Domanda per coltivatori professionali di piccoli frutti
18/03/2015, 13:25
Ciao a tutti, è da qualche tempo che sto progettando di avviare una piccola azienda di piccoli frutti (lamponi, mirtilli, more), e adesso con il nuovo PSR spero sarà la volta buona di mettere in pratica questo progetto. I miei dubbi riguardano più che altro il mercato che possono avere questi prodotti, e se conviene aprire anche un laboratorio per lavorarli. In questo caso la mia idea sarebbe quella di vendere per la maggior parte il prodotto essiccato. Secondo voi c'è spazio per entrare in questo mercato? E se fosse biologico? Altra domanda, come vedete il mercato del goji? è una moda del momento o si può immaginare un futuro per questa coltivazione? (magari bio ) L'azienda si troverà in provincia di Belluno, e pensavo ad una superficie iniziale di 3-4000 mq estendibili fino ad 1 ha.
Re: Domanda per coltivatori professionali di piccoli frutti
18/03/2015, 14:46
per il goji c'è un post poco dietro proprio sulla coltivazione, se hai domande chiedi li. per non sdoppiare troppo gli argomenti. per il prodotto essiccato io ci avevo pensato, però tieni presente che sarebbe un lavoro molto lungo, perché ci vogliono parecchie ore ed inoltre da 1 q di frutta vengono fuori 10-20 kg di bacche essiccate. visto il lavoro, la scarsa resa e il costo di elettricità ed essiccatoio forse conviene vendere il prodotto fresco. appoggiarti ad uno esterno lo trovo impensabile perché so che chiedono circa 14 euro al kg di prodotto essiccato. quindi il margine si assottiglia molto. per il bio ci vogliono 3 anni di conversione e poi puoi spuntare prezzi un po' più alti ed eventuali circuiti bio della zona. tieni presente che si sta affacciando in italia una bella grana chiamata drosophila Suzuki che è un vero problema per i piccoli frutti specialmente per la loro scalarità che rende difficile una corretta copertura per via della carenza dei prodotti. le trappole per ora pare aiutino, però siamo ancora agli inizi e su piante come il goji che producono per 2 mesi e più diventa complicata la lotta. per il mercato di sbocco è un'incognita. bisogna tenere duro. io ho iniziato da 2 anni e per ora mi sto dando alla vendita di piantine di piccoli frutti nell'attesa che entrino in produtizone goji, lamponi more mirtilli e arguta.
Re: Domanda per coltivatori professionali di piccoli frutti
18/03/2015, 18:17
Grazie paolosame, so che vendere il prodotto fresco sarebbe la cosa più logica, ma il mio obiettivo è inserirmi in una nicchia, proprio per creare quel valore aggiunto che è necessario per non essere costretti a scegliere fra sopravvivere o chiudere. L'investimento iniziale non è spaventoso, anzi, forse lo è di più la burocrazia! Non sapevo che la D.suzukii attaccasse anche il goji, però considerando il tipo di coltura (alto reddito) si potrebbero considerare le reti anti insetto che già hanno dato risultati eccellenti nelle sperimentazioni in Trentino
Re: Domanda per coltivatori professionali di piccoli frutti
18/03/2015, 20:44
le reti antinsetto trentine hanno un costo elevato, molto elevato. e l'ombreggiamento che crea non è il massimo. poi il goji è una pianta che arriva ai 2,5 m per 1 m abbondante di diametro. parliamo di piante che possono assomigliare a ciliegi su gisela5. c'è chi li tiene come vigne, ma penso cambi poco. la drosophila purtroppo attacca tutta la frutta, ma proprio tutta.