Buongiorno, allego una foto di foglia di fragola sperando di trovare una risposta alla patologia che ha colpito le piantine di fragole. Specifico che la coltura è in ambiente protetto con sistema N.F.T. non avendo altro a disposizione come "medicamento", vivo a lampedusa, ho usato della polvere di zolfo ramata.Grazie
Dalla foto sembra un attacco di un insetto ma non si capisce bene, se puoi postare una foto d'insieme della pianta , è una coltivazione hobbistica o professionale . Saluti Mago
Non è professionale, sono circa 300 piantine con sistema idroponico N.F.T. nei tubi PVC a circuito chiuso ovviamente. Comunque ho risolto, vista l'alta temperatura nella serra, mediamente 30 32 e più gradi, ho dovuto lasciarene aperta una parte e sono entrate le farfalle, quelle bianche e dopo un po di giorni ho notato lo stato delle foglie, come nella foto, di alcune piantine ho spruzzato un medicamento e i "bachetti" sono spirati!
Devo dire in assoluta correttezza che mi trovo molto bene per un'interminabile serie di buoni motivi primi tra tutti rispetto dell'ambiente e risparmio energetico, pensa che per 30 piante di zucchine del tipo tondo di nizza dal trapianto delle piantine alla prima fruttificazione ho consumato, in totale, circa 160lt di soluzione nutritiva in circuito aperto. Ho dato l'irrigazione per 3minuti ogni 4ore. ieri ho tolto i primi frutti per spingere un po le piante alla fruttificazione. Attualmente ho un serra di circa 80mq e ho messo: 300 piantine di fragola con sistema N.F.T. dentro tubi di PVC senza piombo(quelli rossi per idraulica indenderci) e i consumi sono ridotti, ho messo delle lattughe e un po di fiori. Il tutto è gestito dal PC con scheda relè e soft adatto. Per le soluzioni nutritive, per singolo ortaggio, in internet ne trovi parecchie solo che dopo devi farti i calcoli( es. da mMl in mmg ecc. ecc.) In buona sostanza l'idroponia è un altro mondo: Le zucchine sono allevate dentro vasi di 10lt in argilla espansa, quando la pianta è vecchia la tolgo, disinfetto l'argilla in un grosso bidone con acqua e amuchina e la posso subito rimpiegare per la stessa coltura. Allego una foto di lattuga della passata stagione estiva con questa soluzione nutritiva( non frutto di calcoli) per 100lt: 40g 20 20 20 , 60g 8 5 44, 25g nitrato di calcio, 25 g solfato Mg, 10g mix micro, 10g ferro chelato, il risultato è stata una sorpresa. Un'altro aspetto importantissimo dell'idroponia e del fuori suolo è la possibilità di calmierare i nitrati nelle foglie edule, cosa quasi impossibile con la coltivazione tradizionale. Non ho guradato se nel forum esiste una sezione dedicata al fuori suolo e all'idroponia, se così non fosse, invito i responsabili ad aprirne uno. Se vuoi altre informazioni chiedi pure senza indugio. P.S. vivo a lampedusa.
Si, allegherò qualche foto. I tubi sono del tipo idraulico rossi o bianchi la dimensione ottimale sia per le fragole che per la lattuga a cappuccio è 80. Per le fragole ho usato tubi da 60 perchè li avevo. Gli stoloni li ho fatto radicare nei dischetti di torba e poi, ad apparato radicale formato li ho inseriti nei tubi. Per la lattuga più o meno la stessa cosa ma uso l'argilla espansa o la perlite agricola. SE avete altre domande ponetemele e cercherò, per le mie modeste capacità di rispondere.
Dimenticavo: i tubi dentro sono vuoti,l'argilla la metto dentro i vasetti da 8, per i tubi da 80, per sostenere la piantina di lattuga dopo il trapianto. La germinazione delle lattughe e fino al trapianto avviene nella perlite agricola dentro dei vassoi e la prima fertilizzazione la carico al 05% di soluzione nutritiva per vivai da Romano Tesi "Colture fuori suolo in orticoltura e floricoltura" pag 102 Tab. A2"
La discussione è vecchia ma vorrei condividere la mia esperienza.
Mi sembra un attacco di un bruco verde. A novembre le mie piantine erano come le tue ma essendo in un vaso sono riuscito a "studiarle" bene e ho visto che nella pagina inferiore delle foglie vi erano dei bruchi verdi che mangiavano le foglie. In alcune foglie,le noti perchè sono molto più accartocciate rispetto alle altre, puoi trovare il "baco". Ho notato inoltre che sul davanzale vi erano delle palline di escrementi del bruco. Ho tolto il tutto manualmente ma è una cosa praticamente impossibile da fare. Ora con il freddo non si sono più presentati speriamo che questa primavera non succeda di nuovo. Non conosco altra soluzione purtroppo.