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Fragola, lampone, mirtillo, ribes, uva spina, rovo: tecniche colturali, avversità, produzioni, consigli
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Ala gocciolante servita da cisterna

23/02/2017, 12:41

Buongiorno a tutti
Sto terminando la mia piantagione di piccoli frutti, in questa fase sto progettando l’impianto di irrigazione, ho intenzione di farlo tramite ala gocciolante, devo ancora consultarmi con l’agronomo per la parte destinata alle fragole (non è l’oggetto dell’argomento ma ogni consiglio è ben accetto). Mi servirà tantissima acqua, quindi la prossima settimana verrò collegato alla rete idrica con un contratto di fornitura specifico per l’agricoltura, in questo contratto esiste però la clausola che nel caso di carenze idriche per l’abitato le prime utenze che verranno chiuse sono proprio quelle come la mia.
La possibilità non è alta ma nemmeno impossibile, quindi stavo pensando di attrezzarmi con alcune cisterne che potrei riempire con la pompa a trattore da un vicino ruscello che anche in piena estate non si asciuga.
Arrivo dunque alla mia domanda: per far funzionare l’ala gocciolante serve una pressione minima tranquillamente raggiunta dall’acquedotto comunale, ma se devo alimentarla tramite cisterna quanto devo tenerla alta rispetto al piano campagna? Esistono delle pompe (non elettriche) che mi possono garantire continuità di pressione?

Grazie
Mauro

Re: Ala gocciolante servita da cisterna

23/02/2017, 15:25

Ciao, l'ala gocciolante che usiamo noi funziona da 1 a 4 bar. Se non sbaglio devi dare 10 metri di dislivello per Bar.

Re: Ala gocciolante servita da cisterna

25/02/2017, 16:48

Ciao. Io ho un campo di circa 1000 mt quadri coltivato a goji ( circa 500 piante ) . Anche per me l'approvvigionamento idrico era un problema. Ho risolto mettendo una cisterna da 1000 litri su due pellet, alzandola a circa 50 cm da terra. Ho 5 fili di ala gocciolante, riesco a far andare bene 2 file su 5 lunghe 80 metri se apro 3 file ha meno pressione, quindi ne faccio due per volta. Attenzione!!! Non so da te come funzioni, ma qui da me è vietato prendere acqua da ruscelli fiumi etc. Per mia fortuna un vicino che ha una stalla poco distante mi lascia riempire la cisterna, collegando un tubo di gomma da 30 metri. Informati bene, onde evitare multe salate. Se non ci fosse stato il mio vicino, avrei dovuto mettere la cisterna sul trattore e riempirla a casa, per poi portarla al campo.

Re: Ala gocciolante servita da cisterna

25/02/2017, 16:55

Per quanto riguarda il consumo di acqua calcola che la mia ala gocciolante ha fori ogni 20 cm, e le piante sono ad un metro l'una dall'altra, l'ala gocciolante che potevo bucare io in base alla distanza tra piante mi costava troppo . L'ho messa comunque solo perchè le piantine erano piccole, con la prossima primavera credo che non servirà più. Lo utilizzerò solo per dare del macerato d'ortica o simili. Quindi 1000 litri 5 file da 80 metri . Spero che ti sia di aiuto per farti due calcoli approssimativi. Ultimo consiglio, se utilizzi cisterne trasparenti, cerca di coprirle se lasci l'acqua per qualche giorno, perchè se prendono sole potrebbero crearsi alghe e otturare i fori gocciolanti. Cerca di vuotarla ogni volta e lasciarla aperta fino a che non si asciuga.

Re: Ala gocciolante servita da cisterna

26/02/2017, 19:45

mi scuso per l'intromissione fuoritema,
voglio fare un impianto da un ettaro di goji, Lycium barbarum nello specifico. A voi che siete già ferrati a riguardo vorrei chiedere se ci sono davvero i guadagni promessi e previsti.
vi allego una tabella con le stime di produzione e profitto su una superficie di 1 ettaro.
mi sembrano un pò fantascientifici..
Allegati
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Re: Ala gocciolante servita da cisterna

27/02/2017, 8:41

Grazie per i consigli.

Re: Ala gocciolante servita da cisterna

27/02/2017, 19:03

mauro76 ha scritto:Grazie per i consigli.



Di nulla figurati :-)

Re: Ala gocciolante servita da cisterna

27/02/2017, 19:14

giallow ha scritto:mi scuso per l'intromissione fuoritema,
voglio fare un impianto da un ettaro di goji, Lycium barbarum nello specifico. A voi che siete già ferrati a riguardo vorrei chiedere se ci sono davvero i guadagni promessi e previsti.
vi allego una tabella con le stime di produzione e profitto su una superficie di 1 ettaro.
mi sembrano un pò fantascientifici..


Ciao . Dunque, io ho messo a dimora circa 500 piantine di Barbarum lo scorso anno, nate da semi che ho coltivato io biologici. Un ettaro è veramente tanto, se tu tenessi le misure che ho tenuto io, cioè 500 piante suddivise su file di 80 metri, su un terreno di 1000 metri quadri, significa che per un ettaro dovresti piantare circa 5000 piante ( se uno le dovesse comprare anche solo a 3 Euro sarebbe una bella spesa, senza contare irrigazione, recinzione, pali di sostegno e fili ( a meno che non si faccia crescere solo a cespuglio ). Da quel che ho letto la pianta in genere inizia a produrre dal secondo anno di età. Fare stime di produzione mi sembra un pochino azzardato, perchè le variabili sono moltissime, ad esempio dal luogo di coltivazione se in montagna, pianura o collina, perchè logicamente dove il caldo rimane per più tempo anche la produzione si protrae per maggior tempo. Il mio campo si trova a 1300 metri in montagna, quindi avrò come minimo 3 mesi in meno di chi lo coltiva in Sicilia. Non so tu con quante piante vorresti iniziare, ma se già dal primo anno ne dovessi raccogliere 1500 kg, avresti un bel pò da fare per venderli. Logicamente prendi quello che ho detto con le pinze, appunto perchè pure io sono nuovo. Potresti aprire una discussione nuova sempre nel forum piccoli frutti. Magari c'è qualche professionista che ti può aiutare meglio.

Re: Ala gocciolante servita da cisterna

28/02/2017, 2:40

matteoxes ha scritto:Ciao . Dunque, io ho messo a dimora circa 500 piantine di Barbarum lo scorso anno, nate da semi che ho coltivato io biologici. Un ettaro è veramente tanto, se tu tenessi le misure che ho tenuto io, cioè 500 piante suddivise su file di 80 metri, su un terreno di 1000 metri quadri, significa che per un ettaro dovresti piantare circa 5000 piante ( se uno le dovesse comprare anche solo a 3 Euro sarebbe una bella spesa, senza contare irrigazione, recinzione, pali di sostegno e fili ( a meno che non si faccia crescere solo a cespuglio ). Da quel che ho letto la pianta in genere inizia a produrre dal secondo anno di età. Fare stime di produzione mi sembra un pochino azzardato, perchè le variabili sono moltissime, ad esempio dal luogo di coltivazione se in montagna, pianura o collina, perchè logicamente dove il caldo rimane per più tempo anche la produzione si protrae per maggior tempo. Il mio campo si trova a 1300 metri in montagna, quindi avrò come minimo 3 mesi in meno di chi lo coltiva in Sicilia. Non so tu con quante piante vorresti iniziare, ma se già dal primo anno ne dovessi raccogliere 1500 kg, avresti un bel pò da fare per venderli. Logicamente prendi quello che ho detto con le pinze, appunto perchè pure io sono nuovo. Potresti aprire una discussione nuova sempre nel forum piccoli frutti. Magari c'è qualche professionista che ti può aiutare meglio.


innanzitutto ti ringrazio per le info..
ho qualche dato raccolto in un convegno organizzato sul goji a cui ho partecipato un paio di mesi fà.. Il mio impianto dovrebbe sorgere nel nord calabrese a circa 100mt di altitudine, insomma una zona abbastanza soleggiata e calda..
Praticamente, c'è un consorzio che incentiva la coltivazione, oltre al ritiro e alla commercializzazione del prodotto (quindi certezza di vendita), esso si occupa anche della fornitura delle piantine, o meglio per far parte del consorzio bisogna per forza comprare da loro le piantine. di seguito scrivo quanto sò:

costo piantina di Barbarium certificata 6€;
in un ettaro vanno 4'000 piantine
costo impianto full (piantine, pali, impianto ecc) / ettaro circa 35'000 €
un kg di goji raccolto e messo in vaschettine viene ritirato in loco e pagato da 15€/kg a 20€/km in base alla qualità.

ps ah dimenticavo, al convegno hanno detto che dopo tre mesi la piantina và in produzione

Re: Ala gocciolante servita da cisterna

28/02/2017, 8:39

Bene, logicamente mi auguro che sia tutto come dicono ( senza mettere in dubbio la serietà del consorzio ) . Però per mia esperienza personale che ho avuto con un grosso consorzio di piccoli frutti al nord, ho imparato che i guadagni troppo facili spesso celano lati nascosti, per cui ho optato per il " fai da te " . L'ultimo consiglio che potrei darti è quello di chiedere al consorzio che ti dia il nominativo di qualche loro nuovo socio, che abbia avviato l'attività da poco e di andarci a parlare direttamente. Io avevo fatto così. Comunque sia in bocca al lupo se dovessi decidere di entrare in questo mondo :)
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