiodo sperando in qualche ovetto a gennaio.
Situazione preoccupante? Sì, perchè ho un solo gallo. nell'allevamento dell'anziano signore che me le ha date ce n'era solo un altro di caratteristiche simili, ma non è detto che ci sia ancora. Non è detto che ci sia ancora nemmeno l'allevamento: a giungo il signore in questione stava molto male di salute. Ma andiamo sempre avanti e non disperiamo!
Detto questo, ecco alcune foto.
Il mio gallo riproduttore:
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giovane gallo di Boffa, circa 3 mesi di vita, bellissima cresta e taglia discreta. orecchioni che promettevano bene.
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giovane gallina di quasi 4 mesi, buona la taglia, discretamente promettenti gli orecchioni.
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I riproduttori e le nuove leve quando le cose andavano bene:
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due riproduttrici, una avana e l'altra col gene di diluizione:
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pollastra col gene di diluizione in omozigosi (quasi bianca):
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spero di poter dare notizie migliori nei prossimi mesi.
grazie mille per l'occasione di parlare di questo progetto!
spero l'anno prossimo di avere più fortuna.

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Andrea Mangoni
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27/11/2010, 2:05
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AH! DISASTRO! :cry: C'è lì in primo piano un galletto che mi viene quasi da piangere... permettimi però di tirarti le orecchie:
Ma non lo sai che il modo migliore per conservare i tesori (me l'ha detto in persona il Corsaro Nero) è quello di dividerlo e nasconderlo in più posti? ;) Non fare lo stesso errore quest'anno.
Mi spiace molto. hai però un bellissimo gallo, le due femmine della foto mi sembrano belle toste pure loro. Speriamo nelle giovani, mi piace la pollastra chiara.
La vecchina qui vicino diceva di ricordarle color "crema", io ho visto delle foto in cui sembravano quasi bianche, altre più scure. Il colore preciso si poteva solo immaginare, trattandosi di foto in bianco e nero. Mi pareva invece che i galli avessero la cresta meno pronunciata e soprattutto meno sviluppata dietro la nuca. Potrebbe essere una "italica reminescenza" dovuta alla necessità di insanguare, magari molti anni fa. Queste galline assomigliano infatti a quelle che si trovano in Slovenia, molto simili fisicamente e per attitudine, oltre che per comportamento. Diversamente però queste ultime hanno più colorazioni , una cresta più essenziale e, attento,...tendente al rosato. NOn è difficile supporre una origine comune tra la odierna gallina rurale che si può incontrare in slovenia e la nostra Boffa, visto che occupano una area che per 600 anni è stata la medesima patria, ovvero la Repubblica di Venezia. C'è per caso qualche riferimento scritto, che tu sappia?


27/11/2010, 2:41
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ciao Curcuma,
se intendi quello che si vede in quartultima foto... sì, vien da piangere anche a me. era il mio futuro riproduttore, se fosse sopravvissuto.

è vero, dovevo dividere il tesoro in più posti... ma prima dovevo, paradossalmente, esser certo di avere un tesoro! Dovevo testare tramite riproduzione le caratteristiche della razza e le sue peculiarità genetiche, oltre a prepararmi ad eliminare i difetti ( orecchioni, cresta a rosa, ecc...).
riguardo alle creste, il problema è che non ci sono foto di questo ceppo prima dell'introduzione del gallo ibrido, per cui non posso dir nulla su come fosse al principio qiuesta cresta. i maschi degli anni 30 avevano un bell'ingombro, le femmine pure. questi no, o meglio il maschio sì ma le femmine...
hai fonti fotografiche della boffa? io ho trovato solo pochi scatti degli anni '30, ogni altro riferimento sarebbe prezioso, così come la testimonianza della vecchietta che conosci... non è che magari ti riesce di farle vedere le foto e chìiederle se corrispondono alla gallina dei suoi ricordi?

riguardo alle orgini della boffa, le ipotesi sono due: o incrocio di gallina comune con Polverara, o sempre gallina comune con Padoue - padovana gran ciuffo. in questo senso, mi stoi attrrezzandfo per un'analisi genetica del ceppo per stabilire la vicinanza con una delle due razze.
So che i veneziani importarono probabilmente delle polverara in albania, e ancora che Rossetti Domenico nel 1837 raccontò di aver esportao la polverara in istria. che possano essersi diffusi incroci di questa razza ciuffata e barbuta e successivamente stabilizzati... è possibile. parlerei però semmai (più che di origine comune) di evoluzione convergente.

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Andrea Mangoni
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27/11/2010, 3:16
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Meraviglia delle meraviglie!!!splendide..speriamo che tu possa recuperare tutto il tuo gruppo!!Ciao Andrea!!

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27/11/2010, 7:01
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Avevo già letto della "disgrazia" nel tuo blog. :( .........peccato ma niente è perduto poi chissà col crescere dei frequentatori del forum. 8-) .... magari qualcuno cià un vicino anziano.... :arrow:


27/11/2010, 21:00
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uè ma come fai ad inserire foto così grandi..... favoritismi....! :P


27/11/2010, 21:01
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Complimenti davvero per il lavoro che stai facendo...
ti auguro di avere meno "inconvenienti" in futuro e di riuscire a raggiungere i tuoi obiettivi.


28/11/2010, 17:20
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proprio lui, Andrea, e la pollastra della decima foto... ah....che peccato!

escludo di aver visto foto delle vecchie Boffa che tu non conosca già, farò una copia delle tue e farò un giro qui intorno e proverò a chiedere. La vecchina tanto brava purtroppo non c'è più ma c'è la sua "socia" in affari (si scambiavano le galline!) che, dall'alto dei suoi 86 anni spero riesca a illuminarci.
Mi serve un traduttore, però.
La prima volta che l'ho incontrata le ho chiesto se aveva galline e lei mia ha chiesto: "da Còo, o da Pòndar?"
Le dissi "fa lo stesso"... (per forza...). Poi sono tornato perchè le sue galline non covavano, allora lei mi ha chiesto: "ma e ponde o no?"
:roll: :roll: :roll:
mi veniva da piangere....

Per quel che riguarda la cresta io sarei propenso a immaginarla non così importante. Era una gallina che si staccava abbastanza nettamente dal tipo mediterraneo e forse anche la cresta non era così formata come nel tuo gallo. Forse son più giuste le galline... chissà. Io so che quelle slovene sono più grossette e hanno le creste piccoline.


29/11/2010, 1:37
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ciao Curcuma,
no, per fortuna le pollastre e le galline che si vedono in foto 10 si sono salvate! Purtroppo però ho perduto quella molto chiara.
Grazie mille per la disponibilità, ogni testimonianza di vecchia data è preziosa, specie in vista del libricino dedicato alla razza che sto scrivendo!
detto questo, questione creste: ti allego due foto faticosamente reperite in una rivista degli anni 30. come puoi vedere, le creste sono ben sviluppate. In altre foto specie le femmine mostrano creste più piccole, ma il gallo sembra avere un bel cimiero in testa. per la femmina, nota come già negli anni 30 ci fossero esemplari con mantellina e specchio alare più scuri... mi fa ben sperare sull'autenticità del ceppo.

@vania, camomilla e andrea: grazie mille!! L'anno prossimo dovrà andar meglio. ciao!

PS no, nessun privilegio per le foto giganti... solo le ho inserite tramite il tag [img] e sono postate su imageshack... tutto qui...


Allegati:
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bo36.jpg [ 58.84 KiB | Osservato 1845 volte ]
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bo361.jpg [ 38.15 KiB | Osservato 1845 volte ]

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Andrea Mangoni
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29/11/2010, 7:32
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