io poi la penso che ogni terreno ha la sua coltura sempre e comunque gratificante. perchè alterare la natura

In questo periodo mi sto un po' documentando... ...Visto che un'altra tecnica per acidificare il terreno consiste nell'aggiungere foglie di faggio...molto probabilmente anche il terreno di faggeta dovrebbe risultare acido...è giusto il ragionamento?...se fosse cosi' mi rimane sempre appeso il discorso sui tannini...sapete se tale tipologia di terreno contiene tannini?

I tannini sono composti polifenolici eterogenei presenti in tutte le piante. La ragione per cui il terriccio di latifoglie, al contrario di quello di conifere, non dovrebbe essere adatto ai mirtilli mi e' oscura.
In vaso, oltre al problema del substrato esiste quello del riscaldamento delle radici che fa male a tutte le piante ma fa malissimo ai mirtilli. Per finire l' acqua per irrigare (a meno che non sia piovana) contiene troppo calcio. Ho piantato almeno 8 varieta' mirtilli -innestate e non innestate- dai due lati dell' oceano Atlantico, da 200 a 1500 metri sul livello del water e il mio consiglio e' ancora valido.
Maddmax

Ciao Maddmax1...approfittando della tua esperienza ...ti faccio una domanda... cosa ne pensi della varieta' Berkeley?...

A dire la verita' la Berkeley non mi aveva intrippato in maniera particolare: direi che sono tutte piu' o meno uguali con l' unica eccezione di un Patriot ibrido comperato 20 anni fa a peso d' oro nella boutique florovivaistica di Milano che diede (pochi) frutti per qualche anno anche nel terreno argilloso della pianura Padana (con terriccio per acidophile, sequestrene solfato di ferro etc. etc.).
Se il terreno e' buono la Ka-bluey non e' male ma, se devo rischiare di attirare gli orsi in giardino a fine estate, preferisco usare lo spazio per i lamponi 15x15 metri mi riempiono il freezer.
Maddmax

è vero che ogni 3 anni bisogna cambiare le piante perché sono 'esaurite'?

Nella mia esperienza i mirtilli, se messi in un posto a loro congeniale (che sono pochissimi), producono frutti per 5-8 anni.
Maddmax

rispetto ai tannini del castagno, diciamo che è piuttosto la segatura fresca, la ramaglia cippata di castagno che non sono confacenti ai mirtilli, terre e terricci di castagneto vanno bene;
per le varietà, sicuramente una bluekropp è soddisfacente per vigoria e produzione, la duke è un po meno vigorosa ma molto precoce e buona produttrice, la brigitta molto buona e tardiva..... penso che la varietà vada molto in funzione del periodo nel quale si vogliono raccogliere frutti. a livello familiare con un buon mix di varietà si possono avere frutti da fine giugno a inizio settembre (in campo aperto e diciamo in ambiente pedemontano).
la durata delle piante è variabile, in funzione della situazione in cui vivono, delle potature e dello stress produttivo a cui sono sottoposte. diciamo che con una massa fogliare che rappresenti il 50% o un po più del complessivo foglie-frutti, puoi garantire una vita produttiva anche di mezzo secolo alle tue piante, con un picco che va dai 6/7 anni ai 25/30

Grazie per i preziosi consigli...quest'anno faro' solo una prova sperimentale con poche varieta'...se dovesse andar bene ..per l'anno prossimo me ne servirebbe un quantitativo molto maggiore... .. Se qualcuno è riuscito a fare talee e ne ha da vendere..puo' contattarmi in mp..

il valore massimo sopportabile dai mirtilli di calcare attivo quanto è circa. io ho un terreno che ha uno 0,75% e vorrei sapere se va bene prima di acidificare.grazie