terreno ripulito da... riorganizzare!

Buongiorno a tutti, è la prima volta mi sa che scrivo in questa sezione.
Ho bisogno di MOLTE dritte, consigli e della vostra esperienza
Da quattro anni ho degli asinelli in un terreno che ormai era diventato una giungla ed un tempo era un vero giardino (viti,gelsi, fichi, prugnoli, peschi, ciliegi, meli e campi). A quattro anni il terreno è super ripulito..ma con lui quasi tutto ciò che c'era sopra perchè si sa gli asini le cortecce se le mangiano. Sono sopravvisuti i gelsi, i fichi più grandi e forse qualche albero di prugno.
Dove c'erano le viti, che erano state poi sradicate, sono rimasti però intatti i supporti: pali di cemento con i fili in acciaio inox tirati a 2-3 altezze ed ora che guardo il terreno ripulito ritengo sia un peccato non tentare di coltivarci qualcosa.. o almeno approfittare dei sostegni già presenti, del fatto che gli asini abbinao ripulito tutto, e della gran quantità di concime che si è depositato in 4 anni grazie a loro e grazie all'acqua.
Precisazione: terreno che quando piove diventa molto umido, se grandi diluvi si allaga ma c'è un foro che permette all'acqua si scorrere via. Quindi non considero a priori piante che richiedono terreni asciutti.
Un tempo tra le viti era pieno di lamponi che qui hanno sempre fruttificato bene, cosa potete cosigliarmi? Mi hanno parlato del mirtillo americano ma ho letto che non è molto facile da gestire ed è piuttosto delicato, oltre a richiedere un terreno acido.
Per ora volevo iniziare isolando la prima parte dove ci sono due file di 15 metri l'una (30 mt totali da poter sfruttare), mi basterebbero anche poche piante per iniziare ad imparere a conoscere i piccoli frutti e la loro coltivazione. Cosa mi consigliereste?
PrecisO: terreno umido, 200 m s.l.m, prealpi carniche (FVG), microclima abbastanza mite rispetto al resto della Carnia (è l'ultimo paese in pratica dove ci sono le viti).
Individuate le piante più adatte.. preciso che sono a zero come conoscenze.. ma studio ed imparo in fretta se consigliata ( post, testi e.. pratica.. fallimenti compresi):)
Vi ringrazio molto

Questa è la situazione

Allegati

Le strutture di supporto

Spero sia dritta

Allegati

martianna10 ha scritto:Buongiorno a tutti, è la prima volta mi sa che scrivo in questa sezione.
Ho bisogno di MOLTE dritte, consigli e della vostra esperienza
Da quattro anni ho degli asinelli in un terreno che ormai era diventato una giungla ed un tempo era un vero giardino (viti,gelsi, fichi, prugnoli, peschi, ciliegi, meli e campi). A quattro anni il terreno è super ripulito..ma con lui quasi tutto ciò che c'era sopra perchè si sa gli asini le cortecce se le mangiano. Sono sopravvisuti i gelsi, i fichi più grandi e forse qualche albero di prugno.
Dove c'erano le viti, che erano state poi sradicate, sono rimasti però intatti i supporti: pali di cemento con i fili in acciaio inox tirati a 2-3 altezze ed ora che guardo il terreno ripulito ritengo sia un peccato non tentare di coltivarci qualcosa.. o almeno approfittare dei sostegni già presenti, del fatto che gli asini abbinao ripulito tutto, e della gran quantità di concime che si è depositato in 4 anni grazie a loro e grazie all'acqua.
Precisazione: terreno che quando piove diventa molto umido, se grandi diluvi si allaga ma c'è un foro che permette all'acqua si scorrere via. Quindi non considero a priori piante che richiedono terreni asciutti.
Un tempo tra le viti era pieno di lamponi che qui hanno sempre fruttificato bene, cosa potete cosigliarmi? Mi hanno parlato del mirtillo americano ma ho letto che non è molto facile da gestire ed è piuttosto delicato, oltre a richiedere un terreno acido.
Per ora volevo iniziare isolando la prima parte dove ci sono due file di 15 metri l'una (30 mt totali da poter sfruttare), mi basterebbero anche poche piante per iniziare ad imparere a conoscere i piccoli frutti e la loro coltivazione. Cosa mi consigliereste?
PrecisO: terreno umido, 200 m s.l.m, prealpi carniche (FVG), microclima abbastanza mite rispetto al resto della Carnia (è l'ultimo paese in pratica dove ci sono le viti).
Individuate le piante più adatte.. preciso che sono a zero come conoscenze.. ma studio ed imparo in fretta se consigliata ( post, testi e.. pratica.. fallimenti compresi):)
Vi ringrazio molto

Ciao martianna10 .
Inserisci la tua altitudine nella tua scheda personale e, magari, anche la zona USDA ( fai una ricerca su Internet ).

Credo che potresti coltivare senza problemi... o quasi... sia le more che lamponi. A loro piace il terreno umido, ma non zuppo, subacido, con tanta sostanza organica. Però le more sono più facili nella coltivazione...

Prima di tutto il terreno acido, se per questo... i lamponi sono più difficili da gestire.

Forse potresti coltivare anche dei ribes e l'uva spina.

La scelta delle varietà delle specie dipende dalle ore di freddo invernale.

Prima di tutto, però, ti consiglio di dare uno sguardo alle discussioni precedenti, troverai tante informazioni .

P.s.: nessuno non potrà fornirti un manuale preciso - chi meglio di te conosce la tua zona? E sei tu a decidere quali metodi di coltivazione vorresti praticare .

Ciao Ilona, grazie mille... ho inserito i dati come mi hai suggerito.
Certo sto leggendo, ma dalla teoria alla pratica..leggendo tantissime opinioni ed esperienze diverse.. da un lato chiarisco alcuni dubbi dall'altro me ne vengono 1000 di nuovi
Il terreno può diventare zuppo ed allagarsi, ma si tratta comunque di eventi che capitano a volte in autunno e primavera. MI hanno detto che è un terreno abbastanza acido.
Leggendo qua e la ho pensato anche io ai lamponi, forse qualche mora ma non è un frutto che mi fa impazzire.
Intano chiedo.. .
1. i lamponi si possono tirare a filiera come le more?
2. Qual'è il miglior periodo per iniziare a trapiantare le prime piante?
3. su 15 metri quante piante a distanza l'una dall'altra circa?
4 e soprattutto il lampone o mora vivono in sinergia con qualche pianta in particolare (ho letto che si può mettere qualche lavanda per attirare insetti impollinatori)? Si possono alternare?
5. Le migliori pianti e che attecchiscono con maggiore facilità a vostro parere quali sono? I vasi dei vivai? Le marze che varie persone possono darmi?
Grazie mille ancora

martianna10 ha scritto:Ciao Ilona, grazie mille... ho inserito i dati come mi hai suggerito.
Certo sto leggendo, ma dalla teoria alla pratica..leggendo tantissime opinioni ed esperienze diverse.. da un lato chiarisco alcuni dubbi dall'altro me ne vengono 1000 di nuovi
Il terreno può diventare zuppo ed allagarsi, ma si tratta comunque di eventi che capitano a volte in autunno e primavera. MI hanno detto che è un terreno abbastanza acido.
Leggendo qua e la ho pensato anche io ai lamponi, forse qualche mora ma non è un frutto che mi fa impazzire.
Intano chiedo.. .
1. i lamponi si possono tirare a filiera come le more?
2. Qual'è il miglior periodo per iniziare a trapiantare le prime piante?
3. su 15 metri quante piante a distanza l'una dall'altra circa?
4 e soprattutto il lampone o mora vivono in sinergia con qualche pianta in particolare (ho letto che si può mettere qualche lavanda per attirare insetti impollinatori)? Si possono alternare?
5. Le migliori pianti e che attecchiscono con maggiore facilità a vostro parere quali sono? I vasi dei vivai? Le marze che varie persone possono darmi?
Grazie mille ancora

OK, vuoi dire che da te la temperatura scende fino a -20°C? Certo che fa freddino .
A questo punto devi stare attenta nella scelta delle more - poche varietà resistono a queste temperature senza protezione
Per i lamponi, se non c'è il rischio degli sbalzi forti e delle gelate dopo il risveglio vegetativo, no problem. Puoi coltivare anche i ribes, l'uva spina, mirtillo siberiano ( non richiede il terreno acido, purtroppo le bacche non sono molto dolci, ma hanno un sapore gradevole e maturano da fine maggio ), aronia, amelanchier e, credo, l'asimina triloba ( non è di questa categoria, però richiede il terreno umido e freddo invernale ).
I lamponi hanno bisogno dei sostegni.
Nel tuo clima il periodo migliore per l'impianto, secondo me, è la primavera, specialmente se le piante sono a radice nuda. Se le metti a dimora in autunno e non faranno in tempo a radicare bene... il freddo e troppa umidità uccideranno le tue piante.
La distanza tra le piante dipende dalla vigoria delle varietà e dal metodo di coltivazione. Di solito si consiglia dai 35 ai 50 cm. Per esempio, la varietà Glen ample ( molto alta e vigorosa ) vuole anche 70 cm tra le piante.
http://multidata.multiwire.net/upload/C ... emb_04.pdf
Io metterei le piante per attirare gli insetti fuori dai filari.
Certo che le piante nei vasi attecchiscono prima.

Ho ricontrollato la mappa.. dall'immagine la zona è senza dubbio 6B ( o tra il 6B ed il 7A).. le temperature effettive però sono ben diverse, almeno negli ultimi anni.. grandi grandi freddi sono rari quest'anno forse siamo andai a -10.. -12 alcuni giorni.
Preciso che essendo destinati al consumo preferirei piantare piante dai frutti buoni e abbastanza dolci.. quali sono le more più dolci?
Metterò per la maggior parte lamponi credo e magari un 2 more e due mirtilli per variare (non conosco il sapore dell'uva spina ecc).
I sostegni di cui parli, possono corrispondere a quelli già presenti in foto?
St guardando online per nuove piante in vaso, non radici nude... altrimenti rischio davvero che non attecchisca nulla

martianna10 ha scritto:Ho ricontrollato la mappa.. dall'immagine la zona è senza dubbio 6B ( o tra il 6B ed il 7A).. le temperature effettive però sono ben diverse, almeno negli ultimi anni.. grandi grandi freddi sono rari quest'anno forse siamo andai a -10.. -12 alcuni giorni.
Preciso che essendo destinati al consumo preferirei piantare piante dai frutti buoni e abbastanza dolci.. quali sono le more più dolci?
Metterò per la maggior parte lamponi credo e magari un 2 more e due mirtilli per variare (non conosco il sapore dell'uva spina ecc).
I sostegni di cui parli, possono corrispondere a quelli già presenti in foto?
St guardando online per nuove piante in vaso, non radici nude... altrimenti rischio davvero che non attecchisca nulla

Ciao Martina. Le mappe sono approssimative, perciò scegli la zona che corrisponde di più al tuo clima. Queste informazioni ci aiuteranno a capire la situazione climatica. C'è una bella differenza tra i -20°C e i -12°C .
I tuoi sostegni sono più che Ok .
Il sapore dipende da tanti fattori: la posizione soleggiata, le concimazioni con + potassio, l'età della pianta, la varietà ( ti sconsiglio la Thornfree - non è mai dolce , la Thornless Evergreen - ha più difetti che pregi IMHO , la rifiorente Reuben - credo che sia più adatta ai climi miti, da noi non farà in tempo ne maturare ne diventare dolce ).
Puoi scegliere tra la Triple Crown, Loch Ness e Loch Tay ( sono le sorelle, ma l'ultima fa le bacche leggermente più dolci) e, magari, Asterina e Navaho... per il momento non mi viene in mente nient'altro.
L'uva spina è un frutto poco diffuso ancora , ho letto, però, che i medici lo stanno rivalutando - è molto ricco di antiossidanti.

Ciao Hai il clima tipo il mio, quest'anno abbiamo toccato i -15° qui. Anche io ho piantato lamponi e more la scorsa primavera e spero quest'anno di mangiare un po di frutti. Sto preparando alcuni altri filari nei quali metterò circa 100 piante di lamponi e 30 more Asterina, Loch Tay, Triple Crown (quest'ultime sono buonissime a quanto ho provato io). Sono solo indeciso se orientare i filari Est Ovest o Nord Sud.

Ciao ragazzi. Da voi c'è il rischio delle gelate tardive dopo il risveglio vegetativo?