Salve a tutti, sostanzialmente dovrei trapiantare alcune piante di ginepro in piena terra, ma il terreno è abbastanza argilloso, dunque penso non sia molto adatto a questa pianta.
Pensavo per prima cosa di mettere uno strato di ghiaia (5cm?) ad una certa profondità (a 50cm?), poi mettere un bello strato di terra e infine inserire la pianta.
Non penso che però questo sia sufficiente a far stare la pianta in modo ottimale, dunque pensavo di sostituire la terra intorno all' impianto della pianta (non so per quale arie e profondità), o con del letame di mucca molto maturo o con un impasto di terra del luogo + letame o con terra e sabbia di cava (quella per il cemento) lavata, in modo tale da togliere le particelle molto fine della sabbia.
Non so proprio come intervenire, avete dei consigli?
Capisco che forse la miglior cosa sarebbe l' acquisto di sabbia di fiume o terriccio o torba da mescolare al terreno, ma tutto ciò avrebbe un costo non indifferente.

Direi che il suolo argilloso è ricco di minerali ma le radici non riescono ad espandersi nel terreno soffocante e troppo bagnato. Invece il terreno sabbioso consente un drenaggio esagerato e le radici spesso rimarranno asciutte. Dovresti migliorare il terreno con un buon apporto di sostanza organica - compost sia per l'impianto sia come pacciame.

Pensa che la miglior cosa sarebbe quella fare un impasto di terra e letame maturo? o mi consiglia di fare una buca nella quale inserire solo letame maturo? e su che volume di terra procedere?
Nel momento in cui la pianta avrà l' apparato radicale ben sviluppato e magari va a trovare il terreno argilloso non trattato, non sarà più un problema?

Io i ginepri, in natura, li ho visti crescere in terreni calcarei, aridi e con molto scheletro, su pendii battuti dal vento, l'argilla credo trattenga troppa acqua, magari mescolarla a sabbia e ghiaia migliorerebbe il risultato.
Per l'apporto nutritivo mi sembra che il ginepro sia una pianta con poche esigenze (considerato dove cresce spontanea).
L'apparato radicale è. per forza di cose, profondo e, se il terreno non sgronda, non lo vedo bene con i ristagni idrici.

In effetti non ha bisogno del letame puro. Darei più il compost di foglie con l'aggiunta di letame maturo, ma sempre senza esagerare - troppo azoto rende le piante vulnerabili ai marciumi. La sostanza organica viene lavorata dai lombrichi, micorrize e gli altri microorganismi che migliorano e arieggiano un terreno compatto.
Aggiungerei anche qualche sasso per ancoraggio e si potrebbe creare un letto rialzato...

Dipende anche dalla posizione, il mio terreno è argilloso, in alcuni punti anche molto, ma pieno zeppo di ginepri e tutti in salute.