Switch to full style
Fragola, lampone, mirtillo, ribes, uva spina, rovo: tecniche colturali, avversità, produzioni, consigli
Rispondi al messaggio

Re: Essiccazione semi Goji..e successiva coltivazione...

17/09/2012, 10:08

taurino ha scritto:Ciao ragazzi..un mese fa mi sono stati regalati una trentina di semi di goji,giusto per fare una prova una decina li ho seminati...dopo averli tenuti a bagno in camomilla per un giorno..poi messi su carta assorbente ,e dopo essere germogliati li ho trasferiti in bicchieri di plastica..ora è spuntata la terza foglia...che dovrebbe essere la prima vera foglia...non so come procedere..per adesso li tengo sul davanzale...non esposti al sole...ora pero' non so piu' come procedere...che dite ...è il caso di costruire una piccola serra...oppure un lightbox...?




ma .. il goji mi sembra non abbia paura del freddo viene dal freddo..
ma magari se è in vaso in una posizione riparata sta meglio....
io ne ho alcune piantine e per ora sono in vaso ma pensavo di metterle presto in terra
ciao Nino

Re: Essiccazione semi Goji..e successiva coltivazione...

17/09/2012, 11:55

Grazie Nino... allora per ora lascio le piantine sul davanzale...poi in primavera provvedero' a trapiantarle..

Re: Essiccazione semi Goji..e successiva coltivazione...

12/10/2012, 15:53

Ciao a tutti, sono circa tre anni che anche io come voi mi sono appassionato alla coltivazione di questa pianta dalle proprieta' "miracolose"!!!! ma della quale poco o niente si conosce sulla sua coltivazione e sto cercando disperatamente di capirci qualcosa in più. Vi posso raccontare quello che a mie spese sono riuscito a mettere a fuoco in questi tre anni. La prima cosa certa e' che ne esistono due "famiglie" diverse il Lycium 'Chinense' ed il Lycium 'Barbarum' entrambe appartenenti alla famiglia delle solanacee e molto simili fra di loro. Il chinense presenta generalmente foglie piu' larghe ed ha uno sviluppo più vigoroso ed e' più facile da riprodurre soprattutto per talea per questo motivo spesso i vivaisti le vendono spacciandole semplicemente per goji ma senza indicare altro. Io stesso ne comprai tre piantine di tre qualità diverse da un vivaio specializzato ma nessuna delle tre era La qualità "Barbarum". La qualità delle bacche e' pessima, sono piccole NON DOLCI meno ricche di "principi attivi" oltre al fatto che si ammalano facilmente. Le varieta' Barbarum 'il plurale per indicare che anche di questa varietà ne esistono diverse sottospecie' presentano foglie strette e lunghe e le bacche sono più grosse e soprattutto sono dolci e gustosissime proprio come quelle che si vendono secche nelle erboristerie. Difficilmente si ammalano, in tre anni non ho mai avuto bisogno di ricorrere a trattamenti. Resistono tranquillamente a qualsiasi temperatura. Dopo mille tentativi sono riuscito a riprodurle con discreta facilita' sia per tale che per seme utilizzando i dischetti di torba. Per recuperare i semi schiaccio le bacche fresche dentro ad un bicchiere con le dita cercando di trattenere la buccia poi metto la polpa con i semi in una retina di nailon 'quella dei confetti' con buchi piccolissimi e li premo sotto l'acqua corrente finchè la polpa non e' andata tutta via lasciando solo i semi che faccio poi asciugare al sole.

Re: Essiccazione semi Goji..e successiva coltivazione...

15/10/2012, 17:17

Alberto...fammi sapere se per la primavera prossima.. sei disposto a liberarti di qualche piantina.. ;)

Re: Essiccazione semi Goji..e successiva coltivazione...

16/10/2012, 0:25

Alberto58 ha scritto:si ammalano facilmente.

detta così so di che varietà sono le mie: non barbarum (però sul cartellino c'era scritto).
purtroppo di bacche nemmeno l'ombra, tanti fiori e qualche piccola bacca verde ma... beh sono un pò cecata, non saprei dire con precisione se sono piccole bacche o boccioli, domani ci guardo bene e magari faccio delle foto alle foglie (lunghe e strette direi ma ormai comincio a confondere i piantini venuti fuori dalle talee di due piante comprate e quelle che ho ottenuto dai semi delle bacche comprate.

comunque afidi e oidio in grande quantità...
comincio ad odiare l'oidio che infesta pure i tapinambur..

Re: Essiccazione semi Goji..e successiva coltivazione...

16/10/2012, 17:44

Le mie piantine,provenienti da bacche acquistate on-line, sono in alto mare... :( ...la piu' sviluppata ha 6 foglioline lunghe e strette :lol: ...in primavera penso di acquistare qualche altra pianta un po' piu' grandicella..In previsione di un attacco certo di ioidio...sapreste indicarmi un buon prodotto da utilizzare...un messaggio in mp sarebbe piu' che gradito ;)

Re: Essiccazione semi Goji..e successiva coltivazione...

18/10/2012, 15:19

taurino ha scritto:Alberto...fammi sapere se per la primavera prossima.. sei disposto a liberarti di qualche piantina.. ;)




non c'e' problema sono ormai organizzato per la produzione su larga scala, visto l'interesse che stanno suscitando queste piante per la primavera prossima penso di produrne tante.

Re: Essiccazione semi Goji..e successiva coltivazione...

18/10/2012, 16:14

ecco alcune foto delle mie piante di goji. Le prime tre foto sono del 'barbarum' la quarta e' una delle qualita' 'chinense' che ha bacche piccole e dal sapore quasi disgustoso e che quindi distruggero'.
Allegati
DSCN1235.JPG
DSCN1207.JPG
DSCN1262.JPG
DSCN1234.JPG

Re: Essiccazione semi Goji..e successiva coltivazione...

18/10/2012, 17:46

@alberto58
Grande! Mi sembra di capire che se non si puo' avere garanzia della specie, per la semina e' meglio passare dai frutti secchi che si comprano per l'alimentazione, giusto ?

P.S. che eta' hanno le piante in foto?

Ciauz!

Re: Essiccazione semi Goji..e successiva coltivazione...

18/10/2012, 18:47

HARVEY ha scritto:@alberto58
Grande! Mi sembra di capire che se non si puo' avere garanzia della specie, per la semina e' meglio passare dai frutti secchi che si comprano per l'alimentazione, giusto ?

P.S. che eta' hanno le piante in foto?

Ciauz!


La pianta della 2° e 3° foto e' coltivata in un vaso abbastanza grande e a primavera di quest'anno era piccola come quelle della prima foto. Per concime ho utilizzato letame maturo e spesso le innaffio con letame pellettato sciolto in acqua, hanno bisogno di molto azoto. Per essere sicuri di riprodurre la qualita' voluta la cosa migliore e' fare delle talee anche se la cosa non e' proprio semplice oppure utilizzare appunto i semi ottenuti dalle bacche fresche o secche anche se i semi ricavati dalle bacche secche comprate sono un tantino più complicati da far germogliare.
Rispondi al messaggio