Quando ho iniziato a interrare piante nel nostro campo brullo non immaginavo che sarebbe diventata una passione così grande e non ho seguito criteri particolarmente meditati nè lungimiranti.
Così sono andata "a sentimento", senza considerare che un bordo di ginestre e mirto (alternati) sarebbe stato molto irregolare perchè il mirto cresce molto molto più lentamente delle ginestre; oppure non ho considerato che sarebbe stato più saggio sistemare gli oleandri come barriera sul confine piuttosto che nel "viale" (è una parola grossa, trattandosi di una campagna aperta) centrale... mentre a questo punto sul confine metterò a dimora una siepe di pitosforo.
ora sto arricchendo la zona interna con piante a cui tengo molto, qualche rosa, la gaura, la salvia microphylla, e mi chiedo se può aver senso spostare i mirti per esempio...
ma ho paura di fare danno e mi convinco che in fondo quella strana composizione marcherà la storia del "giardino".
Ma chiedo, comunque: quanto grande sarebbe il rischio di uno spostamento?

A voi, prima che ai posteri, l'ardua sentenza...

anna

Quanto grandi sono le piante? Da quanto le hai messe a dimora?
Se riesci, posta qualche foto.
Ciao,
Marco

Ci provo, anche se sono una pessima fotografa... oleandri, mirti e ginestre sono a dimora da due, tre anni.
All'interno dell'area vi sono (tra le altre), anche se ora non si notano perchè sono spogli e sono anche piante giovani, un melo da fiore, una jacaranda, un siliquastro, due gaura, due salvia microphylla, due rose.... e ho intenzione di fare un esperimento di cui parlerò solo più in là perchè... è un azzardo. Poi vi sono anche due piccole tamerici, due (piccoli...) corbezzoli, una ginestrina, una mimosa e un cipressetto casuale (nel senso che si trovava per caso nella fitocella di un alloro e l'ho accolto in un posto che gli piace molto perchè cresce magnificamente).
Ora sul fondo sto mettendo a dimora dei pittosfori perchè facciano un po' da barriera per proteggere le piante che sono all'interno.
Non si vedono molto ma con un po' di buona volontà,nella seconda foto di intravede una ginestra e, a sinistra, un mirto. ce ne sono sei in tutto, alternate.
Le ginestre hanno raggiunto il metro e 60 circa, i mirti sono a quota 70 cm...

Al momento non sembra granchè ma ci sto lavorando.....

anna

spostare delle piante composta sempre un po' di rischio ( almeno per me). Bisogna prendere una grosa zolla per salvaguardare il più possibile le radici.
Direi che adesso è ancora un buon periodo, le piante sono ancora tranquille e non fa troppo caldo( meglio scegliere una giornata nuvolosa).Sicuramente da evitare più avanti quando le piante saranno in piena ripresa vegetativa e il sole le potrebbe disidratare..

Grazie Milli, il punto è che sono indecisa, oltretutto ora ho un po' di piante da mettere a dimora (stavolta ci sto ragionando un poco, anche se non mi piace l'effetto "troppo ordinato"). Il punto è l'effetto estetico, mi sembra che non ci sia armonia tra le ginestre oramai grandi e i mirti.
Per dare un'idea, questa è una foto dell'estate, le ginestre sono grandi come quella che si vede, ai lati ci sono due piante di mirto piccole, e così via anche sull'altro fronte.
Ad ogni modo forse il timore che poi le piante non riattecchiscano è più forte del resto...
Ci penserò.
Anna

Da quel che capisco dalla foto li sposterei, le ginestre molto vigorose, potrebbero opprimerli. Grossa zolla e adesso, come dice milli , bagnali tanto appena spostati. Coraggio! se non fai il tentativo ti resterà questa insoddisfazione fastidiosa, vero?
ciao

Rieccoti! Rizoma, la tua osservazione rafforza le considerazioni di Milli... devo prendere coraggio... quando mi appassisce una pianta resto là a guardarla e a chiederle cosa le ho fatto... a volte torna a vegetare ma dubito che sia per il mio interessamento, anche se sono intimamente convinta che le piante percepiscano un po' le nostre attenzioni e non parlo solo dell'acqua e del concime.

a poi

anna

oppure fai delle talee per piantarle nel posto più opportuno quando saranno pronte e per quelle già piantate lasci che la natura faccia il suo corso ( io ho fatto così per una grossa rosa che ho dovuto lasciare quando mi sono traferita), magari si creano degli effetti particolari..

con gli oleandri poi è molto facile fare talee, basta tagliare un rametto in primavera o estate e metterlo a bagno in zona riparata finchè fanno le radici.
Sono d'accordo anche io che dovresti riempire un po' il bordo , magari creando dei ragguppamenti che creano zone di interesse visivo.

Gli oleandri resteranno dove sono,sia perchè sono tanti, sia perchè in estate mi piace quella bordura fiorita.
Quelli che penso di spostare sono i mirti, troppo lenti nella crescita rispetto alle ginestre con una mancanza di proporzioni un po' demoralizzante. Buona la tua idea delle talee, milli, che terrò a mente per arricchire il campo.
All'interno piante ce ne sono già diverse ma anche lì devo spostare qualcosa, come una delle due salvia microphylla perchè le ho posizionate distanti tra di loro ed ora mi rendo conto che non è stata una buona idea perchè non sono piante grandi e si perdono tra le altre.
Poi devo trovare il posto per le peonie...
insomma, sembra facile collocare le piante, poi ci si accorge che si poteva fare molto molto meglio....
grazie per iconsigli, intanto

anna