Ciao, gli anni scorsi abbiamo piantato 550 piante, varieta' Liberty. Il terreno *deve* essere acido. Il sesto d'impianto e' di 2.5 metri fra le file con 1 metro fra le piante. Conviene pacciamare, noi abbiamo accostato due teli neri da mezzo metro fissati a terra con apposite graffe. Sotto i teli scorre il tubo per impianto a goccia. All momento dell'impianto ci vanno 20 litri di torba e il pane di radici va trattato per immersione in una soluzione fungina per prevenire attacchi di armillaria. Conviene mettere un impianto antigrandine anche per proteggere dagli uccelli. La produzione inizia al secondo anno, al primo si tolgono i fiori. Le piante sono a regime dopo sei anni. Ci sono molti altri argomenti, dipende da come veicoli la produzione sul mercato (conferimento, conservazione, potature, erba, etc.).
Il grosso punto di domanda oggi si chiama Drosophila Suzuki, in Trentino l'anno scorso ha fatto un disastro.
Tutti gli impianti che vedo in Valsugana sono al sole, anche se la collocazione del mirtillo selvatico e' mezzombra. Il problema e' la maturazione, non tanto lo sviluppo delle piante. Dipende da quante ore di sole ricevono in estate. Per la pacciamatura: con aghi ce ne vuole una quantita' industriale, e a poco a poco sparisce. Credo che il telo sia molto meglio, anche perche' trattiene l'umidita'. Assolutamente sconsigliate le cortecce, per via dell'armillaria.