Sarà, ma io ho l'impressione che tu stia confondendo la calce idrata con la calce viva.
Allora: la calce viva si forma per spegnimento della calce viva (che non serve per lavoro in edilizia ma solo per preparare la calce idrata), che si trova in commercio sottoforma di polvere, in sacchi di carta, ed ha diversi usi, sia in agricoltura, in edilizia, chimica ecc E' chiaro che, se si tarda ad usarla, prende umidità e comincia solidificarsi in zolle; allora quella calce è da buttare, non serve più.
Poi c'è il grassello di calce, stagionato e pronto all'uso in edilizia.
La calve viva è fortemente idroscopica e assumendo anche una piccola quantità di umidità è molto caustica e
pericolosa come la soda caustica, si vende perciò in recipienti di plastica a chiusura ermetica. Ecco perché penso che spesso si faccia un po' di confusione fra calce idrata e quella "viva". Comunque può darsi che hai ragione tu, che compri calce viva anziché calce idrata, Il dubbio si risolve cosi? se è chiusa in recipienti (no sacchi) di plastica a chiusura ermetica con scritto "Calce viva", c'è può da sbagliare, se invece è in sacchi di carta è sicuramente calce spenta, idrata o idraulica, e comunque nei sacchi c'è scritto esattamente che cosa contengono
E' solo un scambio di opinioni
Saluti
Pedru