Switch to full style
Rispondi al messaggio

un acero solitario

18/02/2010, 12:09

Salve a tutti di nuovo,
torno finalmente dopo una lunga assenza :P
per chiedervi un consiglio. E' ormai arrivato il tanto atteso momento di dare al giardino il suo "re"...nel bel mezzo di un vasto prato di trifoglio nano, vorremmo piantare un acero...il problema è: quale?!
Ne ho viste di schede, di immagini, di alberi...ci sono decine e decine di varietà di aceri e non so quale possa fare al nostro caso. Uniche indicazioni, dei veri e propri vincoli, riguardano i colori e le dimensioni.

- Non deve avere il fogliame purpureo-violaceo in primavera-estate, insomma tutte le specie purpuree sono escluse. Adoro gli aceri con il fogliame primaverile ed estivo di colore verde chiaro, comunque verde...
- Colori autunnli caldi e vivaci, giallo, rosso, arancio sono i benvenuti
- non dovrebbe crescere spropositatamente, meglio un albero che non superi i 15 metri d'altezza e diametro

Avevo pensato ad un Acer rubrum (varietà Northwood se non sbaglio), ma temo che in primavera il fogliame diventi violaceo...ha il vantaggio di avere una bella forma allargata e di non crescere molto in altezza, ma il pericolo foglie viola-porpora mi rende diffidente...vorrei un Acer Saccarinum, che però ha lo svantaggio di raggiungere altezze ragguardevoli che non possiamo permetterci. Il mio Mario appoggia l'idea di una pianta autoctona, un acero campestre, acero opalo o simile...che ha però foglie gialle in autunno se non sbaglio, e quindi monocromatiche (addio al rosso-arancio). Chi può darmi un consiglio? Non è un problema annoso il mio, però è importante perchè l'albero che metteremo in giardino lo avremo sotto gli occhi ogni giorno e in tutte le stagioni (tutte le stanze della zona giorno affacciano sul giardino). Confido nella vostra proverbiale cortesia e competenza,
un grazie e un abbraccio in anticipo

Candydani

Re: un acero solitario

18/02/2010, 14:51

Ciao, dove abitavo prima adoravo l'autunno soprattutto per il colore degli aceri. Era l'appennino centrale quindi credo che gli aceri in questione fossero aceri montani. Altrimenti anche il pero selvatico faceva una bellissima fioritura in primavera e le foglie in autunno le foglie sono rossastre e lucide, bellissime, però cresce molto più lentamente.
Ciao Susanna

Re: un acero solitario

18/02/2010, 21:52

Grazie Susanna, prenderò senz'altro in considerazione il tuo consiglio; la zona geografica dove vivo è proprio ascrivibile a quella di cui parli.
Un caro saluto
;)

Re: un acero solitario

18/02/2010, 23:59

Ti consiglio l'acero cappadocicum, quando viene l'autunno sembra un sole splendente credo che esista anche una varietà rubrum.
Vorrei anche ricordare il liquidambar styraciflua, per te forse diventa troppo alto anche se ci mette secoli, ma in autunno è uno degli alberi più belli che c'è.
Ciao Teresa

Re: un acero solitario

19/02/2010, 12:27

Grazie Teresa, ottimo consiglio come sempre ;)
Il liquidambar styraciflua in effetti è un pò grande, soprattutto perchè mi pare che abbia un portamento colonnare, io invece preferirei un albero dalla chioma espansa, un pò "pacioccone" e non necessariamente compatto...ho la fissazione con gli aceri, e il Cappadocicum mi sembra un'opzione spettacolare. Ne pianterò uno grandicello, il più grande che troverò in vivaio...loro, da professionisti, si basano dul diametro del tronco e io invece, da ignorante, sull'altezza...perciò continuiamo a parlare due lingue diverse, così prenderò semplicemente il più grande che hanno...Mi hanno detto che ci mettono parecchio a crescere ma non hanno saputo quantificare. Quanto ci mettono a crescere, gli aceri? :roll: Voglio dire...a crescere tanto da avere una chioma larga almeno 4-5 metri...considerando che è libero e solitario e può allargarsi quanto vuole, non avendo altre piante attorno...lo so, una domana difficile... :?

Re: un acero solitario

08/05/2010, 22:03

Ciao Candy,
ti rispondo solo adesso perchè sono saltato per curiosità sul forum delle piante ornamentali da quello dei colombi. Probabilmente è tardi, ma io sono un fan dell' Acero Palmatum. Nel mio vivaio li coltivo da oltre 20 anni, gli aceri giapponesi sono un lavoro ma anche una passione.
Fra i tanti la varietà originale da seme è molto rustica e spettacolare perchè dal verde tenue della primavera cambia nel giallo-arancio dell' autunno. La varietà Osakazuki è verde con apici vegetativi rosa, ed in autunno diventa rosso fuoco molto brillante. La varietà Sango Kaku passa dal verde brillante al giallo-arancio-rosso, ma la caratteristica principale è il colore dei rami che diventano rosso fuoco con l' aumentare del freddo invernale. Queste varietà hanno un accrescimento vigoroso ma non superano mai i 10/12 metri di altezza, e sviluppano molto anche in larghezza.
Oltre agli aceri, una pianta che amo molto è il Pero Chanticleer, un pero da fiore molto resistente anche alla siccità, in marzo è una nuvola bianca di fiori ed in autunno è tale e quale al liquidambar.
Probabilmente ora avrai già piantato il tuo albero, al prossimo considera anche queste piante.
Saluti, Tiziano.

Re: un acero solitario

25/05/2010, 16:44

Grazie Tiziano,
le piante che mi suggerisci sono bellissime, specie il Sango Kaku...a giudicare dalle immagini in rete, i colori sono davvero superlativi. Non ho ancora piantato l'albero, aspetto ottobre così lo acquisto nel momento migliore per valutarne il cromatismo.
Una domanda: in quanti anni un acero riesce a raggiungere la sua massima altezza7larghezza? Se acquistassi un acero alto due metri e mezzo, in quanto tempo raggiungerebbe i sei metri?
Grazie :P

Re: un acero solitario

05/06/2010, 15:39

Ciao Candy,
ottima idea aspettare l' autunno, anche perchè piantare adesso vorrebbe dire passare tutta la stagione estiva ad annaffiare la pianta senza poter trascurare un solo giorno, mentre in autunno cambia tutto. Le varietà di acero palmatum più vigorose come il Blood Good, Sango kaku, Kogane Nishiki e lo stesso palmatum da seme necessitano comunque 10/15 anni per raggiungere dimensioni significative, sempre partendo da una pianta di 2 m. L' acero Vitifolium è molto bello e supera gli altri in vigore e dimensioni. Niente a che vedere comunque con l' acero Saccarinum che in breve tempo diventa esageratamente grande.
Ogni varietà ha le proprie caratteristiche, difficile scegliere..........
Rispondi al messaggio