Buona giornata a tutti,

Dopo quasi un anno di lavoro, fatto per lo più nel week end e alla sera dopo il lavoro in ufficio, vi presento qui di seguito qualche foto delle mie piantine di mirtillo che quest’inverno non ho assolutamente curato e potato ma che ora, malgrado tutto, mi regalano qualche piccolo fiorellino bianco a campanella .
Qui di seguito vi illustro il lavoro che ho fatto e alla fine del post vi farò qualche domanda sulla concimazione che ho in progetto di realizzare sperando che mi segnaliate anche eventuali trattamenti aggiuntivi da mettere in conto per ottenere un risultato migliore.
Nella prima immagine si vede l’innesto nel terreno del piantino all’interno di un bulbo di terreno artificiale creato con torba acida di fustagno e qualche foglia di castagno. La foto risale ad un annetto fa.



Il terreno attorno al mirtillo è poi stato coperto con uno strato spesso qualche centimetro e costituito da aghi di pino raccolti nel mio giardino sotto un grande pino.



In autunno le piantine erano molto rosse e tra gli aghi di pino erano nati dei fili d’erba.



In primavera ho tagliato l’erba attorno ai piantini e ho coperto le zone limitrofe con un telone nero regalato da un amico. Ora i miei mirtilli stanno fiorendo ma se devo essere sincero sono cresciuti poco. Ho anche notato un leggero irrobustimento del tronco principale della pianta.



In questa foto potete vedere come si presenta il terreno vicino alle piante. Sono stato molto colpito nel vedere dopo così tanto tempo ancora gli aghi di pino praticamente intatti e dello stesso colore di quanto li avevo posati.



Come potete vedere ho piantato solo 8 piante per uso personale e per passione. Sulla destra anche se non si vede ci sono dei strani pini non molto alti (2.5m circa).



In questa foto potete vedere la dimensione del pino sotto il quale prelevo la materia prima per l’acidificazione del mio terreno.



Arrivati a questo punto vorrei affrontare con voi il problema della concimazione. La mia idea era quella di mescolare circa un metro cubo di aghi di pino con 4 sacchi di letame maturo e di scorpargelo attorno ai mirtilli tenendo una distanza precauzionale di 20 cm di diametro. Purtroppo non ho ancora nessuna immagine del concime perché me lo devo ancora procurare però cerco di aggiornare questa discussione appena posso.



Nell’immagine che segue potete vedere un campione della materia prima rastrellata sotto il grande pino.



Qui di seguito trovate una foto di come si trova il terreno al di sotto della pianta.



Questo giovanotto qui sotto invece sono io.



Un grazie di cuore a questo splendido forum

Romano Balestra

Io ti faccio i complimenti per la passione che dimostri.
Ciao,
Marco

Grazie mille Marco, io mi diverto e mi rilasso molto a fare queste cose poi ovviamente sono anche ghiotto di mirtilli!

su un numero di "vita in campagna" di diversi anni c'era un interessante articolo sulla coltivazione dei mirtilli in suoli non acidi.
Il trucco, che poi trucco non è, consisteva in una semplice coltivazione in grossi vasi, ma interrati. In particolare i vasi erano ricavati tagliando a metà quei fusti cilindrici da 250 l, in ferro, come ad esempio quelli che contengono benzina. Essi sono facilmente reperibili, gratis, nelle isole ecologiche (non si potrebbe ma in genere ti lasciano prendere quello che ti pare, almeno da me).
Praticamente si tagliano a metà, si fora il fondo, si interrano fino al livello del terreno e si riempiono con terreno acido. Insomma sono circa 125 litri di terreno a disposizione per ogni pianta, non poco...In questo modo le radici non entrano in contatto con il terreno attorno

Anche a me piacerebbe coltivare i mirtilli, quasi quasi...

Sistemare "in vasi" costa molto di più per via del terreno, almeno per me che non so dove prenderlo e come trasportarlo, però é una scelta progettuale molto più funzionale della mia. A suo tempo mi venne consigliata questa strada. Se non vedrò i mirtilli crescere nei prossimi anni ci farò un pensierino. Personalmente credo che mescolando aghi di pino e letame posso ottenere un buon risultato. L'acidità si può semplicemente correggere con dello zolfo? Quanto zolfo posso mettere?
Dunque facciamo 2 conti:
1 m^3 di aghi di pino
5 sacchi alti 1 m di diametro 40 cm -> 3.14*0.2^2*1*5 = 0.63 m^3
In totale 1.6 m^3 -> 0.250Kg di S * 1.6 -> 0.4Kg -> Cosa ne pensate di 400 g di Zolfo in aggiunta alla mia miscela?
250g/m^3 secondo voi può andare bene senza fare necessariamente un'analisi dell'acidità del terreno?
Secondo voi é giusto o sbagliato concimare adesso durante la fioritura?

Ciao e grazie

Ho appena finito di mettere il letame e gli aghi di pino nelle quantità elencate, ora pensate che sia opportuno aggiungere anche lo zolfo oppure no?

Grazie

FOTO:

I frutti sono ancora verdi ma stanno crescendo, per ora non tocco nulla e bagno di tanto in tanto. Una persona mi ha detto che il letame impiega tempo prima di penetrare nel terreno e che non sarebbe male concimare con prodotti artificiali. Che ne pensate?

ciao dai un occhiata qui:
http://www.vitaincampagna.it/ita/riviste/vitincam/10vc06/06029.pdf

Grazie! Leggo tra un istante.
Comunque vorrei provare a fare un esperimento sempre e solo per gioco e per passione.
Mi piacerebbe coltivare una nuova pianta in un grosso vaso con un terreno preparato ed altamente specifico per ericacee (si accettano informazioni! ). Vorrei che questa nuova pianta crescesse almeno per 2 metri e fosse carica di frutti da cadere per terra. L'idea consiste nel riempire un vaso circolare di 66 litri, ricavato tagliando in 3 parti un bidone metallico da 200L in ferro usato per il trasporto di petrolio e derivati che ho comprato a 5 euro, con sola torba acida di sfagno che ho usato per preparare il terreno accanto alle radici delle piante attuali. Il costo sarebbe comunque sostenuto perché penso che avrei bisogno di 3-4 sacchi però se posso vorrei risparmiare sull'acquisto della nuova pianta seminando i frutti che stanno maturando su quelle nelle foto.
Per il momento il bidone lo lascio in cantina e vorrei provare a produrre qualche piantino all'interno di vasetti di plastica o di terracotta che dovrei avere da qualche parte. Il problema é che non so:
1) quanto tempo dovrei aspettare prima di vedere il piantino alto una ventina di centimetri per riuscirlo ad inserire nel vaso interrato
2) la profondità alla quale piantare il frutto
3) il concime da inserire nel vaso sopra la torba
4) la frequenza di inumidimento e la quantità d'acqua giornaliera
5) il numero di prove da effettuare per avere almeno 3 piantini (2 li voglio regalare al mio vicino di casa)
6) la probabilità di succeso
Non so se chiedere qui oppure se aprire una nuova discussione, ditemi voi come preferite procedere.
Per ora grazie mille per il vostro splendido contributo.
A presto