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Un aiuto ... esistenziale!
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otreide
Iscritto il: 15/03/2017, 10:01 Messaggi: 12
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Ciao a tutti, vi scrivo perchè credo che questo sia il luogo più adatto per rivolgervi alcune domande... esistenziali! Mi piacerebbe investire un piccolo capitale ereditato nell'acquisto di una casa con terreno, in una regione diversa dalla mia, dove avviare un'attività di coltivazione di piccoli frutti e/o piante officinali, produzione uova e/o formaggio e apicoltura. Premetto che sono una ragazza “di città”, 33enne, impiegata a tempo indeterminato, con un marito impiegato a tempo indeterminato. Da sempre coltivo il sogno di cambiare vita, amando molto la natura e gli animali (non solo in chiave bucolica: i nonni contadini mi hanno insegnato che “la terra è bassa”, ma lavorare sodo in un'attività meno alienante rispetto alla vita d'ufficio non mi spaventa). Prima di iniziare le varie indagini geografiche, logistiche, fiscali, presso Coldiretti, etc, e prima di dedicarmi seriamente a corsi di formazione in materia, volevo rivolgervi, se possibile, alcune domande: Consapevole che ogni contesto e attività sono diverse, indicativamente che investimento iniziale dovrei fare per poter avviare una – piccola, ma proficua - attività di coltivazione di piccoli frutti? So peraltro che sono previsti incentivi per i giovani per il recupero di zone rurali... Dopo quanto tempo si hanno i primi risultati e ricavi? So che i primi anni in pratica si guadagna molto poco... Che tipo di entrate (sempre a livello indicativo) si hanno annualmente? E' evidente che, avendo al momento una serena situazione economica, pur non volendo diventare milionaria con l'agricoltura... gradirei mangiare tutti i giorni! E soprattutto, visto che voi frequentatori del forum avete tanta esperienza in materia... è una scelta che, sinceramente, mi consigliate o sconsigliate di fare? Grazie a chi vorrà ripondermi. Otreide
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15/03/2017, 10:23 |
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morelamponi2014
Iscritto il: 11/11/2014, 10:39 Messaggi: 984 Località: OLBIA (SS)
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otreide ha scritto: Ciao a tutti, vi scrivo perchè credo che questo sia il luogo più adatto per rivolgervi alcune domande... esistenziali! Mi piacerebbe investire un piccolo capitale ereditato nell'acquisto di una casa con terreno, in una regione diversa dalla mia, dove avviare un'attività di coltivazione di piccoli frutti e/o piante officinali, produzione uova e/o formaggio e apicoltura. Premetto che sono una ragazza “di città”, 33enne, impiegata a tempo indeterminato, con un marito impiegato a tempo indeterminato. Da sempre coltivo il sogno di cambiare vita, amando molto la natura e gli animali (non solo in chiave bucolica: i nonni contadini mi hanno insegnato che “la terra è bassa”, ma lavorare sodo in un'attività meno alienante rispetto alla vita d'ufficio non mi spaventa). Prima di iniziare le varie indagini geografiche, logistiche, fiscali, presso Coldiretti, etc, e prima di dedicarmi seriamente a corsi di formazione in materia, volevo rivolgervi, se possibile, alcune domande: Consapevole che ogni contesto e attività sono diverse, indicativamente che investimento iniziale dovrei fare per poter avviare una – piccola, ma proficua - attività di coltivazione di piccoli frutti? So peraltro che sono previsti incentivi per i giovani per il recupero di zone rurali... Dopo quanto tempo si hanno i primi risultati e ricavi? So che i primi anni in pratica si guadagna molto poco... Che tipo di entrate (sempre a livello indicativo) si hanno annualmente? E' evidente che, avendo al momento una serena situazione economica, pur non volendo diventare milionaria con l'agricoltura... gradirei mangiare tutti i giorni! E soprattutto, visto che voi frequentatori del forum avete tanta esperienza in materia... è una scelta che, sinceramente, mi consigliate o sconsigliate di fare? Grazie a chi vorrà ripondermi. Otreide Ciao, se non lo fai per passione...ma per lavoro e guadagnarci da vivere....io te lo sconsiglio vivamente Più che sulle entrate....dovrai fare i conti sulle uscite......è un hobby molto costoso.....
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15/03/2017, 14:46 |
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Niso
Iscritto il: 25/04/2016, 21:23 Messaggi: 559 Località: Roma (est)
Formazione: Perito
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Se lasci il lavoro fammi sapere che gli fai il mio nome. Qui tra vaucher che in Francia sono serviti solo a regolarizzare il solo lavoro domestico mentre qui servono per tutto, gli stati uniti d'europa( ormai devi fare lo schiavo per lavorare).art 18. Tu con un posto fisso ti vuoi licenziare. Io ti consiglio di farti una casetta con terreno e dedicarti alla tua passione, non a tutti piace il lavoro che fanno ma se devi campare ti tappi il naso e lavori.
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15/03/2017, 19:02 |
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morelamponi2014
Iscritto il: 11/11/2014, 10:39 Messaggi: 984 Località: OLBIA (SS)
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Niso ha scritto: Se lasci il lavoro fammi sapere che gli fai il mio nome. Qui tra vaucher che in Francia sono serviti solo a regolarizzare il solo lavoro domestico mentre qui servono per tutto, gli stati uniti d'europa( ormai devi fare lo schiavo per lavorare).art 18. Tu con un posto fisso ti vuoi licenziare. Io ti consiglio di farti una casetta con terreno e dedicarti alla tua passione, non a tutti piace il lavoro che fanno ma se devi campare ti tappi il naso e lavori. Quoto niso........... In altri tempi era fattibile la cosa....ma oggigiorno proprio non lo è......viviamo in una nazione fallita...piena di ladri marci fino al midollo!
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15/03/2017, 19:20 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29293 Località: Imperia
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Purtroppo non è che ti abbiano incoraggiato molto, purtroppo è la realtà odierna... Per viverci dovresti produrre parecchio e sopratutto prima di produrre sapere a chi vendere. Quanto è grande il terreno? Metti nella tua scheda utente la località, provincia o regione.
Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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15/03/2017, 21:02 |
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otreide
Iscritto il: 15/03/2017, 10:01 Messaggi: 12
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Grazie a tutti per le risposte... purtroppo, poco incoraggianti! Il motivo per cui vi ho rivolto queste domande è che, ovviamente, per me non avrebbe senso lasciare una realtà frustrante ma "privilegiata" per un (desideratissimo) salto nel vuoto che non si sa dove può portare... L'idea sarebbe quella di comprare circa 1 ettaro di terreno in Trentino o Alto Adige, in un luogo non "mondano" e quindi meno costoso... Mi chiedo però, a questi punti, che senso abbiamo tutti gli articoli di giornale o i servizi tv che elogiano le scelte dei giovani che tornano all'agricoltura, aiutati da grandi incentivi, e che poi in realtà non hanno neanche di che vivere...
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15/03/2017, 21:57 |
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morelamponi2014
Iscritto il: 11/11/2014, 10:39 Messaggi: 984 Località: OLBIA (SS)
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otreide ha scritto: Grazie a tutti per le risposte... purtroppo, poco incoraggianti! Il motivo per cui vi ho rivolto queste domande è che, ovviamente, per me non avrebbe senso lasciare una realtà frustrante ma "privilegiata" per un (desideratissimo) salto nel vuoto che non si sa dove può portare... L'idea sarebbe quella di comprare circa 1 ettaro di terreno in Trentino o Alto Adige, in un luogo non "mondano" e quindi meno costoso... Mi chiedo però, a questi punti, che senso abbiamo tutti gli articoli di giornale o i servizi tv che elogiano le scelte dei giovani che tornano all'agricoltura, aiutati da grandi incentivi, e che poi in realtà non hanno neanche di che vivere... Fumo negli occhi.......propaganda di regime.......... Non è la sede opportuna per parlarne...ma se non ve ne foste accorti....viviamo in una specie di regime....tv e giornali ci lavano il cervello, facendoci credere quello che i nostri cari politici vogliono che crediamo........ Io cerco sempre di ragionare sui fatti e con ciò che i miei occhi vedono... Se non avevi un lavoro fisso, ti avrei detto provaci.........ma avendo un lavoro fisso ( cosa che sta diventando rara trovare in italia )....ti conviene non rischiare......parere personale........ Comunque aspetta altri pareri...magari ci sta leggendo qualcuno che invece ce l'ha fatta e la pensa diversamente...e saprà indicarti meglio il da farsi....
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16/03/2017, 11:13 |
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otreide
Iscritto il: 15/03/2017, 10:01 Messaggi: 12
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Si, l'avevo immaginato (vista la carenza di possibilità e di prospettive per i giovani nel mondo del lavoro, si sceglie di far credere che certi ambiti (l'agricoltura, per esempio) offrano ancora molte possibilità). I vostri pareri spassionati, e soprattutto frutto di esperienza, mi sono davvero molto utili... mi piacerebbe però, se possibile, ricevere anche qualche risposta "concreta" (dati o esempi pecuniari alla mano) alle domande che vi ho rivolto all'inizio! Qualcuno può aiutarmi? Grazie, come sempre.
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16/03/2017, 11:57 |
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CatiaT
Iscritto il: 24/11/2013, 19:28 Messaggi: 1451 Località: dal Gran Sasso/a Guardia Sanframondi (BN)
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Io, al posto tuo, mi informerei proprio in Trentino, li le cose non sono esattamente come nel resto dell'Italia. Ci vive il figlio del mio compagno, essendo a statuto speciale le regole sono diverse.
Catia
_________________ esperienza è il nome che ognuno da' ai propri errori
pagina fb: l'ortolano di Pugliano
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16/03/2017, 12:06 |
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morelamponi2014
Iscritto il: 11/11/2014, 10:39 Messaggi: 984 Località: OLBIA (SS)
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CatiaT ha scritto: Io, al posto tuo, mi informerei proprio in Trentino, li le cose non sono esattamente come nel resto dell'Italia. Ci vive il figlio del mio compagno, essendo a statuto speciale le regole sono diverse.
Catia Ottimo consiglio.....le regioni "vicine" alla germania e austria sono le uniche a dare qualche possibilità.........senza considerare il fatto che i frutti di bosco sono una loro peculiarità...in quanto a clima e terreno è il paradiso dei piccoli frutti li.......
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16/03/2017, 13:11 |
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