15/03/2017, 10:23
15/03/2017, 14:46
otreide ha scritto:Ciao a tutti, vi scrivo perchè credo che questo sia il luogo più adatto per rivolgervi alcune domande... esistenziali!
Mi piacerebbe investire un piccolo capitale ereditato nell'acquisto di una casa con terreno, in una regione diversa dalla mia, dove avviare un'attività di coltivazione di piccoli frutti e/o piante officinali, produzione uova e/o formaggio e apicoltura.
Premetto che sono una ragazza “di città”, 33enne, impiegata a tempo indeterminato, con un marito impiegato a tempo indeterminato.
Da sempre coltivo il sogno di cambiare vita, amando molto la natura e gli animali (non solo in chiave bucolica: i nonni contadini mi hanno insegnato che “la terra è bassa”, ma lavorare sodo in un'attività meno alienante rispetto alla vita d'ufficio non mi spaventa).
Prima di iniziare le varie indagini geografiche, logistiche, fiscali, presso Coldiretti, etc, e prima di dedicarmi seriamente a corsi di formazione in materia, volevo rivolgervi, se possibile, alcune domande:
Consapevole che ogni contesto e attività sono diverse, indicativamente che investimento iniziale dovrei fare per poter avviare una – piccola, ma proficua - attività di coltivazione di piccoli frutti? So peraltro che sono previsti incentivi per i giovani per il recupero di zone rurali...
Dopo quanto tempo si hanno i primi risultati e ricavi? So che i primi anni in pratica si guadagna molto poco...
Che tipo di entrate (sempre a livello indicativo) si hanno annualmente? E' evidente che, avendo al momento una serena situazione economica, pur non volendo diventare milionaria con l'agricoltura... gradirei mangiare tutti i giorni!
E soprattutto, visto che voi frequentatori del forum avete tanta esperienza in materia... è una scelta che, sinceramente, mi consigliate o sconsigliate di fare?
Grazie a chi vorrà ripondermi.
Otreide
15/03/2017, 19:02
15/03/2017, 19:20
Niso ha scritto:Se lasci il lavoro fammi sapere che gli fai il mio nome.
Qui tra vaucher che in Francia sono serviti solo a regolarizzare il solo lavoro domestico mentre qui servono per tutto, gli stati uniti d'europa( ormai devi fare lo schiavo per lavorare).art 18.
Tu con un posto fisso ti vuoi licenziare.
Io ti consiglio di farti una casetta con terreno e dedicarti alla tua passione, non a tutti piace il lavoro che fanno ma se devi campare ti tappi il naso e lavori.
15/03/2017, 21:02
15/03/2017, 21:57
16/03/2017, 11:13
otreide ha scritto:Grazie a tutti per le risposte... purtroppo, poco incoraggianti!
Il motivo per cui vi ho rivolto queste domande è che, ovviamente, per me non avrebbe senso lasciare una realtà frustrante ma "privilegiata" per un (desideratissimo) salto nel vuoto che non si sa dove può portare...
L'idea sarebbe quella di comprare circa 1 ettaro di terreno in Trentino o Alto Adige, in un luogo non "mondano" e quindi meno costoso...
Mi chiedo però, a questi punti, che senso abbiamo tutti gli articoli di giornale o i servizi tv che elogiano le scelte dei giovani che tornano all'agricoltura, aiutati da grandi incentivi, e che poi in realtà non hanno neanche di che vivere...
16/03/2017, 11:57
16/03/2017, 12:06
16/03/2017, 13:11
CatiaT ha scritto:Io, al posto tuo, mi informerei proprio in Trentino, li le cose non sono esattamente come nel resto dell'Italia.
Ci vive il figlio del mio compagno, essendo a statuto speciale le regole sono diverse.
Catia
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