Ciao, ieri ho acquistato 2 piante di mirtilli giganti, uno precoce e uno tardivo, ora li sto preparando per legarli ad una spalliera. Io non sapevo nemmeno che esistessero i mirtilli giganti, raggiungono i 150 cm di altezza e i frutti sono più grossi. Ma a dire del vivaista potrebbero soffrire in futuro di una clorosi perchè necessitano di un terreno acido, ora io non so che tipo di terreno sia il mio, ma non credo acido, come posso acidificare il terreno senza utilizzare un composto chimico? Grazie
modificare il ph non è cosa semplice, ci vuole molto tempo, la soluzione migliore è cambiare la terra o tenere le piante in vasi e interrarli se lo si preferisce. ciao
Il mirtillo vegeta bene su terreni a reazione acida con ph tra 4,5 e 5,5 e privi di calcare; prima di effettuare una correzione del terreno dovresti capire la situazione iniziale. Se hai ph maggiore a quello ottimale dovrai utilizzare dei prodotti acidificanti come lo zolfo distribuiti a spaglio durante l'autunno; attenzione però al dosaggio onde evitare eccessivi sbalzi del ph. Nel tuo caso essendo 2 piante potrestii mettere nella buca della torba acida mescolata al terreno e nei prossimi anni mantenere l'acidità con dei correttivi. Ciao Daniele
danielef ha scritto:Il mirtillo vegeta bene su terreni a reazione acida con ph tra 4,5 e 5,5 e privi di calcare; prima di effettuare una correzione del terreno dovresti capire la situazione iniziale. Se hai ph maggiore a quello ottimale dovrai utilizzare dei prodotti acidificanti come lo zolfo distribuiti a spaglio durante l'autunno; attenzione però al dosaggio onde evitare eccessivi sbalzi del ph. Nel tuo caso essendo 2 piante potrestii mettere nella buca della torba acida mescolata al terreno e nei prossimi anni mantenere l'acidità con dei correttivi. Ciao Daniele
Grazie per la risposta molto utile, ma come faccio a sapere l'acidità del mio terreno????? mi sa che è più complicato di quanto immaginavo.......
E' molto più semplice di quanto pensi. Innanzitutto devi sapere di che tipo è la roccia madre (vale a dire il banco di roccia che c'è sempre sotto qualsiasi terreno). Nel caso di terreni molto profondi (diversi metri), solitamente argillosi come nelle pianure, è difficile sapere di che cosa è costituita la roccia madre. Allora bisogna conoscere le montagne o colline circostanti, ma solitamente in questi casi il terreno è neutro o leggermente acido. Se la roccia madre è calcarea il terreno è tendenzialmente alcalino (pH maggiore di 7), ma può essere anche neutro (pH 7) o, se ricco di residui organici, anche tendenzialmente acido. Se la roccia madre è granito, trachite o comunque terreno vulcanico, solitamente il terreno è acido. Infine, se il terreno è alluvionale (fondi vale) non è originato dalla roccia madre ma è stato apportato da elementi esterni (solitamente fiumi o dal dilavamento dei pendii sovrastanti) si tratta generalmente di terreno tendenzialmente acido C'è un metodo empirico per sapere se nel terreno è presente il calcare: prendi un cucchiaio di terra e mettila in un bicchiere. Aggiungi un cucchiaio di acido (anche aceto,meglio acido cloridrico): se noti segni di effervescenza vuol dire che il terreno è di origine calcarea e quindi tendenzialmente alcalino, altrimenti si tratta di terreno neutro o tendenzialmente acido. Questo in linea generale. Ma per saperlo esattamente bisogna chiedere l'analisi ad un laboratorio.
Pedru ha scritto:E' molto più semplice di quanto pensi. Innanzitutto devi sapere di che tipo è la roccia madre (vale a dire il banco di roccia che c'è sempre sotto qualsiasi terreno). Nel caso di terreni molto profondi (diversi metri), solitamente argillosi come nelle pianure, è difficile sapere di che cosa è costituita la roccia madre. Allora bisogna conoscere le montagne o colline circostanti, ma solitamente in questi casi il terreno è neutro o leggermente acido. Se la roccia madre è calcarea il terreno è tendenzialmente alcalino (pH maggiore di 7), ma può essere anche neutro (pH 7) o, se ricco di residui organici, anche tendenzialmente acido. Se la roccia madre è granito, trachite o comunque terreno vulcanico, solitamente il terreno è acido. Infine, se il terreno è alluvionale (fondi vale) non è originato dalla roccia madre ma è stato apportato da elementi esterni (solitamente fiumi o dal dilavamento dei pendii sovrastanti) si tratta generalmente di terreno tendenzialmente acido C'è un metodo empirico per sapere se nel terreno è presente il calcare: prendi un cucchiaio di terra e mettila in un bicchiere. Aggiungi un cucchiaio di acido (anche aceto,meglio acido cloridrico): se noti segni di effervescenza vuol dire che il terreno è di origine calcarea e quindi tendenzialmente alcalino, altrimenti si tratta di terreno neutro o tendenzialmente acido. Questo in linea generale. Ma per saperlo esattamente bisogna chiedere l'analisi ad un laboratorio.
grazie mille, il mio terreno è adiacente a un fiune e qui la zona e tutta fluviale, sotto al terreno c'è sabbia di fiume, tra l'altro il terreno superficiale è composto da foglie e detriti vegetali decomposti, sembra torba e si trovano foglie e rametti ancora in decomposizione, quando smette di piovere faccio la prova con l'aceto
ti conviene fare un buco e circondarlo con della plastica senza che la terre originale raggiunga quella nuove e nel buco ci metti della torba e della terra di bosco e è fatta!!
cla95ch ha scritto:ti conviene fare un buco e circondarlo con della plastica senza che la terre originale raggiunga quella nuove e nel buco ci metti della torba e della terra di bosco e è fatta!!
Pedru, accidenti, cercavo da tanto una spiegazione semplice come la tua. GRAZIE. Anch’io ho 1 pianta di mirtillo gigante, 1 di lampone, 1 di uva spina, 1 di ribes rosso ed da me e tutto tufo! Adesso provvederò a correggere il terreno.
Vale la stessa cosa x i alberi da frutto? Ne ho qualcuno che ho messo a dimora quest’anno.