La mia collezione dei "Piccoli frutti"

edu ha scritto:Ok tutto chiaro

Ti volevo solo ricordare che il lampone ha l'apparato radicale abbastanza superficiale e sensibile alla salinità, perciò devi scegliere dei concimi a basso tenore o assenti di cloruri e sodio.
Io preferisco dei concimi organici, ma ci vuole anche un concime complesso con Magnesio, Zolfo e microelementi.
Il lampone manifesta subito le carenze con il fogliame decolorato o variopinto.

Ilona73 ha scritto:
Ti volevo solo ricordare che il lampone ha l'apparato radicale abbastanza superficiale e sensibile alla salinità, perciò devi scegliere dei concimi a basso tenore o assenti di cloruri e sodio.
Io preferisco dei concimi organici, ma ci vuole anche un concime complesso con Magnesio, Zolfo e microelementi.
Il lampone manifesta subito le carenze con il fogliame decolorato o variopinto.

Attenzione qui
Chi deciderà di coltivare con l'aiuto delle endomicorrize, dovrà optare per un concime organico o organo-minerale a lenta cessione.
Per esempio, il fosforo assimilabile inibisce lo sviluppo e l'attività delle endomicorrize.

Io come concime organico intendo il letame maturo ma si trovano anche concimi confezionati credo, pure di letame in sacchi ne ho visti in vendita.
Il fatto che il lampone ha radici superficiali quindi lo danneggierei se cospargo di letame i lati del filare e con una piccola fresa lo mischio?
Danneggierei le radici ma quelle che escono dal filate e non quelle di base.
Cosi pensavo di fare altrimenti concimi a lenta cessione magari con un lavoro manuale ma è un lavoraccio.
Per qualche pianta è ok.

edu ha scritto:Io come concime organico intendo il letame maturo ma si trovano anche concimi confezionati credo, pure di letame in sacchi ne ho visti in vendita.
Il fatto che il lampone ha radici superficiali quindi lo danneggierei se cospargo di letame i lati del filare e con una piccola fresa lo mischio?
Danneggierei le radici ma quelle che escono dal filate e non quelle di base.
Cosi pensavo di fare altrimenti concimi a lenta cessione magari con un lavoro manuale ma è un lavoraccio.
Per qualche pianta è ok.

Purtroppo dalle radici danneggiate nasceranno tantissimi polloni radicali...

Risulta essere realistico che il fabbisogno giornaliere per una pianta di more è 9-10 litri di acqua al giorno?
Ho letto numeri di questo genere e se realistici il fabbisogno di acqua per una stagione come quella scorsa lo si potrebbe avere giusto se sei l" ente di gestione idrica.
Uno con 1000 piante realisticamente come può avere 10000 litri di acqua disponibili tutti i giorni?

edu ha scritto:Risulta essere realistico che il fabbisogno giornaliere per una pianta di more è 9-10 litri di acqua al giorno?
Ho letto numeri di questo genere e se realistici il fabbisogno di acqua per una stagione come quella scorsa lo si potrebbe avere giusto se sei l" ente di gestione idrica.
Uno con 1000 piante realisticamente come può avere 10000 litri di acqua disponibili tutti i giorni?

Mi puoi rigirare questi numeri in un mp?
Cmq le more hanno l'apparato radicale forte e profondo e si può ridurre le annaffiature con la pacciamatura per esempio... Non ho innaffiato mai le more tutti i giorni, però è come dici tu - non si può paragonare la coltivazione domestica con quella per reddito...

il fabbisogno di acqua varia nell'arco della stagione e a seconda della tessitura del terreno. diciamo che il maggiore fabbisogno lo ha durante la fioritura e per tutta l'allegagione e maturazione. 1000 piante di rovo diciamo che occupano circa 2000 mq e di solito l'acqua è fornita da consorzi o pozzi. indicativamente il rovo vuole sui 25 mm di acqua a settimana.

1000 piante sui 2000 metri direi che è fattibile anche se non sembrerebbe una situazione ottimale.
Il rovo ha una impostazione di impianto diversa per distanza e facendo calcoli approssimativi direi che siamo più sui 3000 metri.
Il mio dubbio anzi a questo punto dilemma è come fare per uno stoccaggio cosi imponente si acqua.
Dai tuoi numeri a settimana servirebbe sui 220 ettolitri ossia 22000 litri, in un articolo ho letto 35000.
Cifre imponenti.
Un pozzo in un periodo come estate scorsa non avrebbe assolto al compito ne tanto meno ilconsorsio che gestisce acqua per irrigazione della vallata.
2giorni a settimana di irrigazione e acqua di scarsissima pulizia, ossia molto fangosa non ottimale per impianti a goccia e per stoccaggio in cisterne da 5000 o 10000.

Il rovo si mette a 0.8 1m x 2.5circa quindi in 1000 m sei sulle quasi 500 piante.con un pozzo non ci sono problemi.l acqua c e sempre. 25mm sono di pioggia quindi devi rapportare i valori al tipo di irrigazione che fai, cioè ala gocciolante.quindi se dai sui 5-6 mm di acqua nel periodo di massimo fabbisogno idrico sei sui 3000 lt x 1000 m quindi come dare 6 lt pianta.i turni cambiano in base al fabbisogno.piu stretti in estate e piu larghi in autunno e primavera.x l acqua del consorzio basta decantare l acqua o usare filtri a graniglia.

paolosame ha scritto:Il rovo si mette a 0.8 1m x 2.5circa quindi in 1000 m sei sulle quasi 500 piante.con un pozzo non ci sono problemi.l acqua c e sempre. 25mm sono di pioggia quindi devi rapportare i valori al tipo di irrigazione che fai, cioè ala gocciolante.quindi se dai sui 5-6 mm di acqua nel periodo di massimo fabbisogno idrico sei sui 3000 lt x 1000 m quindi come dare 6 lt pianta.i turni cambiano in base al fabbisogno.piu stretti in estate e piu larghi in autunno e primavera.x l acqua del consorzio basta decantare l acqua o usare filtri a graniglia.

La prima domanda: quanti anni ha il tuo impianto di more?
La seconda: che tipo ti allevamento stai praticando?
Giusto per non confondere più le idee com'è successo coi ribes
Questo sesto d'impianto mi sembra piuttosto affollato
Se stai parlando delle more rifiorenti - allora ci siamo, altrimenti si parla di 1,5-2 m sulla fila e 2,5-3 m tra le file, in totale 150-250 piante ogni 1000 m2 di coltivazione.