Buongiorno a tutti. L'anno scorso alle mie piante di mirtilli ho sempre somministrato chelati di ferro (sono piante ancora piccole, quindi ogni 2-3 settimane davo a ciascuna un paio di cucchiaini di chelato per prevenire la clorosi ferrica). Leggo però che c'è chi consiglia di utilizzare il solfato ferroso. Ora, la mia domanda è: la differenza trai due prodotti è legata solamente ai tempi di assorbimento da parte della pianta, e quindi i chelati vengono utilizzati per trattare la clorosi mentre i solfati con finalità preventiva, o ci sono altri motivi per preferire l'uno all'altro?
i chelati sono da preferire secondo la mia esperienza se hai un terreno alcalino. la pianta riesce ad assorbirlo. certe volte il ferro è presente ma per via della struttura alcalina del terreno non è disponibile per la pianta. cmq vai con calma sia con il chelato che con il solfato, troppo brucia.
I chelati sono piú rapidi e hanno un effetto duraturo. il solfato é un po' piú lento. Nel tuo caso io userei il solfato che grazie allo zolfo tiene basso il pH.mescolalo a del composto o del letame che aiuta il ferro a creare chelati rendendolo più persistente.
Grazie ad entrambi! Per entrambi i prodotti, in che periodo andrebbero somministrati, e in che quantità? Le piante di mirtillo sono alte circa 40 cm E per il solfato, eventualmente posso mescolarlo con dello stallatico? E devo distribuirlo in superficie?