Buongiorno volevo sapere come e cosa si può fare per contenere o debellare questa piaga chiamata , cimice asiatica o L’Halyomorpha halys ,leggevo proprio ora che le pere della Lombardia sono state colpite e non più commercializzabili , ma anche i nostri piccoli frutti e la frutta in generale è colpita da questa piaga . La domanda è questa : visto che le reti anti insetto proteggono solamente quello che è coperto , non si può distribuire su larga scala le trappole a ferormoni che ho visto che funzionano bene , magari se venissero distribuite a chi ne fa' richiesta si potrebbe contenere la proliferazione dell'insetto ? Forse anche il dilettante potrebbe dare una mano al professionista , pensate se ogni orto avesse trappole per la cattura delle cimici ??
É arrivata da poco quindi le soluzioni sono ancora in fase di studio per ora oltre a reti ci sono trappole o trap crop, le prime allontanano le cimici, il secondo attira le cimici su certe colture dove fare poi il trattamento. Dopo questi ci sono i trattamenti con insetticidi.nel mio caso c è l autorizzazione a usare deltametrina, ma non la sto usando.per ora elimino manualmente le uova dalle foglie. L anno prossimo probabilmente arriverà in commercio l insetto antagonista, si spera.é un imenottero che parassiti zia le uova
da noi alto milanese è arrivata da 3 anni, nel 2016 è stato un disatro. questo anno ce ne sono di meno, in compenso siamo invasi dalla popilla japonica. attacca numerose specie , sulla vite è un disastro. non sarebbe sbagliato avere a disposizione delle trappole come suggerito da scannus, il contributo potrebbe essere notevole visto la quantità di persone che coltivano a livello amatoriale.
per il tarlo asiatico regione lombardia è intervenuta in modo massiccio estirpando le piante infestate e ripiantumando a spese della regione stessa.
Lo scopo Delle trappole di catturare qualche cimice, ma soprattutto di attirarle in un punto, quindi non la vedo come una soluzione definitiva, un po' come le trappole x drosophika, che in base al numero di catture poi si tratta. Bisogna sperare che mettano in commercio il suo predatore.
Buongiorno questo è un link sulla trappola per cimici , non sarà risolutivo però qualche centinaio di cimici si potrebbero eliminare che tradotto in possibili uova diventerebbero migliaia di cimici in meno per centinaia di agricoltori sarebbero milioni di milioni di cimici , un lavoro duro ma fattibile almeno per contenere la proliferazione . .. in attesa di soluzioni migliori sarebbe un inizio e una buona collaborazione con gli agricoltori che già se la passano male .
scannus ha scritto:https://youtu.be/0EJvMx2C2K8" target="_blank" target="_blank
Buongiorno questo è un link sulla trappola per cimici , non sarà risolutivo però qualche centinaio di cimici si potrebbero eliminare che tradotto in possibili uova diventerebbero migliaia di cimici in meno per centinaia di agricoltori sarebbero milioni di milioni di cimici , un lavoro duro ma fattibile almeno per contenere la proliferazione . .. in attesa di soluzioni migliori sarebbe un inizio e una buona collaborazione con gli agricoltori che già se la passano male .
Generalmente le trappole vanno messe in zone spia dove concentrare e attrarre insetti, per poi trattare. Per adesso contro la cimice noi usiamo solo reti antinsetto e per le colture non coperte insetticidi a base di deltametrina. Nella mia cooperativa di trappole non se ne parla. Anche in altre fanno la stessa cosa.si sta lavorando molto sul suo predatore e si spera di averlo già disponibile l anno prossimo. Chi lo fa x hobby secondo me é meglio se non le usa le trappole c'è rischia di attrarre migliaia di cimici a fronte di un centinaio catturate. I vicini ringraziano . C e un progetto della cattolica che prevedono l uso di trappole in impianti spia.praticamente cercano di limitarle tutte in una piccola zona, piú facile poi da trattare.
Non è prudente improvvisare soluzioni con le trappole. Ci si sta lavorando sopra e si stanno accumulando osservazioni, non sempre positive (ad es. entro 4-5 m dalla trappola i fruttiferi subiscono più danni di quelli di controllo); poi sia per uso monitoraggio sia ai fini di un sistema di lotta attract&kill vanno valutati ambiente e sistemazione del frutteto: ovviamente le ricerche sono mirate per frutticoltura da reddito, perciò non automaticamente estensibili alle piccole coltivazioni amatoriali.
L'attrattivo impiegato è una miscela di feromoni di aggregazione, e da sperimentazioni si sono notate differenze tra quelli in commercio, per contro l'intensità di cattura dipende anche dal tipo di trappola e dalla presenza nei dintorni di specie vegetali attrattiv per la cimice.
In Piemonte si stanno sperimetanto a salvaguardia in particolare dei noccioleti (uno sponsor del progetto non a caso è la Ferrero di Alba) trappoloni a rete impregnata di insetticida e innescata con feromone; negli U.S.A. tale sistema è stato impiegato in frutticoltura piazzando i totem (così si chiamamo i trappoloni) ai bordi dei frutteti.
Allego nuovamente foto di totem per chi non avesse seguito discussioni precedenti
Alessandro1944 ha scritto:Non è prudente improvvisare soluzioni con le trappole. Ci si sta lavorando sopra e si stanno accumulando osservazioni, non sempre positive (ad es. entro 4-5 m dalla trappola i fruttiferi subiscono più danni di quelli di controllo); poi sia per uso monitoraggio sia ai fini di un sistema di lotta attract&kill vanno valutati ambiente e sistemazione del frutteto: ovviamente le ricerche sono mirate per frutticoltura da reddito, perciò non automaticamente estensibili alle piccole coltivazioni amatoriali.
L'attrattivo impiegato è una miscela di feromoni di aggregazione, e da sperimentazioni si sono notate differenze tra quelli in commercio, per contro l'intensità di cattura dipende anche dal tipo di trappola e dalla presenza nei dintorni di specie vegetali attrattiv per la cimice.
In Piemonte si stanno sperimetanto a salvaguardia in particolare dei noccioleti (uno sponsor del progetto non a caso è la Ferrero di Alba) trappoloni a rete impregnata di insetticida e innescata con feromone; negli U.S.A. tale sistema è stato impiegato in frutticoltura piazzando i totem (così si chiamamo i trappoloni) ai bordi dei frutteti.
Allego nuovamente foto di totem per chi non avesse seguito discussioni precedenti
Quoto.La fondazione mach ha studiato una trappola che non funziona con i ferormoni ma con le vibrazioni, imitando la femmina, che pare essere un po' piú efficace, ma parliamo sempre di trappole utilizzate x il monitoraggio.quindi vanno messe lontane perché come scritto da Ale intorno alle trappole creano il vuoto visto il numero maggiore di cimici attirate. Per ero gli agronomi della mia e altre cooperative consigliano reti e in secondo luogo trattamenti, anche se questi non sono risolutivi.attendiamo i predatori naturali che sono degli imenottero forse in commercio l anno prossimo.
Grazie , è stato molto utile e chiaro sentire le osservazioni dei produttori professionisti . Peccato, allora aspettiamo con fiducia gli antagonisti . Speriamo che si faccia presto , nella mia zona i castagneti sono stati salvati in estremis con gravi danni alle vegetazione boschiva selvatica ,, in questi casi la tempistica è tutto , grazie ancora del contributo .